No fair.

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Uno dei sogni di Octavia...

Forme nere affioravano dal nulla circondandoli, bloccando ogni via di fuga. Gli enormi occhi blu scintillanti di Damon, erano proiettati dritto i tre uomini incappucciati.

"Dammela, Damon" ripetè una voce trascicata, tenendo la mano, il palmo rivolto verso l'alto.
Un piccolo gemito di dolore di una voce di donna si fece sentire. Era una donna con una pelle bianca come porcellana, con una folta chioma nera.

"Non farlo, Jenny!" disse all'improvviso Damon, mentre teneva in braccio la donna sporca di sangue. Cedendo ad un impulso avventato, la donna chiuse le dita, premendo la piccola sfera verde che aveva tra le dita.
I due corpi si trasportarono velocemente in un bosco, non poco distante dalla grotta in cui erano.
Appoggió il corpo della donna a terra, accarezzandole il viso.

"Tranquilla, Sasha e Stefan stanno arrivando! Cerca di resistere ancora un pó!"  disse Damon con una voce spiazzata dalla preoccupazione.
"Shiraya...dov'è ?.." disse lentamente
"È al sicuro, non sforzarti!" Sussurro Damon mentre continuava ad accarezzare le guance fredd e della donna, guardandosi ansiosamente attorno.

" disse lentamente"È al sicuro, non sforzarti!" Sussurro Damon mentre continuava ad accarezzare le guance fredd e della donna, guardandosi ansiosamente attorno

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"Devi prenderti cura di lei...deve vivere...ti prego.." disse la donna con occhi lucidi
"Jenny! resisti ancora un pó!" Damon colse un misto di paura e disperazione, mentre guardava negli occhi la donna, oramai morta.
Improvvisamente apparve Stefan insieme a Sasha.

"Jenny! Jenny!" urlò Damon
"...è troppo tardi, Damon.."
"Possiamo ancora iniettarle il siero! E magari con la pietr-.." Damon si agitò tenendo lo sguardo disperato sul corpo della donna.
"Non puoi più fare niente Damon...niente..se n'è andata."
"Non se n'è andata!" Urló ancora più forte Damon, continuando a dare le spalle a Stefan.
Non ci credeva, non ci voleva credere.

"Mi dispiace....mi dispiace così tanto..."
disse Damon con voce spezzata

Si asciugò le lacrime, per poi alzarsi da terra

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Si asciugò le lacrime, per poi alzarsi da terra. Lo sguardo triste di Damon, si trasformano in uno sguardo colmo d'odio e rabbia. E scattó verso le grotte, incurante delle urla di Stefan alle sue spalle.

"Hanno ucciso Jennifer!" Urló "E io uccideró loro!" Ma Stefan lo bloccó, circondandolo con le braccia, e lo trattenne.

"Dobbiamo pensare a Shiraya! Non abbiamo tempo per la vendetta, te ne rendi conto? La priorità è metterla in salvo! Lo capisci?!" Damon si divincolò per qualche secondo, ma Stefan non lo lasciò andare. Il viso scolpito di Damon si alzò verso il cielo buio, intravedendo una piccola stella. Facendosi scappare un urlo strazziante di dolore.

Octavia si sveglió di scatto, portandosi una mano sulla fronte sudata. Mentre il suo cuore si era gonfiato di commozione. Respirava affannosamente, le pupille erano dilatate, e il suo corpo stava tremando come se fosse distesa sul ghiaccio e non sul suo letto.

"È solo un sogno Octavia. Stai bene."

Disse cercando di riprendere fiato. I sogni stavano diventando ogni giorno sempre più dettagliati. Sempre più incubi.
Lo sguardo pallido di Octavia, si spostò verso la finestra. Il cielo buio, con una sola stella luccicante, identico al suo sogno.

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