Il sogno del fato

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Gennaio 2017

A te che nasci nei miei sogni perduti,
misteriosa e sfuggente, pura ombra
ricreatrice di quei pensieri caduti
che ritornano pungenti nella mente sgombra.

Laddove la vista ti aveva accolta
e la mente pensata, dopo essere scomparsa
ora ti riproponi insistente, riempiendo
un vuoto che non voleva essere colmato.

Come hai potuto, tu, pura vista e desiderio
scendere a patti col divertito Morfeo
e cercare di portare squilibrio
e invadere la mia mente come trofeo?

E perché ora desidero quello squilibrio?
Perché ti cerco invano nei miei sogni?
Perché mai ti penso, pur avendo deciso
di non farti spazio nella mia mente?

Ma quel posto, sei stata tu a prendertelo.
Con quei tuoi biondi capelli, sempre mossi
da un dolce vento di luce che mi investe;
con quel tuo sorriso enigmatico,
quei tuoi occhi fissi e calamitici,
tendenti al dolce e crudele mistero
che ha preso vita in sogno.

Resterai in quei sogni?
E se iniziassi a cercarti,
anche in questa grigia e spoglia realtà?

Credo di desiderarti.
I miei occhi iniziano a cercarti.
La mia mente desidera la tua presenza.
Il desiderio del tuo corpo si affaccia.

Cosa accadrà?

Solo il tempo potrà dirlo.
Ma di una cosa sono certo...

due paia di occhi che si cercano,
finiranno per incontrarsi.
E così le loro anime.

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