Introduzione

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Ciao a tutti mi chiamo (t/n) Midoriya, ho un fratello di nome Izuku, anche se tutti credono che sia mio fratello gemello, anzi è quello che facciamo credere a tutti. Mi adottarono circa 13 anni fa, Inko (mamma di Izuku) mi prese con se e mi registrò all'anagrafe come sua figlia vera e propria e da quel giorno sono diventata (t/n) Midoriya sorella gemella di Izuku.

Non fu molto difficile anche perché da quel che ho capito Izuku aveva davvero un fratello gemello ma morì 3 settimane prima del mio arrivo. Da quel che so è che erano uguali, anche Inko faceva fatica a capire chi era uno e chi era l'altro.

Mi ricordo ancora quando mia madre mi portò da loro, mamma li conosceva e quindi si fidava, non correvo nessun pericolo. Non che non mi volesse bene, anzi tutt'altro, doveva farlo perché la mia era una famiglia nata da un matrimonio tra quirk. Non ricordo il suo viso, anche se lo vorrei molto, e nemmeno quello di mio padre, ma solo dei frammenti, qualche ricordo sfocato. Mia madre se ne accorse prima perciò fu molto facile nascondere il tutto senza destare sospetti, fece credere a tutti che ero morta in un incidente d'auto e che lei era viva per miracolo. Finse di essere addolorata della mia morte anche se sapeva che io stavo bene e al sicuro da occhi indiscreti.

Tutto a causa del mio quirk, del mio maledetto quirk. Io non l'ho ereditato da nessuno della mia famiglia. Perché la mia unicità è dovuta a una mutazione genetica, o come dicono i dottori un errore dovuto alla duplicazione del Dna. Nessun esperimento fatto da qualche scienziato pazzo, cibo radioattivo o roba del genere, solo un errore avvenuto naturalmente quando ero ancora nella pancia di mia madre insieme a mio fratello.

Questa unicità consiste nel copiare i quirk altrui. Solamente toccando una persona acquisisco le informazioni relative alla sua unicità. Non scomparisce dopo 5 minuti ma mi rimane, come se io fossi nata con quel quirk, come se l'avessi ereditato. Per questo io lo odio, e per questo cerco di evitare le zone affilate, in modo da evitare di incrementare ulteriormente il mio quirk. Anche se Izuku continua a dire che è un quirk fantastico ecc., continuerò ad odiarlo, non ci posso fare niente.
Non ricordo che unicità aveva mio fratello, forse uguale alla mia? Non credo però so che mio padre scoprì la sua unicità e quindi mia madre non poteva far niente. Però so che la sua unicità era molto forte.

Io, Izuku e sua madre abbiamo fatto un patto, non dovevamo rivelare il mio quirk a nessuno e io non dovevo assolutamente mostrarlo. Avevamo deciso che potevo usare solo il quirk di Inko, e che potevo usare gli altri solo in casa quando eravamo solo noi tre, perché altrimenti sarei stata presa di mira dai villains, accecati dalla lussuria della mia unicità.
Mi portarono dal parrucchiere che grazie alla sua unicità mi cambiò il colore dei miei capelli facendoli assomigliare di più a quelli di Izuku, da lunghi e lisci capelli bianchi con sfumature rosse sulle punte in capelli corti, verdi e ribelli. È inutile dire che presi anche il suo quirk, ma almeno è molto utile quando non hai voglia di sistemarti i capelli alla mattina.

All'inizio mia madre veniva sempre a trovarmi, quasi ogni giorno, sempre alla sera. Ma poi pian piano, divenne due volte a settimana, una, una volta ogni 3 settimane e via dicendo. Ma un giorno senti un forte dolore all'occhio sinistro, anzi nella parte sinistra. Non so a cosa era dovuto a quel dolore e Inko preoccupata dal dolore che provavo mi portò da un medico, un amico molto affidabile. Sapeva della situazione in cui eravamo. Mi disse che forse era dovuto a qualche strana allergia oppure ha continuato a dire il medico che forse era successo qualcosa al mio vero fratello gemello. Eh si ne ho uno anch'io, con l'arrivo dei quirk, i fratelli nati nello stesso giorno hanno una specie di legame, cioè se a uno dei due gli capita qualcosa lo sente anche l'altro ma solo la metà del dolore che prova l'altro.

E da li non venne più. Mi ricordo che io rimanevo seduta davanti alla porta ad aspettare mia madre, nella speranza che tornasse a trovarmi, nella speranza che tornasse a riabbracciarmi di nuovo. Ma niente, la sua voce, il suo viso è solo un lontano ricordo dimenticato da qualche parte nella mia mente.

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Ciao a tutti,
Scusate se questo capitolo è corto ma serve per spiegare un po' la storia, comunque spero che vi piace questa mia idea.
E detto questo vi saluto 🖐️

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