-Flo...-
Leo si avvicina alla scrivania nell'ufficio della ragazza e si ferma a guardarla, mentre dorme con la testa poggiata sulle braccia.
È quasi dispiciuto di doverla svegliare, ma non può fare altrimenti.
Le accarezza i capelli morbidi e poi posa la mano sulla sua spalla, scuotendola appena.
-Flo...svegliati...-
La ragazza alza la testa frastornata e, come ricordandosi di essersi addormentata, si passa una mano sul viso.
-Mi sa che hai lavorato troppo ieri sera eh?- incalza lui.
-Ma no. Faccio spesso così tardi.-
-Appunto. Forse è megli che ti riposi. Se vuoi ci penso io oggi qui.-
-Non se ne parla, dobbiamo andare avanti con l'operazione non posso lasciarvi.-
-Come vuoi...Vado a farti un caffè.-
-Grazie.-
Intanto la squadra fa il suo ingresso, e Flo indirizza tutti verso la sala centrale per riprendere il lavoro.
Leonardo torna con il caffè che poggia sul tavolo e la ragazza lo beve di fretta, per poi riprendere subito a lavorare.***
-Flo!-
Valentina entra di corsa nel suo ufficio.
-Che succede Vale?-
-Abbiamo intercettato una telefonata del Cacciatore. Potrebbe essere importante.-
-Andiamo di là.- risponde mentre si è già alzata per raggiungere gli altri, seguita da Valentina.
-Allora? Informazioni?-
-Si capitano. Sappiamo che incontrerà oggi un certo Gianmarco Sartori, o almeno a lui corrisponde il numero telefonico, forse un nuovo collaboratore. Ho comunque fatto qualche ricerca e sappiamo che ha una piccola azienda che però non sta andando molto bene, ma strana il suo conto in banca è piuttosto colorito.- spiega Sciacca dietro ad un computer.
-Sappiamo dove?- interviene Leo.
-Si, signore.- risponde Iaconi -Al vecchio mulino, e sappiamo a cosa si riferisce perché spesso hanno organizzato lì gli incontri.-
-Bene, io ci vado. Lupo vieni con me.-
Sta per prendere la giacca ed uscire quando Floriana lo blocca.
-Che vuoi fare?! Non dobbiamo intervenire!-
-Lo so. Voglio solo studiare i loro movimenti, vederli dal vivo, capire come si comportano.-
-No Azai, non puoi andare.-
Lui si volta a guardarla serio e immobile.
-Capitano Rizzi, le ricordo che sono capitano almeno quanto lei. Non devo sottostare ai suoi ordini.-
Poi esce seguito da Raoul, che prima alza le mani come a volersi scusare.
-Leo aspetta!- gli urla dietro Floriana, ma lui già non la sente più.***
-Mi sa che ho esagerato col capitano eh?- sorride Leo.
Lui e Raoul sono in auto per raggiungere l'indirizzo che Iaconi gli ha fornito.
-Forse...- risponde lui.
-Come è difficile con le donne! Non trovi?-
-Beh un pò.- ride lui.
-Vorrà dire che mi scuserò. Ma io ho i miei metodi. Lei i suoi. Dovremmo imparare a metterli in comune, forse.-
-Magari è solo l'inizio Leo, poi vedrai che vi troverete bene.-
-Ah lo spero. Sciacca, i nostri uomini sono già lì?- chiede poi tramite l'auricolare.
-Solo un secondo che controllo tramite il GPS.- passano pochi secondi prima della risposta -Si capitano, sono già lì.-
-Bene, tienici aggiornati su tutti gli spostamenti.-
-Leo.- una voce femminile, quella di Floriana, irrompe senza preavviso dall'altra parte del microfono -Non fare cazzate.-
Lui sorride, stringendo le mani sul volante.
-Stai tranquilla.-
-Ci siamo capitano.- lo avvisa Lupo.
Leo parcheggia molto distante dal Cacciatore e dal nuovo arrivato che già si vedono in fondo.
Prima di scendere caricano le pistole e poi si avvicinano, nascondendosi dietro le auto.-Sciacca, sono tre. Chi è l'altro?- bisbiglia.
-Alla cella sono agganciati solo due cellulari, e con il satellitare non ci arrivo. Non ne ho idea capitano.-
-Leo, descrivimelo.- interviene Floriana.
-È più alto del Cacciatore, capelli neri, abbastanza piazzato. Non riesco a vederlo bene.-
-Deve essere la sua guardia del corpo. Lo abbiamo visto spesso con lui.-
-Raoul, fai qualche foto.-
Il ragazzo, che aveva la macchinetta al collo, si sporge leggermente, ne scatta qualcuna e poi torna a nascondersi.
-Gli sta dando qualcosa...-
-Riesci a vedere?-
-No...Sembra...una busta di carta...-
-Capitano, stanno tornando.-
-Si lo vedo. Aspetta un secondo...-
Il Cacciatore e i suoi scagnozzi si avvicinano sempre di più, e manca poco che loro non potranno più muoversi o rischierebbero di essere visti.
-Dobbiamo andare ora, sono già troppo vicini!-
-Aspetta...-
-Leo vai!- si sente urlare in un orecchio da Floriana.
-Ora. Andiamo.-
I due si voltano e, abbassati e senza far rumori, tornano nella loro auto.
-Sono riuscito a vedere in faccia Sartori. Ora abbiamo un identikit anche di lui.- dice prima di mettere in moto e sfrecciare via verso il Gico.***
Appena rientrati Floriana va incontro a Leonardo, parandoglisi davanti.
-Seguimi nel mio ufficio, per favore.-
Lui fa un sorriso alla squadra e poi fa come gli è stato detto.
Lei chiude la porta alle sue spalle.
-Bravo. È questo che vuoi che ti dica? Vuoi fare la bella figura rischiando? Ti credi coraggioso?-
-Ma che stai dicendo?!-
-Sto dicendo che fai troppo di testa tua Leo! Ci sono procedure da seguire. Regole. Per il bene tuo e della squadra.-
-Ma mi spieghi che problema hai?! È andato tutto bene, no? Ora conosciamo anche la faccia di quel Sartori!-
-Certo, questa volta è andata bene. Magari andrà bene ancora. Ma per quanto?! Vuoi farti ammazzare?-
-Stai dicendo sul serio Floriana?! Secondo te sono così stupido da farmi ammazzare?!-
-Leo non puoi fare come cazzo ti pare, lo capisci?-
-Mettiamola così. Abbiamo due modi diversi di fare le cose. Non vuol dire che uno escluda l'altro, no? Possiamo lavorare bene lo stesso, insieme.-
-Non credo.-
-E che vuoi fare mandarmi via?! Prenderti un'altra squadra?! Fallo, che ti devo dire!- sbraita lui perdendo le staffe.
-No.-
-E allora cosa? Eh? Assumi tu il comando?-
Lei lo fissa a braccia incrociate, corrucciata in viso, per qualche secondo.
-Ok. Azzeriamo questo discorso. Ricominciamo da capo. Cercherò di...entrare nell'ottica dei tuoi metodi sopra le righe. Però fai attenzione, ti prego.-
Il volto di Leo si distende improvvisamente, quasi addolcendosi.
-Ti preoccupi per me?-
-Seguo questa operazione da due anni. Non voglio che vada tutto all'aria per colpa delle tue manie di grandezza.-
-Non succederà.-
-Torna di là ora. Iaconi ti sta aspettando per l'identikit e per le foto.-
Poi con un cenno dall'altra parte del vetro chiede a Valentina di raggiungerla.
-Dimmi Flo.-
-Fammi qualche ricerca su Azai. Tutto quello che trovi.-
-Non ti fidi di lui?- chiede un pò perplessa.
-Voglio solo sapere quanta esperienza ha. Se davvero possiamo appoggiarci a lui.-
-Va bene. Vado.-
Floriana si siede alla scrivania, con mille pensieri in testa per poi riprendere col lavoro.
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QUELLO CHE NON CREDERESTI
FanficLeonardo e Floriana sono due finanzieri che si incontrano per caso in una tranquilla giornata di fine novembre, senza però sapere le identità l'uno dell'altra. Ma presto si rincontreranno per questioni di lavoro e saranno costretti a collaborare per...