Capitolo 9: Ti perdono

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No POV

Jungkook si svegliò presto quella mattina perchè proprio non riusciva a stare a letto. Si vestì in fretta e uscì per una passeggiata sperando che lo avrebbe aiutato a chiarirsi le idee. Si sentiva ancora di malumore si, ma non era più arrabbiato, gli scocciava solo aver litigato con Jimin. La faccenda di Sun-Hee era tutto un mondo a parte, racchiuso nel vaso di Pandora che ancora non aveva il coraggio di aprire. Si concentrò sul via vai di gente che percorreva le strade di Seoul mentre lui se ne stava con le mani in tasca e la mascherina sul viso per non farsi riconoscere da qualcuno. In realtà non sarebbe nemmeno dovuto uscire senza dire nulla a nessuno, ma non aveva molta voglia di parlare con qualcuno. Quando si accorse che ormai stava vagando senza meta da un po', decise di fare dietrofront e tonare al dormitorio. Cercò di fare meno rumore possibile perchè erano pur sempre le nove del mattino ed era certo che almeno Yoogi stesse ancora beatamente dormendo. Si diresse in cucina con lo stomaco che brontolava poichè non aveva mangiato nulla per colazione, e lì trovò Namjoon intento a bere il suo solito caffè mattutino mentre scrollava la bacheca di Twitter sul suo iPad. Jungkook si passò una mano sul volto appoggiandosi al ripiano ad isola della cucina.

<<Ehi Kookie.>> lo salutò il maggiore non appena lo notò.

<<Ciao hyung.>> rispose il corvino prendendo degli snack dalla credenza.

<<Dove sei stato?>> domandò Namjoon sistemandosi meglio sulla sedia e portandosi alla bocca la tazza. Jungkook fece spallucce.

<<Ho fatto un giro.>> fece prendendo posto vicino allo hyung e cominciando a mangiare svogliatamente i suoi doritos. Solitamente non era da lui fare colazione con cibo spazzatura, anzi proprio per mantenere intatta la sua forma fisica, solitamente era quello che, insieme a Jin, mangiava più sano tra tutti i membri. Namjoon infatti lo guardò stranito.

<<Vuoi un po'?>> domandò al suo maknae alzando nella sua direzione la tazza di caffè fumante. Jungkook fece segno di no con la testa. Il maggiore lo guardò preoccupato notando il suo cattivo umore, lui che solitamente era sempre sorridente. <<Come stai?>> gli domandò dunque posando la tazza ed incrociando gli avambracci sul tavolo.

<<Così.>> rispose Jungkook facendo spallucce. Namjoon sospirò. Se il più giovane era in qualche modo triste, sicuramente era dovuto a tutta la situazione che si era venuta a creare tra lui, Jimin e Sun-Hee.

<<Non l'hai chiamata, vero?>> fece il maggiore inarcando un sopracciglio. A quelle parole Jungkook sentì lo stomaco chiudersi, mise da parte gli snack e abbassò lo sguardo sulle sue mani.

<<Ho fatto squillare il telefono solo una volta. Lei ha risposto e io sono rimasto in silenzio come un idiota.>> ammise con rammarico.

<<Ma perché Kookie? Avevi l'occasione di parlarle.>> disse Namjoon passandosi una mano sul volto.

<<Non ci sono riuscito, appena ho sentito la sua voce mi sono come paralizzato.>> fece il minore passandosi le mani tra i capelli come deluso dal suo stesso comportamento. Namjoon si sporse in avanti per carezzargli affettuosamente una spalla.

<<Non vuoi riprovarci?>> domandò piegando la testa di lato.

<<Ho paura.>> ammise Jungkook con voce tremante.

<<Paura di cosa?>>

<<Che lei possa non volermi sentire.>> aveva il terrore che una volta udita la sua voce lei gli avrebbe riattaccato il telefono in faccia. Sarebbe stato un duro colpo per lui ricevere quel rifiuto. Jungkook avrebbe voluto vederla di persona, guardarla negli occhi, dirle tutto quello che in questi anni non le aveva detto, chiederle tutti i perché che nel tempo avevano affollato la sua testa.

//Euphoria// J.JkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora