Better.

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Dopo essersi messa la prima cosa che aveva trovato dentro il suo armadio, Octavia sospiró mentre cercava con lo sguardo il suo zaino. In quell'istante la sua mente vacilló, pensando a quell'uomo disperato, alla bambina indifesa e sola, distesa a terra. Un brivido le pervase, ma i suoi pensieri svanirono subito dopo aver sentito  dei passi vicino alla porta. Continuava a  dare le spalle, mentre  fingeva di cercare qualche libro. Non aveva intenzione di scherzare ancora. Di fingere, di cancellare tutte quelle immagini.

"Ancora i soliti incubi?" disse una voce gentile

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"Ancora i soliti incubi?" disse una voce gentile. Era Sam. Diversamente dal fratello, Sam aveva i capelli di un morbido castano e due occhi dolci e premurosi. Riusciva a capirti, senza spiegazioni e futili parole.

Octavia annui, afferrando la brettella dello zainetto, portandola sulla spalla.
"Octavia è solo un sogno, okay? anch'i-.."
"Anche tu hai avuto degli incubi..si Sam, lo so." replicó subito Octavia, senza darli tempo di concludere la frase.

" replicó subito Octavia, senza darli tempo di concludere la frase

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"Non ti preoccupare! a proposito...oggi andrete a caccia?" disse ancora. Octavia era molto brava con le parole, era anche molto brava a recitare. Dopotutto è stata cresciuta dai cacciatori migliori del pianeta.
Prima di rispondere, Sam la guardó trattenendo un piccolo sospiro di arresa.
"A quanto pare abbiamo un ghoul, nelle vicinanze di Massachusetts." disse Sam, mentre si avviava verso la porta di casa.
Gli occhi di Octavia si illuminarono improvvisamente. La caccia era l'unica cosa che riusciva a distrarla, a farla sentire viva.
"E quando partirete? Avete indagato? Posso venire?" Disse eccitata seguendo Sam, fino alla porta.

"Assolutamente NO." la interrupe Dean, sfoggiandole il suo sorriso fiero mentre con una mano teneva la tazza di caffè.

Octavia strinse le labbra in un broncio, attorcigliando la fronte facendo divertire ancora di piú Dean

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Octavia strinse le labbra in un broncio, attorcigliando la fronte facendo divertire ancora di piú Dean.
"Sono molto piú brava di te con le spade!" disse stringendo la berretta dello zainetto, oramai consumato.
"Se prenderai un ottimo voto in matematica, potrai venire con noi." disse Sam mentre cercava di calmare l'umore di Octavia.
"Va bene." esclamó con tono deciso Octavia, spostando lo sguardo da Dean verso Sam. Apri fortemente la porta di casa, e con un passo furtivo, si dirigeva verso la scuola. Conosceva benissimo Sam, e sapeva quando mentiva. Fece un piccolo sorriso compiaciuto. "- ma chi vuoi darla a bere Sam" disse tenendo ancora quel sorriso, camminando verso la scalinata della scuola.

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