"Got me looking so crazy right now, your love's
Got me looking so crazy right now (in love)
Got me looking so crazy right now, your touch
Got me looking so crazy right now (your touch)
Got me hoping you'll page me right now, your kiss
Got me hoping you'll save me right now
Looking so crazy in love's
Got me looking, got me looking so crazy in love"
- BEYONCÉ ( Crazy In Love)
Claire
«Potremmo rimanere a casa entrambi, diamogli buca e passiamo la serata a letto».
Gli cingevo il collo con le braccia mentre prendevo in considerazione la sua idea.
Un colpo alla porta ci fece sobbalzare. «Logan! Muovi il culo!».
Facemmo entrambi una smorfia mentre Logan grugnì contro il suo migliore amico Jason.
«Ricordami perché l'ho invitato...», mi strinse i fianchi con le mani e mi tenne più vicina.
Ridacchiai. «Perché è il tuo migliore amico e il tuo testimone».
«Potrai fare tutto il sesso che ti pare da sposato! Adesso andiamo!».
«Fottiti» ringhiò in risposta.
Jason mi stava simpatico, era un uomo divertente e vedevo che voleva bene a Logan come se fossero fratelli... in quel momento però un po' l'odiavo.
«Vai» mormorai sulle sue labbra.
Anche se mi sarebbe piaciuto rimane tutta la notte con lui sapevo che non era possibile. Domani finalmente ci saremmo sposati e quella sera saremmo usciti entrambi per la nostra ultima notte da single.
Le sue labbra morbide si posarono sulle mie per un bacio dolce.
«Sai dove andrete?» indagai un po' in ansia. Mi fidavo di Logan, ma immagino che sia una prerogativa delle donne farsi paranoie senza senso.
«Credo che andremo a New Haven».
«Hmm». New Haven era la sede dell'università di Yale e quello stava a significare che i locali sarebbero stati gremiti di giovani universitarie sexy...
Portandomi un dito sotto al mento mi alzò il viso verso il suo. «Che succede Campanellino?».
«Niente» dissi mettendo su un sorriso.
«Non farei mai nulla per mancarti di rispetto», la sua voce era carica e decisa, forse era anche un pizzico arrabbiato all'idea che io potessi non fidarmi di lui. Aveva la mascella serrata e mi guardava con uno sguardo che non concedeva repliche.
Era fottutamente sexy.
Gli passai una mano tra i capelli. «Lo so, scusa, mi fido di te».
Posai la mia bocca sulla sua per scambiarci un bacio che adesso era tutt'altro che dolce. La sua lingua leccò il mio labbro inferiore e socchiusi la bocca per intrecciare la mia, di lingua, alla sua.
«Sarà meglio che vai adesso» soffiai contro la sua bocca.
«Domani sarai la Signora Grant» disse con orgoglio.
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2. Brokenheart - L'amore non conosce ostacoli
RomanceSecondo volume di BROKENHEART "Paura di sbagliare, paura di sbagliare irreparabilmente. Paura di fare colossali cazzate. Paura di crescere. Paura di trovarmi bloccata in un lavoro che non mi piacesse, in una vita che non mi appartenesse. Avevo paur...