//Euphoria// J.Jk

Capitolo 12: La porta sul retro

La Big Hit Entertainment era un edificio abbastanza alto e parzialmente a vetri. Si ergeva su una stradina secondaria, nè troppo isolata nè troppo trafficata, per consentire agli artisti e allo staff di entrare ed uscire tranquillamente senza che la folla si accalchi all'entrata. Naturalmente una buona quantità di fan che conosceva i loro programmi spesso si radunava dietro le transenne per salutarli e scattare qualche foto. Quel giorno però sembrava deserto, nessun fan, nessun giornalista o passante. Jungkook si guardò intorno un paio di volte, poi tenendo la mano di Sun-Hee salda nella sua, camminò svelto verso il retro dell'edificio.

<<Non è rischioso per te quello che stiamo facendo?>> domandò la ragazza guardandosi intorno circospetta con la paura che qualcuno potesse spuntare da un momento all'altro e fotografarli. Anche se Jungkook aveva la mascherina sul viso era comunque facilmente riconoscibile dato che stava camminando dritto dritto verso la Big Hit; Sun d'altro canto pur avendo la mascherina aveva la mano stretta a quella di Jungkook e già quello sarebbe bastato a creare lo scandalo. Jungkook la guardò e le fece un sorriso che la minore intuì dal fatto che i suoi occhioni si erano ridotti a due fessure.

<<Sei preoccupata?>> le domandò estraendo dalla tasca dei pantaloni un piccolo mazzo di chiavi.

<<Un po', non vorrei che tu avessi problemi.>> rispose Sun sporgendo leggermente il labbro inferiore. Jungkook girò le chiavi nella serratura.

<<Non ci vedrà nessuno e in questo momento non potrebbe importarmene di meno.>> disse facendo sorridere Sun. La ragazza pensò che erano stati fortunati, nessuno sembrava averli visti. Jungkook spinse la porta e le fece segno di entrare. Una volta richiusa accuratamente la porta alle loro spalle, il ragazzo accese la luce e tolse la mascherina gettandola sulla piccola poltrona che vi era lì di fianco. <<Benvenuta nel mio nascondiglio!>> esclamò mettendosi le mani in tasca soddisfatto. La stanza non era molto ammobiliata, ma era comunque confortevole: vi erano una poltrona, un divano, una tv e una libreria con delle riviste e un lettore DVD. Alla parete difronte l'entrata era appesa una foto dei ragazzi in riva al mare, probabilmente durante il Bon Voyage alle Hawaii. Sun sorrise nel vederla notando come ognuno di loro avesse l'espressione che meglio rappresentava i rispettivi caratteri. Jungkook ad esempio aveva un tenero sorriso da coniglio con il naso arricciato e un cappello di paglia. A sinistra invece vi era un'altra porta chiusa a chiave che probabilmente dava l'accesso all'interno della struttura.

<<E' carino.>> commentò Sun voltandosi verso Jungkook che stava aspettando un suo verdetto. <<Da cosa ti nascondi?>> scherzò lei sedendosi sul divano seguita dal più alto.

<<A volte da Yoongi hyung, fa paura quando lo svegliano.>> rispose Jungkook con un velo di terrore negli occhi, il che fece ridacchiare Sun che si immaginò Yoongi assonnato e furioso.<<Di tanto in tanto vengo qui per starmene per conto mio e non essere disturbato da nessuno.>> concluse facendo spallucce.

<<Ma adesso che lo so potrei essere io a disturbarti.>> scherzò Sun. Jungkook però non sembrava scherzare e fece un lieve sorriso fissando la castana con sguardo intenso. Si prese la libertà di prendere tra le dita una ciocca dei suoi capelli e di giocarvici facendo rilassare Sun-Hee.

<<Te l'ho mostrato perché è quello
che spero.>> mormorò il moro. Sun-Hee arrossì osservando il suo viso dai lineamenti dolci e seducenti allo stesso tempo. <<Mi sei mancata da impazzire Sunnie.>> disse poi baciandole il capo. Sun appoggiò la guancia alla spalla di Jungkook che le avvolse un braccio attorno alle spalle.

<<Anche tu Kookie.>> rispose sorridendo beata. In quel momento le venne in mente un pomeriggio d'autunno in cui erano rimasti a casa di Jungkook mentre pioveva e si erano addormentati esattamente in quella posizione. Le erano mancati quei momenti e non vedeva l'ora di viverne altri. Jungkook si appoggiò a sua volta sulla testa della minore sospirando.