13.1

222 7 0
                                    

Ma cosa caspita di metto addosso oggi!

Tutte le mattine era così , o quasi .

Stavo minuti preziosi davanti al mio armadio a capire che cosa abbinare , anche se ogni volta che mi sembrava l'abbigliamento giusto c'era qualcuno dei miei cari amici che sottolineava quanto mi vestissi  da vecchia .

Grazie tante AMICI!

Decisi di mettere  un jeans skinny e un maglioncino corto nero , mentre mi truccavo ripassavo nella mia mente gli argomenti per l'esame che mi avrebbe aspettato da lì a poco , e mentre ero concentrata a tirare una leggere linea di eye-liner e con la testa sul ripasso , mio padre ebbe la favolosa idea di fare un improvvisata nel mio bagno senza nemmeno bussare e per giunta urlando

Papà : "Buongiorno tesooooro allora siamo belli carichi ?"

Fù un attimo.

Mi spaventai e la linea che doveva finire poco dopo la fine del mio occhio ora era alla fine del mio sopracciglio.

Fantastico!

"Buongiorno anche a te papà , e grazie , se non fosse stato per il tuo intervento io sarei riuscita a non farmi diventare una sorta di punk"

Mi rise in faccia e ciò mi fece innervosire , ma il nervoso era dovuto al poco tempo che mi rimaneva per aggiustare il casino che avevo in faccia e all'esame , non di certo a lui.

Provai a sistemare con un dischetto ma non feci altro che peggiorare la situazione allargando la macchia nera e facendomi diventare un ibrido tra un panda e qualcuno che avesse appena ricevuto un pugno !

Perciò mi rilavai la faccia e applicai solo un po' di mascara .

I capelli come al solito erano una cosa ingestibile perciò decisi di farmi la mia solita treccia .
Scesi le scale , salutai la domestica e corsi verso la macchina dove all'interno papà mi stava aspettando .

Arrivati il nervosismo era quadruplicato , succedeva così ogni volta che avevo un esame, iniziavo a sudare freddo e mi venivano i crampi alla pancia , cercai di non far morale a papà il mio stato d'animo , anche se era impossibile non accorgersene .

Papà : " In bocca al lupo ciccia , sò che c'è la farai"

" Lo spero"

*****************************************

Carl: " Ragazze potreste raggiungermi in ufficio ?
Ho bisogno urgentemente di parlarvi.
Bene , visto che ci siete tutte sarò abbastanza schietto e vi dirò senza giri di parole di cosa si tratta , la caffetteria non sta andando benissimo , in realtà il locale in se non sta andando benissimo , perciò sarò costretto a fare dei tagli del personale , tre cameriere risultano troppo per adesso , però voglio che decidiate voi chi lasciare a casa , lo so che è un lavoro sporco ma ho pensato che siccome siete amiche é più facile per voi confrontarvi , non voglio subito un nome , ma entro fine settimana prossima deve esserci , altrimenti in quel caso sarò io a decidere"

Rimasi sbigottita a quelle parole , sapevo che sia Kirby che Gen avevamo bisogno di questo lavoro , e che io lo facevo solo per togliermi qualche sfizio , perciò una volta uscito dall'ufficio gliene parlai subito e loro ovviamente non fecero che ringraziarmi .

Tornammo tutte al lavoro , ogni tanto usavo qualche stupirà scusa per entrare in cucina e vedere come si comportava ad avermi nella stessa stanza , ma ogni volta che entravo o abbassava lo sguardo o non mi calcolava .

Idiota.

Finii il mio turno e parlai direttamene con Carl , davanti a Trevor , dicendogli che noi ragazze avevamo già scelto e che sarei stata io ad andarmene , Trevor ogni tanto mi lanciava qualche occhiata , ma non ci feci molto caso.

Carl era davvero dispiaciuto per la mia decisione e si sentiva in colpa ma io lo rassicurai , alla fine se non riusciva a far tornare i conti era giusto mandare via qualcuno, ero dispiaciuta perché ero abituata  a quell'ambiente famigliare ma era giusto così .
Andai in spogliatoio a cambiarmi e poco dopo sentì dei passi , non mi girai 0

Trevor : " ehi"

"Ciao"

"Come stai ? La mano?"

" Ti ringrazio per avermi accompagnata in ospedale o quando ero ubriaca a farmi formire da te , ma se ti fosse  realmente interessato un messaggio lo avresti mandato ..invece nulla"

Trevor: " Senti mi dispiace ok? È solo che ho svuto delle cose da fare e .."

"Certo , come no!"

Raccolsi la mia borsa e prosegui verso l'uscita scavalcandolo ma mi sentì tirare per un braccio .

Trevor: " Comunque mi dispiace veramente che tu te ne vada"

Mi liberai dalla sua presa

"Oh mio dio per favore rispiarmamelo"

Me ne andai a passo svelto , non guardandomi indietro , non dandogli nessuna soddisfazione .

E adesso tu Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora