III CAPITOLO

848 63 18
                                    

-Flo...-
Leo si avvicina alla scrivania nell'ufficio della ragazza e si ferma a guardarla, mentre dorme con la testa poggiata sulle braccia.
È quasi dispiciuto di doverla svegliare, ma non può fare altrimenti.
Le accarezza i capelli morbidi e poi posa la mano sulla sua spalla, scuotendola appena.
-Flo...svegliati...-
La ragazza alza la testa frastornata e, come ricordandosi di essersi addormentata, si passa una mano sul viso.
-Mi sa che hai lavorato troppo ieri sera eh?- incalza lui.
-Ma no. Faccio spesso così tardi.-
-Appunto. Forse è megli che ti riposi. Se vuoi ci penso io oggi qui.-
-Non se ne parla, dobbiamo andare avanti con l'operazione non posso lasciarvi.-
-Come vuoi...Vado a farti un caffè.-
-Grazie.-
Intanto la squadra fa il suo ingresso, e Flo indirizza tutti verso la sala centrale per riprendere il lavoro.
Leonardo torna con il caffè che poggia sul tavolo e la ragazza lo beve di fretta, per poi riprendere subito a lavorare.

***

-Flo!-
Valentina entra di corsa nel suo ufficio.
-Che succede Vale?-
-Abbiamo intercettato una telefonata del Cacciatore. Potrebbe essere importante.-
-Andiamo di là.- risponde mentre si è già alzata per raggiungere gli altri, seguita da Valentina.
-Allora? Informazioni?-
-Si capitano. Sappiamo che incontrerà oggi un certo Gianmarco Sartori, o almeno a lui corrisponde il numero telefonico, forse un nuovo collaboratore. Ho comunque fatto qualche ricerca e sappiamo che ha una piccola azienda che però non sta andando molto bene, ma strana il suo conto in banca è piuttosto colorito.- spiega Sciacca dietro ad un computer.
-Sappiamo dove?- interviene Leo.
-Si, signore.- risponde Iaconi -Al vecchio mulino, e sappiamo a cosa si riferisce perché spesso hanno organizzato lì gli incontri.-
-Bene, io ci vado. Lupo vieni con me.-
Sta per prendere la giacca ed uscire quando Floriana lo blocca.
-Che vuoi fare?! Non dobbiamo intervenire!-
-Lo so. Voglio solo studiare i loro movimenti, vederli dal vivo, capire come si comportano.-
-No Azai, non puoi andare.-
Lui si volta a guardarla serio e immobile.
-Capitano Rizzi, le ricordo che sono capitano almeno quanto lei. Non devo sottostare ai suoi ordini.-
Poi esce seguito da Raoul, che prima alza le mani come a volersi scusare.
-Leo aspetta!- gli urla dietro Floriana, ma lui già non la sente più.

***

-Mi sa che ho esagerato col capitano eh?-  sorride Leo.
Lui e Raoul sono in auto per raggiungere l'indirizzo che Iaconi gli ha fornito.
-Forse...- risponde lui.
-Come è difficile con le donne! Non trovi?-
-Beh un pò.- ride lui.
-Vorrà dire che mi scuserò. Ma io ho i miei metodi. Lei i suoi. Dovremmo imparare a metterli in comune, forse.-
-Magari è solo l'inizio Leo, poi vedrai che vi troverete bene.-
-Ah lo spero. Sciacca, i nostri uomini sono già lì?- chiede poi tramite l'auricolare.
-Solo un secondo che controllo tramite il GPS.- passano pochi secondi prima della risposta -Si capitano, sono già lì.-
-Bene, tienici aggiornati su tutti gli spostamenti.-
-Leo.- una voce femminile, quella di Floriana, irrompe senza preavviso dall'altra parte del microfono -Non fare cazzate.-
Lui sorride, stringendo le mani sul volante.
-Stai tranquilla.-
-Ci siamo capitano.- lo avvisa Lupo.
Leo parcheggia molto distante dal Cacciatore e dal nuovo arrivato che già si vedono in fondo.
Prima di scendere caricano le pistole e poi si avvicinano, nascondendosi dietro le auto.

