ESCAPE||zanya

Cap 4

Dopo aver pensato a tutti i pro e ai contro di stare con Zayn decido di accettare, d'altronde quest'estate sembra iniziare con il piede giusto.

Tutta la settimana seguente l'ho passata con Zayn, siamo andati varie volte al cinema, al Mc Donalds insieme,a una festa, ci siamo baciati tantissime volte.

Quando oggi,un giorno come tanti mentre sono in camera a parlare al telefono con Zayn mia madre chiama me e Harry.

Arrivati in sala ci dice entusiasta con la mano di mio padre sul suo fianco.

"Anya,Harry vi devo dire una bella notizia.. Ci dovremo trasferire" dice mamma.

"ma che cazzo? Io non mi trasferisco da qui, sei pazza? Qui ho tutti i miei amici, (sto per dire di zayn ma non dico niente) questa è la mia vita! " e Harry dice " e la chiami bella notizia? Mamma non so neanche quel cazzo di francese come potrò fare amicizia? Pensate sempre a voi stessi e a noi mai!"

"Papà ha trovato lavoro in Francia e ci trasferiremo tutti con lui a Parigi che vi piaccia o no.. Ah e se vorrete salutare i vostri amici non avrete molto tempo perché partiremo domani sera". Siamo traumatizzati, non solo ci dobbiamo trasferire in un altra città e in un altro stato, ma trasferirci trasferirci in non meno di 24h. Erocosì traumatizzata che sono stata zitta (cosa molto strana) per 1 ora... Anche se è una notizia shock devo dirla almeno a Nicolle e al mio fidanzato, suona molto bene il nome 'fidanzato'.

Di sera esco con Nicolle per dirle la notizia, quando gliela dico rimane con la bocca aperta e con gli occhi più aperti che mai per 5 minuti e poi grida''che coosa? Tu dove? Ma tu cosa? Ma che cazzo? Ma che? Oh shit! Oh fuck! Oh fuck off!''

lo dice talmente forte che anche a Parigi per me lo hanno sentito.. "lo so è uno shock anche per me.. Non lo sapevo, non l'avrei mai immaginato! Anche se saremo distanti ti scriverò sempre, ti chiamerò in ogni momento della mia giornata dato che non potrò fare amicizia perché il francese non lo so.. Ora devo fare le valigie ciao puttanella della mia vita, ricorda che ti amo!''.

Guardando negli occhi Nicolle vedo delle lacrime scendere, non l'ho mai vista piangere in tutti i 16 anni della mia vita e mentre esco dal bar dove eravamo guardo indietro verso di lei, ricordando tutto il mio passato, tutti i momenti triste,i momenti felici, tutti i pianti, le risate..

E non c'è la faccio .. Corro da Nicolle e la abbraccio talmente forte che sento il suo cuore battere forte e le sue lacrime cadere su tutti i miei vestiti. E la saluto così perchè mi sento che più sto vicino a lei più sento un buco nero dentro di me crescere.

Quando ritorno a casa anche io piangendo, con il trucco colato che sembro un panda (aww i panda), a un certo punto..

"ciao piccola mia!" mi giro e chi c'era, si proprio lui, Zayn. Non so cosa dire del fatto che sembro un panda e non so come dirgli della partenza.

"ciao amore". Guardandolo negli occhi si vede che stava chiedendosi per quale motivo stessi piangendo però non dice una parola, si avvicina, mi asciuga le lacrime con le sue mani, mi toglie i capelli dalla faccia e mi bacia forte. Anche se quel bacio mi tira su di morale, avevo ancora quel peso che non sapevo come togliere. "principessa che cosa ti ho fatto?"

" tu niente.." dico.

"sai che di me ti potrai sempre fidare, sai che io.." non gli faccio neanche finire la frase "mi devo trasferire a Parigi." la sua faccia è come

,'ma che cosa stai dicendo? Ci sono le telecamere qui intorno(?)' e guardandomi negli occhi si mette a piangere. Penso che veramente lui è tutto ciò di cui ho bisogno, è la mia vita, anche se stavamo insieme da poco tempo è come se ci conoscessimo da sempre, so tanto di lui e lui sa tanto di me, è tutto e io da un momento all'altro l'ho perso. Non posso stare li ancora, so che più sto davanti all'amore della mia vita, il ragazzo che da 7 mesi mi piaceva , più era come morire allora scappo a casa piangendo con le lacrime che sembravano uno tsunami.

Arrivata a casa,dalla rabbia prendo la lampada e la butto per terra facendola rompere in mille piccoli pezzettini. Poi mi accascio in un angolo della sala e mi metto a piangere così forte che mi arrivano urli dai miei vicini di abbassare la voce.