||Spazio autrice alla fine, leggete please!||
Jungkook's POV
Andata. Ormai Sun era andata. Mi diedi dell'idiota per non essermi accorto che lei era lì nello stesso vagone, a pochi metri di distanza. Mi posi mille domande: cosa ci faceva lì? Era davvero tornata in Corea per restare? E proprio a Seoul? Perché non mi aveva detto nulla? Mi misi le dita tra i capelli sotto il cappuccio, frustrato e demoralizzato. Non avevo altra scelta se non quella di tornarmene indietro. Era come avere un buco alla bocca dello stomaco. Che poi quella sensazione non se n'era mai andata da quando lei si era trasferita, si era solo leggermente affievolita grazie ai miei hyungs che ogni giorno mi stavano accanto, alla musica e agli army, ma non era mai del tutto sparita.
Avevo bisogno di riflettere, di schiarirmi le idee e di pensare a cosa fare, a come trovarla. Mi incamminai verso uno dei luoghi nel quale "mi rifugiavo" in questi casi, per così dire. Senza accorgermene mi ritrovai sul ponte Banpo.
Sun-Hee's POV
Appoggiai i gomiti al parapetto e mi presi il viso tra le mani. Avrei dovuto aspettare ancora per contattare Jungkook, ma dato che lui non era nemmeno rimasto ad aspettarmi stavo cominciando a chiedermi se fosse la cosa giusta da fare.
Quando mi ha vista però... mi è venuto incontro... pensai con un barlume di speranza ancora vivo in me. Alzai lo sguardo incontrando il letto calmo e bluastro del fiume. Cercai di calmarmi guardando le piccole increspature infrangersi su quei pochi traghetti che transitavano nel fiume. Sperai solo che la notte mi avrebbe portato consiglio. Nel frattempo sapevo già che gli occhioni di Jungkook mi avrebbero accompagnata fino ad allora, ricordandomi di quanto gli fossi stata così vicina eppure non abbastanza. Ero di malumore e avevo solo voglia di andare a casa, forse avrei potuto chiamare mia madre o le ragazze per sfogarmi e parlare un po'; così diedi un'altra occhiata al paesaggio davanti a me per poi voltarmi e andarmene.Mentre camminavo lungo il parapetto, mi accorsi che una figura davanti a me mi stava guardando con gli occhi spalancati, il volto coperto da una mascherina e il cappuccio sulla testa. All'inizio cercai di non farci caso, ma più mi avvicinavo più i miei occhi sembravano essere attirati da quelli del ragazzo. Non può essere... Quando fui a poca distanza da lui il mio cuore si fermò e le ginocchia tremarono come mai mi era successo in vita mia. La mia bocca divenne asciutta e incapace di emettere suoni comprensibili.
No POV
<<J-Jung...>> balbettò, ma si dovette mordere la lingua per non pronunciare il suo nome in un luogo pubblico e mediamente affollato, qualcuno avrebbe potuto insospettirsi e mettersi a fissarlo. Deglutì e sentì gli occhi pizzicarle all'idea che lui fosse finalmente davanti a lei. <<S-sei... tu?>>chiese come a non volerci credere per paura che fosse tutto un bel sogno e basta. Ma Jungkook era davvero lì, scosso e incredulo quanto lei, con la voglia di stringerla a sè e non lasciarla andare mai più.
<<Sun...>> sussurrò a fior di labbra rendendo il respiro della più piccola irregolare. La guardò intensamente, rendendosi conto che fosse rischioso per entrambi parlare in quel punto nevralgico della città, così afferrò velocemente il suo polso e la trascinò dolcemente ma con impazienza all'interno di un vicolo cieco e desolato, che sembrava fatto a posta per la conversazione che di lì a poco avrebbero avuto. Sun non poteva davvero credere a quello che stava succedendo, un misto di emozioni diverse la travolsero in pieno quando fu difronte a lui a pochi centimetri di distanza. Jungkook si guardò intorno e poi abbassò la mascherina nera sotto il mento, rivelando finalmente agli occhi della ragazza il suo viso. Stettero lì a fissarsi con gli occhi lucidi e il fiato corto. <<Sun->> cominciò lui, ma lei con il labbro inferiore che le tremava lo interruppe.
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//Euphoria// J.Jk
Fanfiction[IN CORSO] Quando due anime sono destinate ad incontrarsi nulla, nemmeno il tempo e lo spazio, può interporsi tra loro. Sun-Hee e Jungkook sono stati separati per tanto tempo, ma il destino sembra voglia farli riavvicinare. [Tratto dalla storia] ...