~Autrice: Amatemi almeno un po' per aver pubblicato due capitolo in un giorno... 💕😘
"If this world makes you crazy
And you've taken all you can bear
You call me up
Because you know I'll be there"
- CYNDI LAUPER (True Colors)
Logan
Aprii la porta e rimasi per una decina di minuti a fissare la persona dall'altra parte della soglia. Sbattei le palpebre un paio di volte per accertarmi che non fosse il frutto della mia immaginazione. Ebbi una sorta di déjà-vu, quando parlò mi riscossi dai miei pensieri.
«Cosa ci fai qui?».
Come un magnete attratto dal ferro un secondo dopo mi voltai e vidi Claire sul fondo delle scale. Aveva una strana espressione e sentii un brivido di tensione attraversarmi la schiena. Lanciai un'altra occhiata a Regina, non potenvo credere che fosse li, davanti a me, dopo tutti quegli anni.
«Claire?» mormorai ignorando l'altra donna.
Distolse lo sguardo dalla mia ex ragazza e lo puntò su di me. Stava stringendo il corrimano, ferma, immobile, mai poi decise di finire di scendere le scale. Vedevo che era incerta sul da farsi, così la raggiunsi e prendendola per la vita la condussi davanti alla porta. Non mi sfuggì l'occhiata che Regina diede al mio braccio attorno al corpo di Claire.
«Vorrei poter parlare...», Regina si morse il labbro inferiore facendo un passo indietro.
Invece che guardare me teneva lo sguardo puntato su Claire e la cosa mi disturbò.
«Non credo che abbiamo niente da dirci» sputai fuori, a quel punto le sue iridi tanto simili a quelle di Ricky si posarono su di me.
Gli occhi, gli occhi erano l'unica cosa che avesse preso da lei...
«Io... Logan, ti prego» mormorò. Vidi i suoi occhi diventare lucidi. Una volta avrei provato compassione per lei, in quel momento potevo solo provare rabbia.
Sentii Claire irrigidirsi al mio fianco, non volevo che si sentisse a disagio, e non avevo nulla da dire a Regina, così portai una mano sulla porta pronto a chiudergliela in faccia.
Cosa credeva di ottenere venendo li, che l'accogliessi a braccia aperte?
Capendo le mie intenzioni prese a scuotere la testa e fece nuovamente un passo avanti. «Aspetta! Non puoi farlo! Richard è anche mio figlio!», aveva un tono di voce disperato, ma nuovamente l'unica cosa che provai fu rabbia.
«Richard non è tuo figlio! È mio e di Claire! Hai perso il diritto di essere sua madre quando lo hai lasciato!».
A quel punto scoppiò a piangere. Se io non avevo provato compassione per lei, Claire la vedeva in modo diverso. Si staccò da me, spalancò la porta e la invitò ad entrare. Le lanciai un'occhiata confusa e lo stesso fece Regina, che guardò me prima di farsi avanti.
Ci dirigemmo verso il salotto e ci accomodammo intorno al tavolo in legno. Mi sembrava di essere stato catapultato in un mondo parallelo. Stava succedendo davvero?
«Vuoi un po' d'acqua?».
Guardai Claire, amandola sempre di più per il suo comportamento verso la donna che ci aveva separati e che insieme a me l'aveva fatta soffrire.
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2. Brokenheart - L'amore non conosce ostacoli
RomanceSecondo volume di BROKENHEART "Paura di sbagliare, paura di sbagliare irreparabilmente. Paura di fare colossali cazzate. Paura di crescere. Paura di trovarmi bloccata in un lavoro che non mi piacesse, in una vita che non mi appartenesse. Avevo paur...