Prima di scendere caricano le pistole e poi si avvicinano, nascondendosi dietro le auto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

-Sciacca, sono tre. Chi è l'altro?- bisbiglia.
-Alla cella sono agganciati solo due cellulari, e con il satellitare non ci arrivo. Non ne ho idea capitano.-
-Leo, descrivimelo.- interviene Floriana.
-È più alto del Cacciatore, capelli neri, abbastanza piazzato. Non riesco a vederlo bene.-
-Deve essere la sua guardia del corpo. Lo abbiamo visto spesso con lui.-
-Raoul, fai qualche foto.-
Il ragazzo, che aveva la macchinetta al collo, si sporge leggermente, ne scatta qualcuna e poi torna a nascondersi.
-Gli sta dando qualcosa...-
-Riesci a vedere?-
-No...Sembra...una busta di carta...-
-Capitano, stanno tornando.-
-Si lo vedo. Aspetta un secondo...-
Il Cacciatore e i suoi scagnozzi si avvicinano sempre di più, e manca poco che loro non potranno più muoversi o rischierebbero di essere visti.
-Dobbiamo andare ora, sono già troppo vicini!-
-Aspetta...-
-Leo vai!- si sente urlare in un orecchio da Floriana.
-Ora. Andiamo.-
I due si voltano e, abbassati e senza far rumori, tornano nella loro auto.
-Sono riuscito a vedere in faccia Sartori. Ora abbiamo un identikit anche di lui.- dice prima di mettere in moto e sfrecciare via verso il Gico.

***

Appena rientrati Floriana va incontro a Leonardo, parandoglisi davanti.
-Seguimi nel mio ufficio, per favore.-
Lui fa un sorriso alla squadra e poi fa come gli è stato detto.
Lei chiude la porta alle sue spalle.
-Bravo. È questo che vuoi che ti dica? Vuoi fare la bella figura rischiando? Ti credi coraggioso?-
-Ma che stai dicendo?!-
-Sto dicendo che fai troppo di testa tua Leo! Ci sono procedure da seguire. Regole. Per il bene tuo e della squadra.-
-Ma mi spieghi che problema hai?! È andato tutto bene, no? Ora conosciamo anche la faccia di quel Sartori!-
-Certo, questa volta è andata bene. Magari andrà bene ancora. Ma per quanto?! Vuoi farti ammazzare?-
-Stai dicendo sul serio Floriana?! Secondo te sono così stupido da farmi ammazzare?!-
-Leo non puoi fare come cazzo ti pare, lo capisci?-
-Mettiamola così. Abbiamo due modi diversi di fare le cose. Non vuol dire che uno escluda l'altro, no? Possiamo lavorare bene lo stesso, insieme.-
-Non credo.-
-E che vuoi fare mandarmi via?! Prenderti un'altra squadra?! Fallo, che ti devo dire!- sbraita lui perdendo le staffe.
-No.-
-E allora cosa? Eh? Assumi tu il comando?-
Lei lo fissa a braccia incrociate, corrucciata in viso, per qualche secondo.
-Ok. Azzeriamo questo discorso. Ricominciamo da capo. Cercherò di...entrare nell'ottica dei tuoi metodi sopra le righe. Però fai attenzione, ti prego.-
Il volto di Leo si distende improvvisamente, quasi addolcendosi.
-Ti preoccupi per me?-
-Seguo questa operazione da due anni. Non voglio che vada tutto all'aria per colpa delle tue manie di grandezza.-
-Non succederà.-
-Torna di là ora. Iaconi ti sta aspettando per l'identikit e per le foto.-
Poi con un cenno dall'altra parte del vetro chiede a Valentina di raggiungerla.
-Dimmi Flo.-
-Fammi qualche ricerca su Azai. Tutto quello che trovi.-
-Non ti fidi di lui?- chiede un pò perplessa.
-Voglio solo sapere quanta esperienza ha. Se davvero possiamo appoggiarci a lui.-
-Va bene. Vado.-
Floriana si siede alla scrivania, con mille pensieri in testa per poi riprendere col lavoro.

QUELLO CHE NON CREDERESTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora