CAPITOLO 15

33 3 1
                                    

L'ispettore De Rue condusse Will e Brown ad un auto-carrozza della polizia parcheggiata poco distante dalla zona di atterraggio. Con quella i tre uomini si diressero al Comando di Polizia Centrale. Parigi non era molto diversa da Londra, non a caso la Francia era al secondo posto nella classifica mondiale dei Paesi tecnologicamente più sviluppati. La grande metropoli era coperta da nuvole di vapore e fumo grigio, proprio come la City inglese; le strade erano affollate da pedoni e auto-carrozze, talvolta attraversate da un tram, un'invenzione che incuriosì non poco i due ispettori, i quali non ne avevano mai visto uno. L'unica differenza tra le due città consisteva nella presenza dei semi-automi. Più di una volta, infatti, i due ispettori notarono persone con protesi meccaniche camminare tranquillamente per la strada, o esibirsi in spettacoli di abilità ed equilibrismo sui marciapiedi.

- È la prima volta che vedete dei semi-automi? - chiese De Rue, osservando l'espressione sorpresa di Will e Brown.

- No ispettore. - rispose quest'ultimo - Più che altro, è la prima volta che li vediamo passeggiare come se nulla fosse. -

- Ah, giusto. Dimenticavo che in Gran Bretagna le protesi meccaniche sono illegali. -

- Non sapevo che l'inventore degli arti meccanici avesse condiviso il suo brevetto. - asserì Will.

- Dopo la sua morte nessuno ha più pagato le spese per mantenerlo, di conseguenza lo ha perso. Allora tutte le fabbriche di macchine del mondo hanno cominciato una corsa alla ricerca per costruire le loro personali protesi meccaniche. Modestamente, la Francia è arrivata prima. Siamo i maggiori produttori ed esportatori di arti meccanici in Europa, e presto ci espanderemo anche oltreoceano. -

- I fratelli Bell non ci avevano detto questo. - mormorò Brown.

- Come prego? - chiese De Rue.

- No, niente. Che cos'è quella struttura? - stavano passando per un largo viale che dava su un immenso campo. Al centro di questo si erigevano quattro enormi pilastri d'acciaio, i quali si congiungevano ad una base ancora in costruzione.

- Quella? Quella è una torre. La stanno costruendo per una mostra internazionale sulla tecnologia che si terrà tra qualche anno, poi verrà abbattuta. -

- Abbattuta? Ma che spreco. - fece Will - Tutto quel lavoro per un solo anno di mostra. Certo che voi Francesi siete davvero strani. -

- Potremmo dire lo stesso di voi Inglesi e della vostra mentalità pragmatica. Siamo arrivati. - l'auto-carrozza si arrestò di fronte ad un immenso edificio settecentesco, dalle pareti bianche e dal tetto coperto di tegole blu scuro. I tre ispettori scesero dal veicolo e vi entrarono. De Rue condusse i due attraverso l'androne principale, quindi presero un ascensore e salirono al terzo piano dell'edificio. Appena la grata a soffietto si aprì si ritrovarono in un caotico stanzone pieno di scrivanie coperte di fogli, e di gente che andava avanti e indietro, facendone cadere alcuni sul pavimento. I tre ispettori si fecero largo in quel trambusto, fino a raggiungere un angolo della sala, dove si trovava quella che doveva essere la scrivania di De Rue, anch'essa sepolta dai documenti.

- Ah, scusate il disordine. - disse l'ispettore cercando di raggrupparli in una pila unica - Di questi tempi sono oberato di lavoro, non faccio in tempo ad allontanarmi per fumare una sigaretta che la mia scrivania si riempie di scartoffie. -

- Mai pensato di usare degli inter-grammi per le comunicazioni? - chiese Brown.

- Ouì, e con quali soldi? Dalla fine della guerra contro la Germania per il dominio sull'Alsazia e la Lorena la Francia sta attraversando un forte periodo di crisi economica. Riusciamo a malapena a ricevere lo stipendio, figuriamoci se possiamo permetterci certi lussi. -

HOMO EX MACHINADove le storie prendono vita. Scoprilo ora