Ormai le lezioni del mattino le avevo perse. Ero appena uscita dalla mensa, l'unico posto che riuscii a trovare seguendo un gruppetto di studenti quando la campanella rimbombò nei corridoi a mezzogiorno in punto. Dovevo sembrare una pazza con quella grande valigia che ero costretta a trascinarmi dietro.
Ormai ci stavo rinunciando, dovevo assolutamente chiedere informazioni. Sapevo perfettamente che appena avrei incontrato il preside mi avrebbe sgridata per il ritardo, e non era certo un buon modo per iniziare il mio anno scolastico.
Mi stavo annoiando a girovagare per i corridoi senza combinar nulla, così decisi di chiedere informazioni a qualcuno. Passò una ragazza grassottella, dai capelli rossicci e corti, con svariate lentiggini sulle guance e sul naso e con due grandi occhi azzurri, e decisi di approfittarne per farmi dire dove fosse l'ufficio del preside.
"Scusa? Potresti dirmi dove si trova la presidenza?" essere gentile non era esattamente il mio forte, lo devo ammettere, ma provare non costa nulla, no? Peccato che tutta la mia gentilezza andò a puttane non appena la ragazza cominciò a squadrarmi dalla testa ai piedi.
"Oh sì! Tu devi essere la ragazza nuova di cui ci hanno parlato i professori! Sai che saresti dovuta andare in presidenza stamani, vero? " blaterò con la sua voce fastidiosamente dolce. Wow, il preside doveva essere un tipo che parlava molto degli affari altrui. La ragazza mi guardava insistentemente, forse in attesa di una mia risposta. Mi dava già sui nervi questa qui. I cazzi suoi no eh?
"Senti, potresti dirmi dove si trova la presidenza senza fare troppe domande? Non adoro litigare il primo giorno di scuola" le dissi con estrema calma. Lei, sentendosi forse in soggezione, indietreggiò appena ed annuì col capo.
"Devi andare dritto per quel corridoio, poi gira a sinistra e ti ritroverai davanti una rampa di scale. Quando sali è la prima porta che ti ritrovi davanti" disse gesticolando nervosamente tenendosi ancora a debita distanza. Non la degnai nemmeno di un minimo sguardo e percorsi il corridoio da lei indicatomi. Era vuoto, ma cosa mi aspettavo? Dovevano essere tutti a lezione. Arrivai in cima a quegli scalini da ospedale e mi ritrovai davanti ad una porta di legno con su scritto a caratteri cubitali "PRESIDENZA".
Stavo per bussare, ma mi bloccai non appena udii una voce maschile alzare il tono in modo notevole e rabbioso. Attaccai il mio orecchio sul legno della porta cercando di fare meno rumore possibile.
"Signorino Styles! Quante volte le devo dire che non può andare in giro per i corridoi durante le lezioni se non perché deve andare in bagno o perché i professori le hanno dato il permesso!?" quella voce cominciò a sbraitare in maniera pazzesca. Ad un tratto, quello che avevo capito essere il preside, venne interrotto da una voce già sentita.
"Senta, ho saputo che c'è una nuova arrivata e volevo presentarmi. Non ho fatto assolutamente niente di male!" disse la voce con finta drammaticità. Ma certo! Era quel bel ragazzo che avevo incontrato quella mattina nel corridoio. Ma perché tutta questa curiosità nei miei confronti?
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Never Stop Smiling (In Revisione)
FanfictionLEI: brutta storia alle spalle, nomine sul suo conto terribili, ma nessuno sa chi è veramente e quello che ha passato. LUI: non è in buoni rapporti con i suoi genitori e non li vede da molto tempo, è uno dei tanti puttanieri della scuola. LEI: Mad...