2. Brokenheart - L'amore non conosce ostacoli

Capitolo 23

"Amore dato, amore preso, amore mai reso

Amore grande come il tempo che non si è arreso

Amore che mi parla coi tuoi occhi qui di fronte

Sei tu, sei tu, sei tu, sei tu

Sei tu, sei tu, sei tu, sei tu

Il regalo mio più grande"

- TIZIANO FERRO (Il regalo più grande)

Logan

<<Logan...>>.

Fuori dalla finestra il cielo era nero, e nuvoloni lo ricoprivano come una coltre, mentre lampi lo squarciavano illuminando l'oscurità. Era in quel momento che riuscivo a scorgere la stessa tempesta nello sguardo di Claire.

<<Logan>> ansimò un'altra volta.

Era più forte di noi, ogni volta che c'era un temporale, qualcosa dentro di noi scattava. Forse perché ci ricordava la prima volta che avevamo fatto l'amore. Forse perché celare i nostri ansimi con tutto quel frastuono era più semplice. Forse perché semplicemente ogni scusa era buona per immergerci l'uno nell'altra.

Intrecciai le mie mani a quelle di Claire mentre spingevo dentro di lei. Il suo sguardo chiedeva di più, mentre sentivo il suo corpo raggiungere il culmine.

La sua schiena si inarcò, facendomi andare più a fondo dentro di lei. La sua fronte era imperlata da un leggero strato di sudore e sentivo la stessa passione colare lungo la mia spina dorsale. Sentii le sue pareti contrarsi attorno al mio cazzo.

Le sue dita sciolsero la stretta dalle mie quando i suoi palmi mi spinsero le spalle. Applicò una certa pressione fino a che non la lasciai invertire la posizione. Gememmo all'unisono mentre si piegava su di me, i suoi capelli ricaddero su di noi come una tenda.

<<Ti amo>> sussurrò sulle mie labbra.

Le presi un seno tra le mani mentre lei con movimenti circolari si muoveva sopra di me. Accarezzai la sua pelle setosa e stuzzicai il suo capezzolo.

<<Toccati>> le intimai sentendo che ero vicino al limite.

Mi guardò intensamente, prima di far scorrere la sua mano sul suo sterno, sul suo stomaco, ed infine dove le parti più intime di noi si univano in una sola.

Le sue dita trovarono il centro pulsante del suo piacere mentre con le nocche strusciava contro la mia erezione. Puntai lo sguardo tra di noi. Con la doppia stimolazione e quella vista non ci misi molto a raggiungere il culmine.

Mentre venivo un tuono squarciò il silenzio, così mi lasciai andare a un lungo gemito mentre mi perdevo dentro di lei. Quando iniziai a svuotarmi dentro di lei la sentii contrarsi attorno a me. Serrò gli occhi e si morse il labbro inferiore mentre a sua volta cedeva all'estasi.

Un rumore ci fece scattare. Vidi i suoi occhi dilatarsi mentre un fulmine illuminava la stanza. Senza avere il tempo di godere dell'oblio post-orgasmo tornammo rovinosamente alla realtà.

<<Papà...>>.

Senza pensare mi tolsi di scatto Claire di dosso. Un tonfo riempì il silenzio che era calato – purtroppo però non fu il boato di un tuono...

<<Ai!>>.

<<Papà>>.

Mi sporsi dal letto per osservare una Claire arruffata e nuda che mi guardava truce dal pavimento.