All we know.

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Octavia rientrò velocemente nell'alloggio dove risiedeva la sua scuola.
Dopo essersi rivestita il corpo ancora tutto bagnato, cercava di non farsi notare alla reception.
Salite le scale, entra nella camera dove la stava aspettando Lydia, assieme alla terza coinquilina della stanza. Jessica.

"Già di ritorno?"
disse Lydia guardando Octavia con un espressione sorpresa e confusa, mentre Jessica era sdraiata sul piccolo divanetto intenta a guardare il proprio cellulare.
"Si, bè. L'acqua era gelida! Corro a farmi un bagno!"
disse velocemente per poi entrare nel primo bagno.
La stanza in cui risiedevano, era davvero molto spaziosa e aveva due bagni a disposizione.
"Io vado a prendere qualche cioccolata calda, torno subito" rispose sorridendo Lydia per poi uscire dalla stanza e dirigersi al bar, di sotto.

Nel frattempo Octavia entrò dentro la doccia, comincia a bagnarsi il viso e poco dopo tutto il corpo con l'acqua bollente. Facendo scivolare tutte le preoccupazioni e i pensieri.
Rimase dentro la doccia per circa una mezz'oretta.
Esce dalla doccia, avvolgendo l'asciugamano bianco,che era posto accanto al lavandino, intorno al corpo minuto coprendo il minimo indispensabile, dal sano ad appena sotto il sedere, restando scalza per poi aprire la porta.
Urta contro la propria valigia perdendo per qualche istante la presa sul proprio asciugamano, mordendosi il labbro inferiore per il dolore.

"Malediz..."
"Wow. Non mi aspettavo di trovarti così."
Noah era difronte a lei. A torso nudo, con l'asciugamano avvolto intorno al suo bacino.
"Che cosa diavolo ci fai tu qui?!" chiede Octavia con un tono scioccato. "E perché sei mezzo nudo? Nella mia stanza?!" disse mentre cercava di non abbassare lo sguardo sul suo corpo.

"Bè nella mia stanza l'acqua calda non arrivava, perciò ho pensato di chiedere soccorso alle mie amiche." rispose sorridendo.
A quella affermazione spuntó Lydia dalla porta con in mano le due tazze di cioccolata calda.
"Amica? Se non fosse stato per Jessica non ti avrei fatto minimamente entrare." rispose inclinando la testa per poi guardare Octavia, facendosi scappare un piccolo sorriso divertita, nel vederla in quella situazione.
Noah alza le spalle prima di rispondere.
"Piccoli dettagli. Potrei fare una doccia adesso? Non vorrai lasciarmi tutto bagnato, dopo quel bellissimo bagno che abbiamo fatto al fiume..." Bisbigliò l'ultima parola.
"Tu..cosa?!" esclamò Lydia divertita e allo stesso tempo stupita, guardando Octavia.

"Non è come credi!" risponde velocemente a Lydia, seguendo poco dopo lo sguardo di Noah. La stava ancora punzecchiando, puntando sul suo corpo. Furbo.

"Punto primo, non è successo nulla! Punto secondo, è tutto tuo!" Dice indicandoli il bagno per poi andare dritta verso l'altro bagno, lasciando le tracce dei suoi piedi bagnati sul pavimento, lasciando Lydia che si stava comodamente sedendo sul proprio letto, sorseggiando la propria cioccolata.

Una volta entrata nell'altro bagno, Octavia nota gli abiti di Noah sul lavandino, facendola imbestialire ancora di più.

Col cavolo che lo farò vestire nella mia stanza.

Nell'esatto momento in cui Octavia afferrò gli indumenti di Noah, per qualche istante viene rapita dal suo profumo. Scuote velocemente la testa.

No, così non va.

Si dirige verso l'altro bagno, bussando energicamente senza ottenere risposta.

"Dovresti entrare." rispose divertita Lydia nel continuare a guardare la scena. Octavia la guardo male per un istante, sbuffando.
Apre la porta, entrando quasi in punta di piedi, posando i vestiti sul lavandino, ma gli occhi di Octavia si fermarono nel vedere la visione di Noah, sotto la doccia che si vedeva appena, offuscato dal vapore, lasciando emergere lievemente la sua immagine. Notando le sue braccia, quelle braccia che poco prima l'avevano afferrata con dolcezza.

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