Luce Blu

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26 marzo 2019

Un mare di buio
luce alcuna non vedo
che laguna nella mia mente!

La musica mi trasporta dolce
nel flusso di coscienza,
chi è colei che vedo danzare
tra i miei neuroni
luccicanti?

Sobbalzano impazziti
al suo tocco lucente
mentre la veste rossa svolazza
e lei mi avvolge nel suo abbraccio
e poi mi stringe forte
sempre più forte
che presa!

Aiuto, ora soffoco
chi è questa strega malvagia?
Il sorriso così splendente
ora luccica in un ghigno,
ti prego fermati!

Raggi di tenebra
mi avvolgono
ora mi sollevano
nell'aria polverosa di vuoto
mentre la sua figura cristallizza.
Quanto è scolpita nel blu
la sua forma!

Uno schiocco sonoro
una crepa serpeggia
e il cristallo si frantuma
ai miei piedi
così fragile e fugace
come il tempo passato.

Questi lugubri tentacoli
mi avvolgono in un'altra presa,
trasportato qua e là
urto le pareti oscure
molli e pungenti
mentre la tenebra mi riempie
e cado soffuso
gli occhi che ruotano
le gambe pietrificate
le dita febbrili
mentre lo scettro di Morfeo
tenta di colpirmi
ripetutamente
sul cranio già infranto.

Oh piccola luce blu
dalle sonore melodie
che accogliente si ingrandisce
e oltre lei altro non vedo,
così nuoto in un mare sconfinato
in un buio fondale sconquassato
da purpurei fulmini infernali
che sferzano il mio volto
teso verso l'orizzonte
che non si distingue
perché perso in un Sole
di immensa illusione.

Sirene danzanti
dagli occhi sgargianti
ghignano avvicinandosi
mi afferrano divertite
e mi trascinano in fondo
in un abisso senza uscita,
continuo a cadere!

Le sento ridere beffarde
sembrano rincorrermi
ma sono solo io a cadere
in questo dramma
che è la mia discesa!

Che tonfo sul fondo
ricado più in là
occhi all'aria
chi si staglia sopra di me?

Petto imponente
di giudice universale
occhi che scrutano
il dolore viscerale.

Una mano possente
infilza il mio petto,
afferra il cuore
e lo strappa via.

Toh, nessun dolore?
Quasi un sollievo,
non c'è sofferenza.
Oh, l'Amore?

Trattiene il mio cuore
lacrimante lo bacia
ma il giudice lo prende
e giù lo manda.

Dove...dove?
Giù per la sua gola
di inaccessibile caverna.
Scende tranquillo
nelle aride viscere
distruttrici di speranza.

A mai più! Guarda questo Nirvana!
Mi addormento sotto una lanterna
e guardo un deserto che si disperde;
qualche scorpione mi fissa.

Veloci mi pungono
e chiudo gli occhi assonnati
coperti da un velo
blu
di deliziosa calma.

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