La fine

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Il piano non era più un piano. Eravamo in cinque senza armi da fuoco, io avevo il pugnale e qualche paletto, gli altri non erano messi meglio di me; ah Michael,non finirai mai di stupirmi.
Andammo comunque alla radura, potevamo farcela. Magari con un po' di aiuto divino.
Lui stava di fronte a noi con 30 uomini, tra cui due vampiri, noi eravamo 4 vampiri e io, un'assassina e niente di più.
"Sai Crista, evidentemente è vero, se vuoi qualcosa fatto bene lo devi fare da solo."
"Ti strapperò il cuore, idiota."
Sapevo che non si sarebbe sporcato subito le mani, quindi i 30 ci piombarono addosso, Godric e Dracula se la cavavano molto bene, io potevo avere qualche difficoltà con questi due che continuavano a darmi i pugni. Riuscii a fare un passo fuori dalla loro portata e tornai in vantaggio, piantai ai due dei calci che se li sarebbero ricordati e li feci svenire con una zuccata uno contro l'altro, che dire, magari si svegliano intelligenti.
Gli uomini di Michael cominciavano a diventare pochi, e quando sentii Katerina dire il mio nome non mi girai subito, ne stavo finendo un altro; ma sentii uno sparo.
Katerina era a terra con un proiettile di legno piantato nel petto, mi precipitai da lei.
"Katerina! Brutta stupida.. cosa hai fatto?"
"Perdonami per tutto quello che ti ho fatto sorellina.. Ti voglio bene."
Chiuse gli occhi e mi lasciò un ultimo sorriso.. no, mia sorella no, ora che l'avevo ritrovata.. Era morta. Mi permisi di far scendere una lacrima, perché in battaglia non si piange, si distrugge, dopo si piange, e io avrei ucciso Michael per mia sorella.
Quando mi buttai su di lui era già pronto, e mi diede un pugno in faccia che per poco mi fece cadere, il successivo attacco andò a segno, riuscii a colpire Michael, ma era una lotta alla pari, tutti e due sempre più sanguinanti, bisognava giocare di astuzia.
Era ora; lasciai avvicinare Michael con il pugnale che mi aveva rubato, strinsi forte il paletto, non era ancora il momento giusto, doveva essere convinto di mandare a fondo il colpo; ora.
Affondai di scatto il paletto nel cuore di Michael, e sorrisi a vederlo così sorpreso di morire.
Ho vinto io, stronzo.
Sentii qualcosa di caldo al petto, che mi tolse il respiro e mi fece cadere a terra; non ci credo.. mi aveva colpito, quel bastardo aveva ucciso anche me.
Sentii Godric chiamare il mio nome, e io lo guardai con una mezza risata, stavo morendo, che ironia!
"Ti prego Selena.. non mi lasciare, non te ne andare anche tu.. ti posso salvare, ti salverò!"
"G..Godric, no. È giusto così, va bene. Buttami..n.nel lago..dopo. Ti prego."
Facevo fatica a parlare, vedevo sempre meno e capivo che il mio migliore amico stesse rivivendo la stessa scena di molti anni fa.. non mi perdonerà mai; povero Godric.
Dall'altro lato del mio cadavere stava Jack, che palle.. lo avevo appena trovato, e lo devo già lasciare.
"Ti prego Crista, vivi. Ti prego." mi disse, e una lacrima gli cadde dal suo bel viso.
"Saresti stato..l'uomo della mia vita."
Massi posso morire ora, ero felice. Avevo vinto.
Avevo sconfitto il cattivo, avevo il mio migliore amico, avevo trovato l'amore, avevo tutto.
L'ultima cosa che sentii, oltre alla disperazione dei miei uomini e alle lacrime, fu l'acqua, ecco, finalmente a casa.

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I used to love him, but I had  to kill him [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora