Capitolo 10

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Ormai ero vicina alla porta di ingresso quando vidi spuntare dietro l'angolo dei capelli biondi sparati in aria. Sorrisi nel vederlo. Mi aveva aspettato per tutto questo tempo.

Appena si accorse di me sul suo volto comparve un espressione corrucciata. E per poco non indietreggiai.

<<FINALMENTE TI SEI SVEGLIATA. SAI STAVO RIVALUTANDO L'IDEA DI ASPETTARTI QUI AL FREDDO OPPURE DI LASCIARTI A SCUOLA>> disse con il suo modo di fare delicato

<<Beh non eri obbligato potevi anche andartene. Come mai sei rimasto qui ad aspettarmi?>> chiesi sorpassandolo

<<Tsk, se cadevi prima di arrivare a casa? O svenivi durante il tragitto?>>

<<Ti sei preoccupato...per me?>> domandai a un filo di voce

<<N-non è vero>>

<<Ok...>>

"Vederlo così in imbarazzo è troppo carino. Ma che vado a pensare, piuttosto come mai ora si preoccupa per me? Non si sarà mica...naaah e una tua impressione (t/n)!"

<<Ora dimmi...si può sapere cosa ti è preso oggi a scuola?>> domanda per sviare il discorso

" Meno male che ha detto di non essere preoccupato per me"

<<Nulla di che preoccuparsi...ero solamente stanca perché la notte precedente non ero riuscita a dormire bene per l'emozione>>

" Ti prego fa che la beva, fa che la beva" nella mia mente incrociai le dita

Ma prima che potesse contrabbattere continuai <<Per l'emicrania invece era da un po' che c'è l'avevo, sai dormendo poco la notte precedente non ha fatto che incrementare il dolore. Ho anche avuto una strigliata da Recovery Girl dicendomi di dormire bene la notte. Hehe>> feci una risatina nervosa

<<Tsk, sei sempre la solita.>> si limito a dire

"Fiuuuu speriamo che se l'è bevuta. Lui è un tipo sveglio non è facile fregarlo"

Il resto del tragitto lo trascorremmo in assoluto silenzio. Anche perché katsuki era in sovrappensiero.

"Chissà a cosa pensa...non usare la lettura del pensiero, anche se lo vuoi, i pensieri altrui sono p-r-i-v-a-t-i"

Finalmente arrivai a casa. Mi girai per salutare katsuki e ringraziarlo ma mi accorsi che era sparito. Feci un sospiro ed entrai in casa.

<<Sono a casa>> tolsi le scarpe e mi diressi verso la cucina

Non feci in tempo ad entrare che spuntò fuori Izuku che mi abbracciò forte. Per poco non ci ritrovavamo per terra.

<<(T/N)! Adesso come stai? Stai ancora male? Volevo aspettarti anch'io ma kacchan ha detto che se mi avrebbe visto fuori dalla scuola mi avrebbe fatto esplodere. Per caso ti ha portata lui qui a casa?>> disse tutto d'un fiato

<<Hei calmo Izuku. Allora prima di tutto ora sto bene, ero solo un po' stanca per non aver dormito la notte precedente. Eh si, mi ha riaccompagnato lui qui a casa. E davvero ti ha detto che ti avrebbe fatto esplodere se ti avesse visto?>> domandai dopo avergli risposto a tutte le sue domande

<<Già. Davvero stai bene? La mamma adesso non c'è però dovrebbe arrivare a momenti. Tu intanto vai a letto a riposarti ti porto io su la cena più tardi>> disse in modo autoritario staccandosi dall'abbraccio.

Sorrisi nel vedere Izuku comportarsi da fratello maggiore. Ovviamente lo è sempre stato. Vedere un ragazzo dolce e gentile nei panni di un fratello maggiore severo è buffo.

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