Never Stop Smiling (In Revisione)

CAPITOLO 25 (Aiuto!)

"Signorina White , sta prestando attenzione alla lezione?" la voce antipatica della prof di algebra mi fece riprendere.

"Sinceramente non mi importa più di tanto" risposi io disinteressata facendo ridere tutta la classe.

"Ah bene , allora si rechi in presidenza , magari il preside troverà il modo per farle capire il dovuto rispetto per una donna più grande" tranquillamente mi alzai prendendo le mie cose , ed uscii dall'aula.

Cominciai a camminare per il lungo e silenzioso corridoio , era quasi inquetante stare lì , si insomma ero abituata a vedere molte persone in giro.

Quando arrivai al mio armadietto mi guardai un po intorno per poi mettere la combinazione e aprirlo.

Da dentro quel piccolo spazio uscì un bigliettino , era ripiegato con noncuranza e sopra c'era scritto in grande "× Madi♥".

'Mo chi è che rompe?' ovviamente la mia coscienza non perdeva tempo a domandarsi di tutto e di più.

Delicatamente presi il fogliettino tra le dita e senza esitarci lo aprii bruscamente.

"Ehi , lo sai che sei veramente bellissima , sei proprio bella. Quanto vorrei che ora tu fossi qui con me. Non saprai mai chi sono.

Baci ××iltuoammiratoresegreto××"

Oh bene , ci mancava solo questo che come un ragazzino sdolcinato me viene a mettere i bigliettini attraverso i buchini dell'armadietto.

Strappai il fogliettino ridendo mentalmente per la pazzia di certa gente e lo buttai nel secchio più vicino che trovai.

Ricominciai a camminare dopo aver posato le cose di algebra nell'armadietto e aver chiuso quest'ultimo.

Quel momento mi ricordava vagamente la prima volta che attraversai uno di questi immensi corridoi , la volta in cui incontrai quel diavoletto riccioluto.

Sorrisi spontaneamente al bel ricordo , eppure mi si congelava il sangue nelle vene solo a pensare al mio enorme cambiamento , tutto grazie al suo sorriso.

Mi ricordo che il leggero venticello che entrava dalle finestre spalancate si infrangeva delicatamente sul mio viso angelico.

Mi ricordo che c'era un bellissimo silenzio che mi tranquillizzò , ma che poi venne spezzato da quella stessa voce che mi incoraggiava quei giorni , la sua voce era l'unica che mi andava bene ogni volta che volevo il silenzio.

Le sue fossette erano le uniche che erano in grado di strapparmi sorrisi bellissimi anche quando non c'era un motivo o ci dovevano essere delle lacrime cristalline.

C'era tutto come nel ricordo , tranne lui , ultimamente lo vedevo sempre solo in un angolo o con qualche ragazza , non nego che ero sempre più gelosa delle biondine rifatte che si metteva sulle gambe , ma in fondo chi ero io per dirgli che era sbagliato , sapevo che non ricambiava affatto i miei sentimenti però almeno spiegarmi ...

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Driiin Driiin

Ed ecco la campanella delle 12 , la voglia di andare a pranzare era pari a zero , ma avevo fatto uno sbaglio : avevo parlato della mia anoressia con le mie amiche e persino Niall mi offriva il suo cibo.

Il cellulare cominciò a squillare facendo rimbombare nella stanza Heart Attack di Demi Lovato.

Lo presi e risposi senza neanche guardare chi era.

"Pronto?" dall'altra parte si sentivano i tintinnii delle posate e dei bicchieri.

"Se entro 5 minuti non sei qua vengo a prenderti con la forza"quella di Niall sembrava una minaccia seria , sorrisi alla dolcezza infinita di quel ragazzo.

"Arrivò papà" scherzai e potevo sentire che mentre salutava sorrideva soddisfatto.

Chiusi la chiamata e mi sistemai i capelli per poi uscire e avviarmi in mensa.

Il corridoio era ancora stranamente vuoto , ed infondo ad esso la porta dello stanzino del bidello era aperta.

C'era qualcuno li dentro , ma non era il bidello no , lui lo avevo incontrato poco fa e mi aveva avvisato che stava andando in mensa.

Cautamente mi avvicinai ed entrai nello stanzino dominato dal buio.

La porta si chiuse improvvisamente dietro ed una flebile luce si accese sopra di me.

Il ragazzo si girò di scatto , il fiato cominciò a mancarmi , non poteva essere lui.

COSA CAZZO CI FACEVA ALEX IN QUESTA SCUOLA?

Lui , con i suoi occhi azzurri mi squadrò da capo a piedi per poi ghignare compiaciuto della mia smorfia di terrore.

Piano piano si avvicinava con una mano chiusa a pugno.

Aiuto!

SPAZIO ME

Scusate per il ritardo ma la scuola è pesante.

BACI♥♥