7.1

269 5 0
                                    

C'è molta gente all'interno del locale , per lo più sono ragazzi già ubriachi che si muovono come zombie in mezzo alla pista da ballo , sono ancora sicura di voler rimanere qui ?

Ci dirigiamo verso il tavolo e saluti le mie amiche con un caloroso bacio.

Giuly: "Era ora che arrivassi! Per un attimo ho pensato che ci avresti tirato un bidone! Fatto dire una cosa .. stasera sei veramente bellissima !"

Adoravo Giuly , era sincera quando diceva le cose , sia nel bene che nel male e non le interessava di sembrare a volte troppo cinica.

"Anche voi siete stupende come al solito"

Brian : " Grazie amore, però basta con le smancerie sentimentali e buttiamoci in pista!"

Lo seguii senza ribattere, avevo voglia di divertirmi quella sera , senza pensare ai "ma" o ai "però".

Arrivati in pista ci buttammo direttamente dentro alla folla , bryan di tanto in tanto ci portava qualcosa da bere , iniziò con qualche cocktail che all'inizio sembrava leggero , ma poco dopo iniziò ad essere davvero pesante , e col fatto che non bevevo quasi mai il mio corpo non reggeva molto.

Mi ritrovai dall'essere sana a essere brilla sull'ubriaco andante in poco tempo, non ci feci molto caso , fino a che l'alcool prese il comando sul mio corpo e mi ritrovai a ballare sul bancone del bar , il mio vestito era abbastanza corto e ad ogni movimento la stoffa di alzava , arrivando quasi a scoprirmi un pezzetto di chiappa.

Vedevo i miei amici sotto di me che mi incitavamo a continuare a ballare, mi stavo divertendo, sentivo la testa leggera , senza pensieri e la cosa mi stava piacendo parecchio , finché non lo vidi due occhi famigliari.

Trevor.

Continuando a ballare mi accorsi che stava discutendo in modo molto acceso con sua cugina Giuly e non appena mi voltai mi sentii afferrare di peso.

Come un sacco di patate Trevor mi stava portando fuori dal locale , gli diedi un pugno sulla schiena ma lui non fece una piega in risposta al mio gesto , con una mano mi teneva sopra la sua spalla e con l'altra mi teneva il vestitino in modo che le mie grazie non venissero scoperte .

Arrivammo fuori dal locale e mi mise giù, gli diedi un altro pugno sulla spalla , ma lui non si spostò , continuava a guardarmi come se avessi fatto qualcosa di grave.

Non riuscivo molto a intrattenere un discorso da incazzata essendo abbastanza fuori ma ci provai comunque .

" Ma che cavolo ti prende si può sapere ?"

Trevor: " No che cavolo ti prende a te , stavi facendo una brutta figura da cretina ubriaca ballando sul quel cavolo di bancone , fra poco ti si vedevano pure le tonsille da come si stava alzando il vestito, mi sono preso la briga di evitarti questa pessima figura e tu mi chiedi anche che cavolo mi prende ? Forse la domanda dovrei farla io a te !"

"Il punto è che nessuno ti ha chiesto di intervenire caro eroe!"

Sentivo il mio stomaco in subbuglio ma non ci feci caso, ero troppo infuriata con il ragazzo che stava di fronte a me .

" Ero con i miei amici che mi stavo divertendo , tra cui la tua cara cuginetta  , che è una delle mie migliori amiche , non stavo facendo del male a nessuno"

Trevor: " Forse non ti stavi accorgendo che il male lo stavi facendo a te , sembravi ridicola la sopra , il barista ti stava mangiando con gli occhi, sicuramente ai suoi occhi sei sembrata una facilotta"

Sentivo il bisogno di rimettere sempre più vicino, e averlo la , che mi rimproverava e mi faceva innervosire di più non mi aiutava .

" Mi dispiace deluderti ma di dal caso che quel barista io lo conosco da quando avevamo 8 anni e che la figa non gli piaccia ! E poi non capisco proprio una cosa , ci conosciamo da una settimana , mi hai trattata come una pezza da piedi  facendo riferimento al mio aspetto fisico , ti ho beccato in bagno con una cretina mentre facevi le tue cose e adesso ti preoccupi per me ? Da quando siamo amici scusa ? E poi trovo più imbarazzante quello che hai fatto te in bagno che quello che ho fatto io !"

Lo sentivo. Era proprio in gola e stava risalendo. Di scatto mi girai e vomitai il mondo, lui si avvicinò a me e mi tenne i capelli , aspettai di finire e lo spintonai leggermente , non riuscii nemmeno a dire una parola che un altro getto si fece strada nella mia bocca .

E adesso tu Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora