La popolazione mondiale iniziò a prendersela con i vari stati e le loro istituzioni.
Perché nessuno faceva niente per fermare quel genocidio?!
Tante persone innocenti, semplicemente perché malate, morivano una dopo l'altra, come se un virus le avesse infestate.
Ma non era un virus, ma qualcuno che si reputava il "Salvatore" del mondo.
Il mondo intero odiava Kuro Kira, tanto che i seguaci del precedente Kira nelle loro preghiere chiedevano umilmente che lui tornasse per uccidere questo losco individuo.
Ma questo non poteva accadere, anche se sicuramente Light Yagami avrebbe ucciso con piacere una persona come Raiko Masakuro.
Difficile prevedere però se ne sarebbe stato in grado o meno.
In quel momento le uniche persone in grado di avere una chance contro Kuro Kira erano l'investigatore olistico Near e King Kira, cioè Darius Montpelliére.
Forse, come Near ormai credeva, il destino esisteva veramente e tra i suoi piani olistici rientrava il far incontrare questi tre umani dalla mente eccelsa.
Passarono quattro giorni e Near ricevette il lavoro di Irena Lawson.
Lesse con attenzione e il tutto gli tornò più che utile per continuare le sue indagini, potremo dire che si rivelò d'estrema importanza.
"Da attenti esami questo è quello che posso affermare sulla psicologia del primo profilo che mi hai consegnato: Kuro Kira. La persona in questione è una persona completamente dissociata dalla realtà attorno a lei. Da quel che mi risulta del carattere non possiamo affermare che sia maschio o femmina, visto il livello intellettuale talmente alto. Estremamente intelligente, probabilmente geniale e soprattuto idealista. Qualcosa mi fa pensare che ella abbia vissuto un'infanzia molto solitaria e distaccata dalle altre persone. La visione che ha degli altri è fredda, distaccata, quella di una macchina a cui è stato dato il compito di fare piazza pulita di chi non risulta idoneo secondo questo principio molto soggettivo di cosa sia la perfezione. Ed è qui che mi viene da pensare che questa persona non sia una macchina o una creatura sovrannaturale, perché rispecchia una delle caratteristiche umane più comuni: la ricerca della perfezione. L'irrazionalità di tale desiderio è propriamente umana, così come l'interesse e le energie spese affinché venga raggiunta. Kuro Kira è un essere umano. Estremamente solo, distaccato e ossessivo. Potrei dire anche abbastanza sfacciato e sicuro di sé. È sicuramente consapevole della sua genialità, ma da come agisce, non credo abbia ben presente quali siano i suoi limiti. La superbia potrebbe essere il suo più grande difetto, quello che potrebbe smascherarlo. Fin tanto però che il suo intelletto molto acuto lo terrà lontano dai guai, non sarà possibile trovarlo con facilità, ma se qualcuno del suo stesso livello agisse per trovarlo, potrebbe sottostimare tale persona, risultando in svantaggio. Se dovessi immaginarmi una persona del genere che realmente esiste, la andrei a cercare nei luoghi dove le grandi menti tendono a radunarsi. Più esattamente in quei settori che trattano le materie matematiche e hanno a che fare con i numeri. Perché è evidente che Kuro Kira pensi come un matematico: raggruppa le persone come se fossero dei numeri in categorie che poi decide se lasciare in vita o meno. Non mi sorprenderei se una volta finito di uccidere le persone malate, iniziasse a uccidere anche quelle che ha raggruppato in altri insiemi. Se si scoprisse età, sesso e contesto sociale di tale persona, sarebbe abbastanza facile per me individuarne i possibili punti deboli. Per adesso, questo è quello che ho potuto comprendere di Kuro Kira. In aggiunta potrei dire che è abbastanza facile dedurre che sia una persona che vive una vita agiata, sia per le sue capacità, sia perché è riuscito a raggiungerle."
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Death NoteS
FanficSono passati dodici anni dalla scomparsa di Kira. In questo lasso di tempo non un solo Death Note fece la sua comparsa sulla Terra, permettendo così che tutto tornasse relativamente alla normalità. Nonostante l'impossibilità che questo riaccadesse...