Miracle.

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Il piccolo castello che sorgeva adiacente sul grande monte di Kailash, era costruito sulla sommità di un'altro monte, circondato dalla foresta.
Era piuttosto isolato e per arrivarci bisognava inoltrarsi lungo una stradicciola tortuosa e immersa nel folto.
Gli abitanti non erano dei comuni mortali, ma esseri con abilità innate. Quasi magiche.
Su un lato del sentiero scorreva un ruscello, con delle acqua tiepide e quasi illuminate e trasparenti, nel quale alcuno abitanti di Kailash pescavano.

All'alba, quando il cielo cominciava a schiarirsi in cui un bagliore roseo annunaciava il sorgere del sole, Jennifer Hefner non poté impedirsi di sorridere mentre entrava nell'atrio del castello, accompagnata dal ticchettio dei suoi tacchi sul marmo grigio.
Jennifer Hefner era una principessa di un'imponente dimora. Figlia del grande re Kronox, imperatore delle grandi valle e della luce. Era colui che era riuscito ad allontanare l'oscurità e gli abitanti, come i vampiri, al di fuori della valle, grazie ad un patto che aveva stipulato con Grokkon, sovrano re dell'oscurità.

Jennifer era stata convocata nuovamente dal re. Giravano voci, che la giovane principessa sia stata, o ancora peggio, che abbia una relazione con il principe oscuro, figlio di Grokkon.

"Padre." rispose la giovane principessa, mentre entrava nella grande sala dorata.
"Dove sei stata?" la voce rauca e forte del re si fece pesante.
"Ero con la signora Aya. Stavamo cercando alcune erbe per la nuova pozio-.." la voce della ragazza si interruppe vedendo entrare Aya dalla porta enorme, accanto al trono del re.
Era una bugia, la signora Aya era rimasta giorni con il resto della servitù.
"Smettila di mentire. Ho sentito le voci che girano! Cosa pensi di fare?"
la voce del re divenne più rude.
"Tu non capisci." rispose
"Ti rendi conto che potresti rovinare tutto? Il patto? La pace? Per cosa? Per un verm-.."
"NON È UN VERME."
Esclamò alzando il tono di voce, aggiungendo poco dopo.
"Io lo amo, padre. E voi non potete impedirmi di farlo."
"Aah! Dannazione!"
Jennifer uscì velocemente dalla stanza, ordinando alle due guardie che stavano ai lati della porta di spostarsi. Ubbidirono senza dire nulla, facendo passare la principessa.
Percorse il lungo corridoio, con l'umore alquanto grigio. Si fermó per un istante per passarsi una mano fra i capelli, cercando di scacciare via le preoccupazioni.

Poco dopo spostó lo sguardo verso il cortile, notando Anakin, suo fratello maggiore, a cui voleva un mondo di bene, ritornare dal lungo viaggio

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Poco dopo spostó lo sguardo verso il cortile, notando Anakin, suo fratello maggiore, a cui voleva un mondo di bene, ritornare dal lungo viaggio.

"Anakin! Ma quando sei tornato?"
esclamò Jennifer con un sorriso felice, facendole dimenticare la conversazione avuta poco fa con il padre.

"Jennifer!"
sorrise il ragazzo. Anakin era un leggendario cavaliere, ha combattuto affianco al padre, durante la grande guerra per ottenere la pace. Era sempre stato leale verso le persone, e non per principi. E si aspettava sempre altrettanto dagli altri. Anakin era dotato di una mente ingegnosa e un carattere amichevole e aperto. Aveva i capelli di un biondo scuro, diversamente dalla sorella.

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