Confessioni

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Godric arrivò in orario, lo vedevo dietro il mio costume da inserviente, che poi qui di inservienti non ci sono.

Per rimediare al danno, infatti, la mia bella testolina ha deciso di trasformarsi in una squillo di lusso di Michael.

Il piano aveva inizio, sentii Godric che mandava via le guardie, quindi io stordii tutte quelle che erano sulla mia strada fino alla prigione di Lex.

"Selena, in queste vesti sei un po'.. beh ecco.."

"Godric, dobbiamo andare, non discutere del mio abbigliamento."

"Certo, è che sembri davvero una squillo" fece una piccola pausa, ma alla vista della mia faccia aggiunse: "di lusso però!"

Sbuffai e caricai Lex a spalla, avevo deciso di sistemare la supervisione di Michael in altro modo: gli avevo mandato una squillo, in modo che non potesse vedere le telecamere.

Giunta finalmente fuori ecco la fantastica Cien di Jack, il quale mi aiutò a caricare nel baule Lex.

Jack, a contrario di Godric, non disse niente riguardo il mio abbigliamento, si limitò a lanciarmi occhiate molto eloquenti.

Arrivati a casa di Jack corsi subito a cambiarmi e poi aspettai con lui e Godric il risveglio di Lex.

Il povero idiota aveva l'aria molto sorpresa, ma sogghignò, come un idiota.

"Perché ridi, razza di stupido essere?" gli chiesi in modo gentile.

"Cosa vuoi, ragazzina? Non ho detto niente al tuo capo, cosa ti fa pensare che proprio a te dirò qualcosa."

Godric prese la parola anticipando sia me che Jack, in quanto lui era, effettivamente il più diplomatico.

"Sai Lex, ci sono due vampiri e una signorina molto curiosa che vuole sapere il tuo mandante, e la signorina ti torturerebbe. Molto."

A dimostrazione di quello che stava dicendo il mio amico, presi un pugnale e cominciai a ferire molto lentamente la spalla di Lex, salendo verso il collo. Se da una parte il catturato cercava di mantenere il viso in quell'espressione beffarda, dall'altra sentii la sua paura quando cominciai a vedere rosso. Ero così vicina al sangue.. Solo un po', ti prego supplicò la mia vocina e io volevo tanto accontentarla; un ringhio fece capolino dalla mia gola, e proprio mentre stavo per leccare il sangue sentii delle mani forti allontanarmi.

"No, Crista. Controllati, calmati ora." disse Jack, ma io non ero più in me, pensavo solo al sangue, quindi continuai a dimenarmi tra le braccia del vampiro.

"Facciamo così, Lex," cominciò Godric "o ci dici chi ti manda, oppure la lasciamo andare, così ti mangerà vivo. Sai, è come se fosse una novizia, peggio."

"E va bene." dopo una pausa, in cui non riuscii ancora a calmarmi, Lex disse:

"È stata lei ad ingaggiarmi."

Sarà stato lo shock o la rabbia, ma la sete di sangue si sostituì con l'incredulità alla vista di quello squallido dito puntato verso di me.

"Quando ci siamo incontrati aveva dei capelli ricci e quel sorriso malefico che aveva prima. Ha detto che dovevo farvi soffrire tutti giocando con.." fece una smorfia come se non avesse ancora capito il significato delle parole "giocando col passato e con il futuro, mi ha dato tutte le informazioni e io ho fatto solo quello che lei mi ha chiesto."

Rimasi completamente paralizzata e sentii la testa vorticare. Non era possibile; ovvio, non ero io la donna di cui stava parlando Lex, ma era una donna che doveva trovarsi tre metri sotto terra da molto tempo, era Katerina. Mia sorella.

I used to love him, but I had  to kill him [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora