Quello che non sai

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Ero sicuramente in stato di shock, mi sentivo sporca, impaurita e imbarazzata. Jack non parlava, mi stava pulendo il sangue guardandomi con aria dura.

Vidi che scostò lo sguardo dal mio viso per prendere un respiro e avvicinare la mano alla mia guancia.

"Non toccarmi." sobbalzai impaurita e in preda ai tremori.

"Va tutto bene, Crista. Non ti voglio fare male, va tutto bene."

Piansi sulla sua spalla, cullata dal tocco della sua mano, poi dormii come una bambina impaurita.

"Come stai, Crista?" mi domandò il giorno dopo cupo e un po' imbarazzato.

Stavo davvero di merda, e il pensiero dell'evento del giorno dopo mi faceva stringere lo stomaco ancora di più.

"Io..sto meglio. Devo stare meglio."

Jack annuì, e quando fece per uscire dalla porta gli dissi:

"Grazie, Jack."

Mi preparai con calma, e ritardai a colazione anche a causa della visita di Kira e Godric, Jack aveva detto loro tutto. Altro motivo per cui tardai era il bisogno di sangue che sentivo, dovevo avere del sangue, presto; non so per quanto sarei riuscita a controllarmi.

Stupida maledizione.

Nella sala grande notai tutti gli ospiti intenti a scegliere il loro vestito, ce ne erano di ogni tipo, colore e taglia, ma sapevo che nessuno di quelli era quello che avrei indossato.

Né io né Godric avremmo toccato quei vestiti, li avevamo già.

Furtivamente, uscimmo dall'albergo e ci incamminammo verso il castello.

"Non so se sia una buona idea, Godric."

"Selena, come hai detto sta giocando con il passato, vuol dire che sa tutto. Diamogli quello che vuole."

Sentivo che era strano, aveva un tono diverso di parlare, ma decisi di non indagare, per il momento.

Senza fermarci molto a visitare il castello, andammo in un'ala privata che prima era la stanza di Godric.

Era molto spaziosa e un po' oscura, ma lo rispecchiava.

In quel silenzio pieno di pensieri e ricordi, Godric andò con calma verso un baule ai piedi del letto, lo aprì e vidi dei vestiti da uomo, i suoi; gli stessi che indossava nel mio sogno.

Sospirando tirò fuori un altro vestito, da donna, rosso.

Mio, pensai.

Godric mise tutto in una borsa e, sempre silenziosamente ce ne andammo. Non capivo, qualcosa in lui non andava, e gli avrei parlato appena arrivati.

Prima di andare da Godric mi accertai che Kira non ci fosse e nascosi il mio abito in camera. Quando entrai nella camera del mio migliore amico lo trovai sul letto, con lo sguardo perso.

"Ehi, sei stato molto silenzioso per i miei gusti. Cosa c'è, Godric?"

"Ahah, non ho niente sorellina, sono solo stanco!"

Bugiardo.

"Non mentirmi, non tu."

"Mi manca Jack, Selena, tutto qui."

"Andiamo Godric, non sono una stupida, non è solo per lui."

"Hai ragione, non sei una stupida."

Si perse di nuovo con lo sguardo nei ricordi. Era affascinante guardare tutti quegli anni che scorrevano nei suoi occhi; chissà cosa si vedeva nei miei, forse solo il buio che ero io stessa.

"Andiamo fratello, a cosa pensi?"

"Selena..ci sono tante cose a cui penso. Io faccio parte di tante ere, di tante vite.."

"..E cuori spezzati." completai io ironicamente, ma capii che il suo pensiero era proprio rivolto verso un cuore spezzato.

"Chi, Godric?"

Non rispose, teneva lo sguardo in alto, incerto su cosa dire, o se dire qualcosa, allora lo incalzai:

"Godric."

Allora si voltò di scatto verso di me e poi si perse ancora, con lo sguardo proiettato in chissà quale epoca.

"Ero consigliere di corte quando la vidi. Salvai Selena, la tua antenata, da me stesso e cercai di salvarla dagli altri, era così ingenua. All'epoca vampiri, streghe e sirene erano tutti nemici, e ad aiutare Selena c'era una strega, la sua migliore amica. Diavolo quella donna.."

Lo sguardo era così appassionato che sembrava proiettare il racconto davanti a noi.

"Si chiamava Mira, aveva dei lunghi capelli ricci, mogano scuro. In realtà, erano neri con striature mogano e aveva degli occhi verdi pungenti, brillanti. Era una donna forte, in questo simile a te. E lei era.. Era la tipica strega che faceva il suo dovere e odiava i vampiri, ma, quando devi collaborare per forza cambi idea, no? Mi innamorai perdutamente."

Ed è ancora innamorato di lei, notai; dopo tutti questi anni la ricorda in ogni minimo dettaglio.

"Godric, basta. Scusam, non devi parlarne per forza.."

Ma lui non si girò verso di me e non si interruppe.

"Non sapevo come farmi amare, ero un'idiota, sapevo solo che in mezzo a tutto quel casino, alla sofferenza, al buio, lei era il mio silenzio, il mio antidoto, la mia luce, era ciò che volevo. E sapevo che lei voleva me. Le rimasi accanto finché morì."

Scioccata, lasciai che il silenzio calasse e cercai qualcosa da dire ma nessuna frase sarebbe bastata.

"Godric..Perchè non l'hai trasformata? Perché non siete rimasti insieme?"

"Selena," cominciò con uno sguardo dolce toccandomi i capelli "non ci può essere sempre un lieto fine. Lei era devota alla natura, a ciò che offriva e la sua natura era quella di morire."

Ricordai che Mira però morì prima del tempo, così chiesi a Godric e i suoi occhi lucidi mi dissero che ci stava arrivando.

"Lei morì a trent'anni, in una battaglia per salvare la dinastia di Selena, la tua dinastia. Era ancora bella come a diciotto anni."

Lo abbracciai, fu istinto, fu che sentivo tutto quel dolore che ancora lo accompagnava. Godric sospirò e tornò piano piano se stesso, tenendo la tristezza negli occhi.

Mira era morta in quella battaglia perché aveva consumato tutto il suo potere per salvare la mia dinastia, tutto, aveva consumato se stessa.

Come se mi avesse letto nel pensiero, Godric disse:

"L'ho fatto per i figli di Selena, ma anche per te. Dio.. mi sto spegnendo, ho paura, Godric, però ti amo, ti amo più di me stessa. Vai avanti e trova qualcuno che ti ami..ma ti prego, non dimenticarmi."

Le lacrime cominciarono a scorrere sulle mie guance mentre ascoltavo le ultime parole di Mira e Godric, disse un'ultima cosa:

" Furono queste le sue ultime parole ed ero troppo morto per poterla trasformare anche contro il suo volere."

Se ne andò, lasciandomi in quella camera, pesante di ricordi.

I used to love him, but I had  to kill him [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora