CAPITOLO 31

352 14 1
                                    

POV'S KATE

"Preside! Preside la prego ci faccia entrare!" gridava più volte Niall bussando ripetutamente alla porta della presidenza.

La porta si aprì lentamente rivelando un uomo sulla sessantina guardarci storto per poi avviarsi a testa alta per il corridoio.

Il preside uscì poco dopo , sempre con i suoi capelli bianchi intrisi di gel e i suoi occhi vispi che scrutavano anche le cose più invisibili.

Si sistemò la cravatta per poi guardarci arrabbiato con il viso dai lineamenti dolci rosso e gonfio.

"Vi rendete conto che quello era un signore importante? " urlò arrabbiato facendo pulsare la vena sul suo collo e guardandoci dall'alto.

"Ci scusi ma ... sono scomparsi due amici nostri ..." sussurrai io ripensando a quanto mi mancavano , a quanto Harry mi mancava.

Mi scrutò confuso per poi chinare la testa da un lato aggrottando le sopracciglia folte e bianche.

"Come , sono scomparsi? " disse scendendo bene l'ultima parola guardando confuso ognuno di noi.

Ci scambiammo sguardi incoraggianti per poi prendere fiato e cominciare a parlare in coro.

"Abbiamo girato più volte il college ma niente" il suo cipiglio di confusione si ingradì ancora di più.

"Ditemi i loro nomi" ordinò seriamente prima di farci accomodare nella sua accogliente stanzetta ben addobbata da foto e diplomi dell'uomo.

"Harry Styles e Madison White" dissi io realmente dispiaciuta della scomparsa dei due (o meglio di lui).

Non fraintendetemi , io volevo molto bene a Madison , ma amavo da morire Harry , per lui ero sempre stata un giochetto che soddisfaceva i suoi bisogni , ma per me , stare con lui , era la cosa più bella a questo mondo.

Il preside si mise gli occhiali tirandoli leggermente su con il suo dito raggrinzito e rugoso per poi aprire un fascicolo di fogli e fermarsi su una pagina.

Con il dito cominciò a tracciare righe sotto file e file di nomi fino a soffermarsi su uno in particolare e la stessa cosa la ripeté una seconda volta.

"È passato un uomo a ritirarli tutti e due dicendo che sono cugini e che devono tornare a casa per motivi familiare a noi attualmente sconosciuti" disse formale il vecchio uomo aldilà della cattedra per poi riportare lo sguardo sulle nostre figure nervose.

Tutti ci guardammo per tempo indeterminato fino a quando la campanella delle 12 rieccheggiò nella scuola.

"Ora fuori , mi avete interrotto per niente" gridò spazientito per poi buttarci fuori e sbattere forte la porta di legno che subiva le sue sfuriate.

Restammo in silenzio davanti alla porta per poi sederci frustati per terra sentendo il pavimento freddo sotto di noi.

"Non è la verità vero?" chiesi io sapendo già qual'era la risposta.

Ashley e Sophie mi guardarono tristi poco prima di abbracciarsi e piangere silenziosamente , mentre Niall aveva ancora lo sguardo fisso sul pavimento e le mani tra i capelli.

Mi sentivo chiusa in trappola , sentivo che non potevo fare niente per aiutare i miei amici e salvare Madison ed Harry , era un incubo terribile e senza pietà.

Chissà come stanno ...

POV'S MADISON

Ennesima frustata, ennesimo segno che la cintura di quoio nera lasciava sulla pelle della mia schiena ormai intrisa di sangue , ennesimo grido pieno di terrore , dolore , rabbia , tristezza e solitudine che usciva dalle mie labbra sgretolate.

Mio padre , o meglio Josh continuava a ridere mentre godeva delle mie grida e alla vista di Alex che mi frustava non poteva fare a meno che sentirsi sollevato , lo vedevo , lo vedevo nei suoi occhi , ma in fondo aveva ragione.

"Devo continuare signor White? " chiese Alex , e stranamente nella sua voce sentivo rimpianto di quello che aveva appena fatto , sentivo che era dispiaciuto , ma probabilmente era solo una mia sensazione.

"No , continua" il tono serio e privo di pietà di Josh risuonò pesantemente tra le pareti squallide della camera in cui mi ero svegliata il giorno precedente.

"T-ti prego s-signor Josh" la mia voce uscì flebile e indecisa piena di tristezza , ma questo non fermò l'uomo , che alla vista della mia smorfia di terrore fece aumentare la voglia di vedermi soffrire.

Ad interrompere l'inizio delle mie sofferenze fu il ragazzo che credo si chiamasse Liam , che entrò dal pezzo di muro bianco.

"Signore , una certa Chris la vuole al telefono ..." spalancai gli occhi nel sentire quelle parole piene di indifferenza.

"Chris? Chris Brown? " chiesi io stavolta più decisa che mai a scoprire dove e cosa faceva mia madre.

Esatto , come avrete capito , io non ero proprio orfana , mi avevano abbandonato , giustificandosi con un "assassine in casa non ne vogliamo" , e mi pare che era un po esagerato per una bambina di 10 anni.

"Zitta! Appena torno ti diremo quello che non abbiamo potuto dirti ieri" rispose il signor Josh per poi uscire dalla stanza lasciandomi con Alex.

Ieri sera , qualcuno era entrato bruscamente in casa , era uno straniero che chiedeva soldi a non finire per il lavoro che stava facendo così rinviammo tutto all'indomani , cioè oggi.

"Eccomi , allora ..." mio padre entrò cautamente nella stanza per poi strofinarsi malignamente le mani.

SPAZIO ME

Ciaoo , spero che il capitolo vi piace , votate e commentate per favore , chiedo questo e non di più , voglio sentire cosa ne pensate.

Ringrazio le ragazze che lo fanno , vi voglio bene♥♥.

BACI♥♥

Never Stop Smiling (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora