Reggeva titubante il cellulare tra le mani, così forte che credeva si sarebbe frantumato da un momento all'altro.
Alla fine si decise con mano tremante a comporre il suo numero. Ora o mai più, si disse con il cuore pesante. Uno squillo, poi due, tre...<<Pronto?>> Sun rimase in silenzio per qualche secondo, come se la lingua le si fosse attaccata al palato.
<<Ciao Kookie...>> lo salutò cercando di restare calma. Si sentiva un nodo allo stomaco che le impediva di respirare adeguatamente.
<<Sunnie, finalmente! Ho provato a chiamarti prima delle prove ma non hai risposto, mi sono preoccupato.>> disse Jungkook con un tono che voleva essere di rimprovero ma finì per diventare allarmato. Sun sospirò nel sentire la sua voce, la voce che più preferiva al mondo.
<<Scusa... è che...>> non sapeva che scusa accampare, non era brava a mentire, specialmente a Jungkook, non poteva però dirgli che non aveva risposto di proposito, perché già da qualche giorno sapeva di dovergli dire addio e non sapeva come fare.<<...non ho sentito il telefono.>> disse consapevole che lui non l'avrebbe bevuta. Il ragazzo non rispose, segno che aspettasse che Sun dicesse altro, in fondo era stata lei a telefonargli. <<Hai da fare adesso?>> chiese lei mentre inconsapevolmente batteva velocemente il piede sul pavimento facendo tremolare la sua gamba destra.
<<No, abbiamo provato tutto il giorno e Bang PD-ssi ci ha dato il resto della giornata libera.>> spiegò Jungkook. <<Perché me lo chiedi?>> chiese. Sun si mordicchiò il labbro.
<<Possiamo vederci? Devo... parlarti di una cosa.>> disse lei realizzando secondo dopo secondo che il momento che aveva sperato non arrivasse mai era in fine giunto.
<<Vederci? Vuoi dire che sei qui a Seoul?>> chiese Jungkook e Sun avvertì la sorpresa e la gioia nel suo tono di voce. Ciò le fece ancora più male.
<<Mh mh... c'è una cosa che devo dirti e volevo farlo di persona.>> sputò fuori mentre dentro si odiava, odiava le circostanze che si erano venute a creare, odiava di doversi separare da una delle persone più importanti della sua vita.
Jungkook sembrò percepire la tristezza nel tono di lei e il suo entusiasmo per la sua visita inaspettata di spense lasciando spazio a confusione, curiosità e... ad un brutto presentimento.<<O-okay, vuoi che ci vediamo al ponte di Banpo?>> propose lui; era il luogo più facile da raggiungere per chi, come Sun, non conosceva bene Seoul.
Sun acconsentì e una volta conclusa la telefonata, si alzò di malavoglia e, indossato il cappotto, si diresse fuori dalla stanza d'albergo che aveva prenotato per due giorni tenendo sua madre all'oscuro.Jungkook era già lì ad aspettarla. Il cuore le diceva di corrergli incontro e fiondarsi tra le sue braccia, luogo sicuro, ma la sua testa le disse che se lo avrebbe fatto, dirgli addio sarebbe stato ancora più doloroso. Si avvicinò lentamente con le gambe che le tremavano.
Non appena il ragazzo la notò dapprima sorrise, ma nel vedere i suoi occhi lucidi e gli angoli della sua bocca leggermente rivolti verso il basso, si rese conto che la visita della ragazza era dovuta a ragioni spiacevoli. Anche il cuore di lui cominciò a battere più velocemente a causa dell'ansia.
Non appena furono l'uno difronte all'altra stettero ad osservarsi per qualche minuto finché finalmente Jungkook non parlò per primo.<<Non mi abbracci?>> le chiese dispiaciuto. Il cuore di lei si sgretolò lentamente. Vorrei stare tra le tue braccia per sempre Kookie... ma non posso, pensò con l'amaro in bocca.
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//Euphoria// J.Jk
Fanfiction[IN CORSO] Quando due anime sono destinate ad incontrarsi nulla, nemmeno il tempo e lo spazio, può interporsi tra loro. Sun-Hee e Jungkook sono stati separati per tanto tempo, ma il destino sembra voglia farli riavvicinare. [Tratto dalla storia] ...