//Euphoria// J.Jk

Capitolo 34: Insieme

No POV

All'udire quel tonfo secco contro la porta, Sun aprì gli occhi di scatto. Si era appisolata sul divano con un fastidioso mal di testa, sperando che una volta sveglia si sarebbe accorta che tutto quel disastro fosse stato solo un brutto incubo. Purtroppo era la dura realtà e Sun cominciava a perdere le speranze che potesse migliorare. Bussarono un' altra volta, con insistenza. Sun sospirò stringendosi nella felpa ed andò ad aprire la porta. Non appena i suoi occhi si posarono sulla persona che aveva bussato, il cuore le si fermò nel petto. Per qualche secondo si guardarono e basta, nessuno disse nulla, i loro occhi si fissavano come se stessero cercando di capire se fossero davvero l'uno difronte all'altro. I loro respiri erano appesantiti, l'uno per la corsa effettuata per raggiungere casa di Sun, quest'ultima a causa del battito accelerato del cuore, che le rimbombava nella cassa toracica fin su per le orecchie. <<J-Jungkook?>> mormorò la ragazza con voce roca. Jungkook fece qualche passo avanti entrando nell'appartamento, ma non appena lo fece, Sun indietreggiò come se si fosse scottata. Jungkook si richiuse la porta alle spalle e, cautamente si avvicinò nuovamente alla castana porgendole le mani.

<<Sun->>

<<Sei un grandissimo pezzo di merda.>> disse la minore dandogli uno spintone che tuttavia non servì a muovere nemmeno di un millimetro il corpo del corvino. L'espressione di Jungkook era ferita, ma sapeva di meritarselo.

<<Sì lo sono.>> rispose annuendo con decisione. Il labbro inferiore di Sun prese a tremare e gli occhi le si riempirono immediatamente di calde lacrime che scesero lungo le sue guance arrossate. Fu come ricevere un calcio allo stomaco per Jungkook, non sopportava di vederla piangere. Ridusse la distanza tra loro e la racchiuse finalmente tra le sue forti braccia stringendola a sè. Al contatto, Sun crollò iniziando a singhiozzare contro il petto di Jungkook. Il ragazzo chiuse gli occhi e carezzò il capo della bruna cercando di confortarla. <<Mi dispiace, non volevo mi dispiace.>> le sussurrò all'orecchio. La più bassa si scostò asciugandosi le lacrime e incontrò i suoi grandi occhi da cerbiatto, contriti e dispiaciuti.

<<Ho rifiutato Jiyong quando mi ha baciata, razza di idiota.>> mormorò con la voce che le tremava. Nonostante gli avesse appena dato dell'idiota, Jungkook non potè fare a meno di trovare adorabile l'espressione della minore il cui volto era occupato da un cipiglio, in netto contrasto con il rossore delle sue guance e del suo nasino. Il cuore di Jungkook fece una capriola, come aveva fatto a credere una cosa del genere? Come aveva potuto essere così stupido da saltare ad una conclusione affretta senza prima discuterne con Sun da persona matura? Jungkook aprì la bocca per dire qualcosa, ma Sun lo interruppe allontanandosi di qualche passo. <<N-non so nemmeno perchè te lo sto dicendo.>> balbettò tirando su col naso e scuotendo la testa. Jungkook fece un respiro profondo e incatenò i loro sguardi.

<<Perchè sei innamorata di me.>> disse in tono fermo. Sun sì congelò sul posto; percepì le ginocchia cominciare a tremarle, credeva di aver sentito male. <<Ed io di te. Per questo ho reagito in quel modo.>> confessò Jungkook. Si era stancato di nascondere ciò che realmente provava, si era stancato di fingere, da quel momento in poi le avrebbe detto tutto ciò che provava, sempre.<<Sono geloso. So che è sbagliato, ma ogni volta che un altro ragazzo ti guarda in un certo modo o ti parla in un certo modo io mi sento morire.>> disse mentre la voce gli si incrinò sull'ultima frase. Sun stava cercando di processare ciò che il corvino le aveva appena detto. Era sicura di non aver sentito bene stavolta, forse stava ancora dormendo o finalmente era diventata pazza e stava avendo le allucinazioni. Il respiro le si accorciò.

<<C-cos'è che... hai d-detto?>> domandò con un filo di voce. Jungkook si avvicinò lentamente a lei scrutando ogni suo movimento per assicurarsi che la ragazza non si stesse allontanando ancora.