CAPITOLO 17 (Due nuove amicizie)

509 17 0
                                    

"Studiare pagina 299 e 300 e fare tutti gli esercizi." la professoressa di aritmetica finì di dettare i numerosi compiti.

La campanella suonò,  segnando così la fine delle lezioni per quel giorno.

Buttai velocemente tutte le mie cose nello zaino, lo chiusi e me lo misi su una spalla.

Sorpassai abilmente la folla che, come al solito, si incastrava davanti l'ingresso e cominciai ad avviarmi nella mia camera.

Quella mattina avevo tirato un bel pugno sulla faccia di Kate, e devo ammettere che ne ero veramente soddisfatta.

Ovviamente lo raccontò al preside, tralasciando il fatto che continuava a stuzzicarmi.

Lui mi mise in punizione : dovevo semplicemente aiutare il bidello a pulire le classi il sabato, niente di che. Insomma, tutti dicevano sempre che il preside ci andava pesante con le punizioni, ma personalmente ...

Quando arrivai, aprii la porta con la chiave ed entrai, buttando lo zaino in un posto a me sconosciuto.

Giusto il tempo di prendere il mio cellulare e mettermelo in tasca, ed uscii di nuovo.

Mi ritrovai nel lungo corridoio pieno di foto di persone mai viste prima.

Una in particolare attirò la mia attenzione. C'era una donna, molto curata in volto, con i capelli biondo platino e gli occhi azzurri.

Era vestita come una regina e portava nella mano sinistra una grossa chiave, mentre in quella destra teneva un foglio con qualche macchia d'inchiostro qua e là.

Il suo sorriso era affascinante, i denti erano perfettamente dritti e bianchi. Avrà avuto 30 anni in quella foto.

Smisi di ammirarla e cominciai ad avviarmi in mensa. La campanella del pranzo, sarebbe suonata di li a poco.

Ero molto vicina alla mensa, ma qualcuno mi afferrò da dietro e mi portò nello stanzino del bidello lì vicino.

C'erano due figure davanti a me. Una di esse si avvicinò alla porta e la chiuse a chiave.

Quella stanza era dominata dal buio e mi inquietava, era terribile. Soprattutto perché non ero ancora stata elogiata di sapere i nomi delle persone che mi avevano rapita.

Poco dopo, una flebile luce si accese sulle nostre teste, permettendomi così di vedere meglio il loro viso.

Erano le due ragazze che stavano con Kate al nostro primo incontro.

"Che volete?" chiesi in modo freddo ed acido.

Erano delle complici di Kate, non c'era da fidarsi. Anche se a giudicare dalle smorfie che appaiono sui loro volti quando si parlava di lei, si poteva dedurre benissimo che la odiavano.

"Toglierci Kate da dosso, non la sopportiamo più!" disse sconsolata la ragazza dai capelli ricci e neri e con due grandi occhi azzurri.

"È vero!" intervenne anche la mora dagli occhi verdi, prima che potessi dire qualsiasi cosa.

Mi fidavo? Non tanto, ma loro sapevano molte cose su di lei, avrei potuto terminare la mia vendetta. Sarei stata prudente.

"Raccontatemi tutto."  dissi loro, una volta trovato il coraggio di voler 'credere' alle loro parole apparentemente disperate.

Loro sorrisero e si presentarono . Scoprii che la mora si chiamava Ashley, mentre la ragazza dai capelli ricci Sophie.

Ci avviammo insieme in mensa ed intanto, loro mi raccontavano cose estremamente umilianti successe nella vita di (ormai non più) Mrs.Kate sotuttoioetuseiuncretino Sanders.

Scoprii che erano semplici ragazze in cerca di un po d'attenzione.

Mi piacevano le mie due nuove amicizie.

Never Stop Smiling (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora