Sono passati dodici anni dalla scomparsa di Kira.
In questo lasso di tempo non un solo Death Note fece la sua comparsa sulla Terra, permettendo così che tutto tornasse relativamente alla normalità.
Nonostante l'impossibilità che questo riaccadesse...
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Il giorno seguente Near sembrava essere più entusiasta del solito. Darius fu contento di questo cambiamento, Raiko ne rimase indifferente.
La ragazza fece finta di nulla perché credeva con tutta se stessa che nessuno sarebbe mai riuscito a comprendere l'uso che lei avesse fatto del Death Note. Nonostante Near le avesse dimostrato spesso di essere in grado di comprendere tantissimo con pochissimo, le risultava impossibile reputare il detective tanto geniale.
Ma il suo cambiamento d'umore iniziò a mettere in dubbio questa suo senso di superiorità. La cosa la infastidiva.
Mentre Darius e Leon sembravano contenti dell'atteggiamento di Near e non vedevano l'ora di sentire le nuove sull'andamento dell'indagine, Raiko cercava di trattenere una smorfia infastidita, la stessa che in passato faceva spesso ai suoi genitori.
"Near sembra così sicuro di aver capito che uso abbia fatto io del Death Note, ma dubito sia in grado di capirlo con così poche informazioni a disposizione. Sicuramente si avvicinerà alla verità, ma se non riuscirà a delinearla nei minimi dettagli, non avrà nessuna possibilità di fermarmi una volta che il Death Note tornerà nelle mie mani. Quando questo accadrà e io sarò scappata, solo con l'aiuto di King Kira sarà in grado di fare qualcosa per fermarmi veramente. A proposito di King Kira... devo occuparmi di questa faccenda il prima possibile. Se Darius Montpelliére è tale persona, allora la questione diventa molto interessante."
Si era creato silenzio nella sala principale della indagini dove i quattro si erano radunati. La prima parola ovviamente sarebbe stata di Near.
-Spero vi siate riposati a dovere. Da adesso in poi abbiamo molto da fare, perché credo di aver capito il segreto di Kuro Kira.
Leon emise un "oh" molto teatrale, era una cosa che faceva spesso.
-Ho bisogno che mi ascoltiate attentamente...
I tre annuirono, ognuno a suo modo.
-L'unica cosa che non sono mai riuscito a spiegarmi dell'omicidio dei Masakuro è stata la perfezione con cui tutti gli avvenimenti si fossero incastrati. Proprio questo mistero mi ha convinto ad agire secondo il principio che Raiko Masakuro potesse veramente essere Kuro Kira. Però, adesso tale mistero forse sono riuscito a spiegarlo, anche se non posso provare che sia così finché non metteremo le mani sul Death Note di Kuro Kira.
Near fece una pausa, si vedeva che stesse impegnando molte energie mentali per connettere al meglio i suoi pensieri. I suoi occhi guardavano il vuoto e si muovevano da una parte all'altra come se stessero leggendo un libro invisibile.
-Come ho detto a Darius, ho teorizzato che Kuro Kira fosse a conoscenza della storia di Kira. Se così fosse stato, sarebbe stato in grado di conoscere tutti i dettagli dell'indagine e il modus operandi dei detective che ne parteciparono; ha giocato d'anticipo. Se parto da questo presupposto e lo unisco alla teoria che vede Raiko Masakuro come Kuro Kira, posso spiegarmi la morte dei suoi genitori nel seguente modo: essa è stata un modo per provare il Death Note in una nuova forma. L'esito deduco sia stato positivo. Questo esito positivo ha dato la sicurezza a Raiko Masakuro che il Death Note sarebbe stato in grado di funzionare nella sua nuova forma in tutti i modi che Kuro Kira necessita. È sicura che tornerà nelle sue mani, quindi avvicinarsi a me le sarebbe convenuto a questo punto, sarebbe stata un'occasione per conoscere il suo avversario. E in parte anche di deriderlo.
