Capitolo 16

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Questo capitolo mi ha aiutato a realizzarlo @simonamiele8

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Appena tornata a casa andai in camera mia e mi distesi sul letto a pancia in su e rimasi cosi per una buona mezz'ora, finchè qualcuno non bussò alla porta ed entrò.

<<Ciao (t/n) scusa se ti disturbo ma...ti senti bene? È da quando siamo tornati che ti vedo pensierosa e sobbalzi ogni volta che mi vedi e...posso entrare così ne parliamo? Sempre se vuoi>> mi chiese dolcemente Izuku imbarazzato aspettando con impaziena la mia risposta.

<<S-si certo...entra pure...>> dissi distrattamente. Anche se sapevo perfettamente che lui era mio fratello e non quel pazzo maniaco, non riuscivo a stare tranquilla in sua presenza. Ogni volta che sbucava all'improvviso sobbalzavo dallo spavento, senza manco farlo apposta.

Izuku si avvicinò, prese la sedia della mia scrivania per poi sedersi con lo schienale davanti a se, incrociando le braccia e posarsi comodamente su di esso.

Presi fiato e cominciai a parlare <<Ecco Izuku...mi spiace se ti ho fatto preoccupare in questi giorni ma... c'è assolutamente una cosa che devi sapere, che è la causa dei miei sobbalzi e della mia paranoia hehe>> risi nervosa

<<Ti ricordi quando i villains ci hanno attaccati e ci hanno dispersi tutti?>> gli domandai dove in risposta annuì <<Ecco...quando sono stata divisa da tutti voi ho incontrato un villains dove mi ha attaccato, come tutti voi del resto. sono riuscita a tenergli testa ma il fatto che mi ha sconvolta è che era identico a te>>

Nel sentirlo, Izuku, rimase scioccato dalla notizia. Ma prima che potesse aprire bocca continuai <<All'inizio credevo che fossi tu ma quando ha cominciato a tirare fuori un coltello e a ridere come un pazzo per poi cominciare ad attaccarmi, capii che quello davanti a me era uno dei villains. Ma prima di andarsene però ha detto che lui sarebbe ritornato a riprendere ciò che gli appartiene perché d'ora in avanti io sarei stata sua e...e...>>

Scoppiai a piangere e a tremare. Tra un singhiozzo e l'altro, con gesto veloce, Izuku, mi strinse in un caldo abbraccio dove, io, ricambiai il suo gesto abbracciandolo forte a mia volta.

<<Stai tranquilla (t/n) ora è tutto finito>> mi consolo per poi staccarmi dal suo abbraccio per poi continuare <<A proposito...come mai non hai cambiato il colore dei capelli?>>

<<Ormai mi hanno vista tutti così, non ha senso tenerli di nuovo come prima>> lui annuì come risposta.

_Skip time_

Prima di andarsene mi auguro la buona notte per poi spegnere la luce e chiudere la porta.

Mi distesi per bene nel mio letto mettendomi comoda e impostai la sveglia sul mio telefono per domani e guardai l'ora.

~22:57~

"Si è fatto veramente tardi meglio andare a letto o domani sarò uno zombie" pensai per poi addormentarmi subito.

Narrator's pov

Nel cuore della notte la ragazza si svegliò, avendo la sensazione di qualcuno che la osservasse nel buio.

Prese in mano il telefono e aiutandosi con la torcia, illuminò facilmente la stanza eliminando ogni singolo angolo buio.

Dopo aver scrutato attentamente e constatato che ogni cosa era al suo posto. Spense la luce del telefono e borbottando tra se disse <<Io e le mie paranoie>> per poi rimettersi di nuovo a dormire tranquillamente.

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