Tratta bene il mio cuore

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Dormii per tutto il viaggio in aereo, quando mi risvegliai erano le 4 del pomeriggio secondo il fuso orario fracese. Un taxi ci portò all'hotel dove avevamo preso la camera, osservavo la città dell'amore come se fosse una cosa mai vista prima: l'avevo vista in foto così tante volte ma di persona era tutta un'altra cosa

Avevamo 4 giorni per visitare quella meraviglia.

Il taxi accostò, prendemmo le valigie e un'elegante ragazza in divisa ci accolse come se fossimo Vip <<Signori Gilbert! Salve sono Camille, la vostra cameriera personale. Venite vi mostro la vostra camera>>, ci disse con un accento francese tipico della francia.

La suite era il doppio della mia camera.. Era dipinta di viola e aveva i mobili color oro, il letto a baldacchino aveva il copriletto a cerchietti neri e viola. Sulla parte destra della stanza c'erano dei divanetti e un televisore al plasma da 50 pollici. A sinistra il bagno era quasi come la camera, di marmo bianco con una piscina grandissima. Una vasca da bagno in grado da ospitare anche più di due persone. <<Siete liberi di consumare i pasti dove volete, la colazione verrà servita in camera alle 9 o quando volete voi.. e.. ah dimenticavo, non avete orari. Siete a comodo vostro, voi dite quando volete che la stanza venga pulita e noi veniamo.. Non avete barriere>>, ci spiegò Camille in modo professionale.

Annuimmo e lei si dileguò. Io ero ancora persa a guardare la maestosità della camera <<Armand non hai badato a spese!>>, dissi io. Aveva organizzato tutto lui.

Mi guardò seducente <<No.. Lo sai che non ci bado mai!>>

Sbadigliai <<Non mi guardare così.. Ho sonno>>

Venne vicino a me e mi abbracciò baciandomi sui capelli <<D'accordo signora Gilbert. Ma alle 8 ti sveglio>>

PUNTO DI VISTA DI ARMAND

Dormiva così teneramente che non volevo.disturbare i suoi sogni, il fuso orario evidentemente l'aveva scossa. Ma ormai avevo organizzato tutto: una cena in uno dei ristoranti più lussuosi di Parigi, e una serata al luna park qua vicino.

Avrei pensato io a lei.