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<<Perchè mi hai ritratto?>>, chiesi ad Armand una volta arrivati a casa, mi stava aiutando a togliere il vestito con una montagna di tulle sotto la gonna 

Mi diede un bacio sulla spalla <<Quello è stato il quadro più bello. Sei una cre

atura meravigliosa>>

<<Senti chi parla!>>, dissi togliendoli la cravatta e giocandoci. <<Hai notato come le nostri madri siano favorevoli alla nostra storia?>>

Mi guardó divertito con la sua cravatta tra le mie mani <<Ho notato.. Menomale!>, poi mi fece avanzare sul letto <<Ti piace la mia cravatta. Eh?>>

Ridacchiai e gli sussurrai all'orecchio <<La trovo molto versatile.. Sai quante cose si possono fare con una cravatta?>>

Rise anche lui <<Mostramene qualcuna>>

<<Volentieri.. ma devi venire più vicino..>>, dissi attirandolo a me <<Ancora..>>,  ora eravamo incollati l uno all altro. Presi a torturargli il lobo <<Meglio..>>

Mi spinse sul letto <<Già.. Ora che ne dici di giocare con la cravatta?>>, fece provocandomi.

Il mattino seguente fu drastico.. Mi svegliai con un mal di testa da far paura.. Armand era in cucina che leggeva il giornale. Mi guardò per un secondo e capì tutto <<Qualcosa non va tesoro?>>

Passai una mano sulla testa <<Mi fa tanto male la testa.. sarà l'ansia di stasera..>>

Questa sera avevamo una cena con la mia famiglia e la sua al completo, per dargli la notizia del matrimonio, oltre alla famiglia si erano aggiunti anche Kristel e Klaus.

Armand mi abbracciò <<Piccolina non essere in ansia.. Non mordono!>>

Avevo gli occhi pesanti <<Chissà se mio papà verrà alla cerimonia..>>, ero sull'orlo di un pianto. Mi aggrappai alle braccia di Armand che mi tenevano salde.

Lui mi accarezzò i capelli baciandomi la fronte <<Verrà..>>

Mi lasciai sfuggire una lacrima <<Tu non lo conosci..>>

Passò il suo pollice sulla mia guancia dolcemente, asciugandomi la lacrima <<Cucciola non sopporto vederti piangere.. Non devi farlo mai più>>

Tratta bene il mio cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora