Capitolo 12

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Non avevo il coraggio di aprire la porta della classe. La sera prima spiegai tutto a Izuku del malinteso ora mancava soltanto il resto della classe.

"Chissà come la prenderanno" sospirai ed entrai in classe. Appena misi il mio piede nell'aula tutti si girarono a guardarmi.

Sapevo già il perché di quella reazione. Imbarazzata a dai dritta dritta al mio banco.

<<S-senti (t/n)...ecco riguardo a ieri...>> mi chiese Uraraka venendo incontro

<<Noi tutti ci stavamo chiedendo cosa era successo ieri durante la tua simulazione con Todoroki>> interruppe Mina <<Quella di ieri è stata una dichiarazione?>>

Diventati rossa al solo ricordo della faccia di Todoroki vicino alla mia
<<E-ecco non è come credete. Quella di ieri non è stata una dichiarazione d'amore. C'è stato un grosso malinteso>> cercai in tutti i modi di spiegare

<<Ma come? Eppure voi due eravate così vicini!>> esclamò Hagakure

<<Dico sul serio c'è stato un malinteso. Gli ricordavo una persona e senza accorgersene si era avvicinato così tanto al mio viso tutto qui>> spiegai agitata

<<Mmm...d'accordo faremo finta di crederti>> disse infine Tsuyu

<<M-ma come...?>> ero allibita "Come faremo finta di crederti? Era la verità. Mi viene da piangere. Stupido Todoroki cosa ti era saltato in mente ieri?"

Ero ancora immersa nei miei pensieri quando il prof Aizawa entrò in classe dentro al suo amato sacco a pelo giallo.

<<Buongiorno ragazzi oggi dovrete eleggere i rappresentanti di classe. Potete fare quello che volete basta che stiate in silenzio>> detto questo si chiuse nel suo sacco a pelo e andò a dormire.

Sarebbe stato difficile perché tutti volevano essere eletti rappresentanti e di conseguenza tutti avrebbero votato per sé stessi e sarebbe stato ancora più difficile eleggerne uno.

<<HEY VOI, INUTILI COMPARSE! DOVETE VOTARE PER ME CHIARO?!>> urlò di colpo Bakugou

"Sempre il solito"

Alla fine furono eletti rappresentanti di classe Izuku e Momo. Bakugou era furioso. Non fece in tempo a calmare i suoi bollenti spiriti che la campanella d'allarme suonò.

Ci recammo tutti fuori di corsa. Ero insieme a Izuku, Uraraka e Iida. In un secondo, trascinati dalla folla di studenti, ci stavano già separando l'uno dall'altro.

Vidi mio fratello cercare di prendere Uraraka per mano e, allo stesso tempo, mi cercava con lo sguardo. Ormai ero troppo lontana da loro.

Cercai di aggrapparmi alle sporgenze del muro in modo da evitare di essere trascinata ulteriormente. Ma con scarso successo.

A un certo punto sentii una mano afferrare la mia. Era grande e calda...ma anche un po' sudaticcia.
"Aspetta non sarà mica..."

<<K-kacchan?!>> dissi sorpresa

<<Tsk...che vuoi?>> rispose come sempre seccato

<<Niente è solo che...>> non feci in tempo a finire perché a un certo punto vedo Iida volare e andare a sbattere contro la parete violentemente. "Spero tanto che non si sia fatto nulla"

<<ASCOLTATEMI!>>comincio a dire urlando Iida <<NON SIAMO SOTTO ATTACCO DEI VILLAINS SONO SOLO DEI GIORNALISTI CHE SONO ENTRATI SENZA AUTORIZZAZIONE! STATE TRANQUILLI E TORNIAMO SUBITO IN CLASSE!>> disse infine

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