La prima volta

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Buonsalve a tutti! In questo capitolo ci sono scene esplicite, per cui, se siete ipersensibili, non leggetelo! Detto questo, a voi imperturbabili che lo leggerete, spero piaccia! ^^





La luna splendeva nel cielo stellato, illuminando i volti di Todoroki e Bakugo.

I due giovani erano seduti, tesi, sul letto del principe.

Era già da qualche minuto che erano lì, immobili, in silenzio.

Shouto sentiva i battiti del suo cuore perforargli il petto.

Era terribilmente agitato, anche se cercava di non darlo a vedere.

In fondo era la sua prima volta.

Chissà se anche l'allevatore di draghi si sentiva come lui in quel momento.

«In realtà non pensavo che saremmo realmente venuti in camera tua questa sera» disse a un certo punto Bakugo.

Todoroki sentì una morsa al petto e strinse i pugni lungo i fianchi.

«Perché no?» domandò flebilmente.

Katsuki si voltò verso di lui e lo guardò con un lieve sorriso sulle labbra.

«Ho sbagliato a dirti quella cosa, prima. Non voglio metterti fretta. Lo faremo quando sarai pronto».

Il principe strinse ancora più forte i pugni e quasi urlò: «Quando sarò pronto? Io? Sei tu quello che ha bisogno di tempo!».

Il silenzio cadde di nuovo nella stanza, fino a che, ad un tratto, l'allevatore di draghi iniziò a ridere.

Un sorriso si formò anche sulle labbra di Todoroki, contagiato senza saperne il motivo.

«Dovremmo davvero imparare a comunicare meglio, noi due» affermò Bakugo quando le risa cessarono. Allungò poi una mano verso di lui e disse: «Avanti, abbiamo molto tempo da recuperare. Sempre se ti va, ovviamente».

Le guance di Shouto divennero rosse come la sua metà sinistra.

Sentiva una forte pressione in mezzo alle gambe, tuttavia non aveva la più pallida idea di che cosa fare.

Il giovane dai capelli biondi prese, però, l'iniziativa, baciandolo con passione.

Piano piano, la sua agitazione venne meno.

Prima che se ne rendesse conto, si ritrovò sopra l'allevatore di draghi e rabbrividì quando sentì le sue mani infilarsi sotto la sua camicia ed esplorare il suo petto.

Si domandò se dovesse fare lo stesso e decise di seguire l'istinto, allontanandosi dalla sua bocca per scendere sul mento e poi sul collo.

Ad un tratto sentì Bakugo sospirare e le sue dita artigliarsi sulle sue scapole. Pure a lui fu chiaro che doveva aver trovato un suo punto sensibile, per questo sorrise e continuò a stuzzicarlo, passandoci sopra la lingua e saggiando il sapore della sua pelle.

Fu costretto a fermarsi quando le dita di Katsuki raggiunsero i suoi capezzoli ed iniziarono a massaggiarli tra i polpastrelli.

Il principe trasalì e sollevando il capo incrociò lo sguardo del biondo, trovandolo col volto arrossato e gli occhi liquidi.

Era veramente bellissimo.

Lo baciò.

Se fosse stato per lui avrebbe trascorso il resto della sua vita a baciarlo, ma Bakugo aveva ben altri programmi.

Gli tolse la camicia, lanciandola per terra.

Todoroki fremette quando le loro pelli si incontrarono.

Le mani del biondo gli percorsero le spalle e scesero sulla sua schiena, trovandola rigida come un pezzo di legno.

Fu allora che Bakugo decise di ribaltare le loro posizioni.

«Non fare quella faccia, bastardo a metà. Non sono certo il tipo da stare sotto».

Questo voleva dire che sarebbe stato lui a essere...

Beh si, a essere deflorato.

Si morse le labbra non appena Katsuki infilò le dita all'interno dei suoi pantaloni, abbassandogli con un unico movimento anche l'intimo, facendo poi la stessa cosa con se stesso.

Shouto trattenne a stento un gemito quando le dita del giovane dai capelli biondi penetrarono nella sua apertura.

Faceva un po' male, ma...

«Sei pronto?» gli domandò Bakugo, con un velo di incertezza.

Il principe sorrise: «Lo sono».

Sentì il sesso dell'allevatore di draghi in lui.

Entrambi rimasero senza fiato, scossi dai brividi, nel momento in cui divennero una cosa sola.
Bakugo iniziò a muovere il bacino, lentamente e delicatamente.

I suoi movimenti erano sinuosi e anche le sue unghie, che di tanto in tanto gli segnavano la pelle, sembravano quelle di un felino.

Tenendolo saldamente per i fianchi, l'allevatore di draghi si spinse con più rapidità dentro di lui e ben presto, col volto contro il suo collo, esplose, facendolo venire a sua volta.

I due giovani si guardarono, sorridendo.

«Se avessi saputo che era così, ti avrei deflorato molto prima» disse Katsuki.

«Beh, ora puoi farlo tutte le volte che vuoi».

L'allevatore di draghi si alzò leggermente, guardandolo intensamente.

«Bene, direi che possiamo riprendere allora».

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