Lucky Girl || Ashton Irwin || 5sos ||

Prologo

Mi sta venendo la nausea. Sbircio per l'ennesima volta da dietro il palcoscenico. Migliaia e migliaia di fan urlano impazzite.

Cazzo.

Stringo più forte le dita attorno a Jenny, la mia chitarra elettrica. Le urla senza senso si fanno sempre più forti.

Lentamente le grida si unificano, si mescolano e uniscono a formare una sola parola, una sola dannata frase: "5 Seconds Of Summer."

No. Non posso farcela.

Mi accascio a terra, con la nausea.

Mancano pochi attimi e poi sarò lì.

Sento le risate dei ragazzi che si avvicinano, ma non ho le forze né la voglia di alzarmi.

Le loro risa si stoppano di scatto, così come i loro passi. E so che mi hanno vista, tremante e accasciata a terra, pallida come un cencio.

- Ehi - si precipitano tutti attorno a me, Luke davanti, Michael di fianco e Calum e Ashton a destra. 5 Seconds Of Summer.

- Ehi, Clarisse. Guardami.

- Non ce la faccio - boccheggio.

Gli occhi chiari di Luke sono preoccupati, ma pare sollevato nel sentire le mie parole. Ah, be', certo. Non sto male, il concerto va avanti.

- Non preoccuparti.

Giro lo sguardo verso Michael, disperata. Ha un sorriso dolce e strafottente. Ma perché cazzo s'è rotto la mano, dannazione?!

- Non ci riesco - grido isterica.

Cal e Ash sussultano.

Mi alzo, piena di rabbia e di adrenalina, e faccio per togliermi Jenny di dosso. Ma le mani di Ash prendono con delicatezza le mie.

Alzo lo sguardo, gli occhi lucidi.

I suoi dolci occhi tranquilli mi sorridono.

- Clarisse, stai tranquilla. Ci sono io.

Scuoto febbribilmente la testa, indietreggiando. Ma lui -loro- non mi mollano. Seguono i miei movimenti, adesso veramente preoccupati. Siamo in ritardo, ma non posso salire su quel palco. Sbaglierei tutto.

- Sono... sono troppe, Ash - balbetto - i-il locale era un conto, ma qui... sono troppi, NON CE LA FACCIO! - strillo in panico.

Calum inciampa in un cavo ma riesce a mantenere l'equilibrio. Corre ad abbracciarmi, strizzandomi in un abbraccio spezzacostole. Luke, Michael e Ash si uniscono, stringendosi attorno a noi. Sento i loro odori, i loro profumi mescolarsi al mio. C'è un vago sentore di sudore, ma le loro braccia calde e i loro petti sono tutto quello di cui ho bisogno.

- Andrai alla grande - dice Mike, sicuro.

- Spaccherai tutto quanto e dovremo pregarti in ginocchio di restare con noi e non fare un tour mondiale da sola. Ma che dico! Cento tour! - esclama Luke, e mi scappa una risatina.

- Saremo accanto a te - promette Calum.

Poi sciolgono l'abbraccio e con il cuore impazzito mi accorgo che le mani di Ash sono sulla mia schiena. Mi tira dolcemente a sé, e poso le mani sul suo petto, stringendo la sua maglia scura.

Gli altri ci guardano sorpresi. Fanculo.

- Sarò con te - mi mormora al'orecchio. - Ricordati di stanotte.

Stanotte. Al solo pensiero mi sento arrossire. Mikey fa un sorrisetto perverso e Luke sghignazza, ma non vi bado.

Stanotte ho fatto l'amore con Ash.

- Spaccherai - ripete lui, alzando il mento dalla mia spalla.

Mi bacia e, oddio, non sento più le urla delle fan, né i versi dei ragazzi, ma solo e soltanto le sue meravigliose labbra.

E poi mi ritrovo sul palco, le mani intrecciate a quelle di Ash e di Michael -quella sana, ovviamente.

La voce di Luke che spiega che prenderò il posto di Mike come chitarrista finché la sua mano non tornerà normale svanisce.

Mi volto verso Ash, che mi sorride.

Poi mi giro e sento l'adrenalina scorrere nelle vene.

E cominciamo.