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era venerdì sera e taehyung e il suo gruppo di amici stavano andando a un'altra festa.
taehyung voleva che jungkook rimanesse a casa ma non voleva stare da solo, perciò li seguì.
la festa era già in pieno svolgimento, taehyung parlava con un gruppo di persone nel soggiorno, mentre jungkook si sedette accanto a lui mangiando caramelle a forma di orsetti gommosi.
dopo aver mangiato l'intera ciotola, e aver bevuto diverse birre, jungkook era ubriaco, probabilmente il più ubriaco della festa.
«dai tae, voglio ballare!» biascicò afferrando le enormi mani di taehyung, mettendole sulla sua vita.
si fecero strada nella sala da pranzo, mentre il minore lo spingeva sul lato del salotto per ballare. i fianchi di jungkook iniziarono a ondeggiare, e i suoi occhi si chiusero.
era fottutamente eccitante, praticamente tutti i ragazzi presenti nella stanza cercavano di non avere un debole per il ragazzino.
un ragazzo molto più grande di loro mise le mani sui fianchi di jungkook facendolo irrigidire. smise di ballare, facendo sì che la maggior parte dei ragazzi guardasse altrove.
taehyung spintonò via il più alto, odiava quando qualcuno lo toccava o lo guardava soltanto. prese per mano il minore e lo fece allontanare da tutto quel trambusto creatosi.
«toccatelo e vi spezzo le mani.» ringhiò rabbioso contro di loro.
taehyung sospirò mentre lo portava via dalla festa, prendendolo sotto spalla. ma jungkook continuava a trascinarsi ubriaco cosí alla fine dovette caricarselo in spalla.
«appena torniamo a casa dovrai fare i conti con me.» disse soltanto mentre l'altro borbottava cose senza senso.
posò il ragazzo sul sedile del passeggero e allacciò la cintura di sicurezza.
taehyung guidò fino a casa sua, sperando che namjoon e i suoi amici tornassero tardi.
era furioso per averli lasciati li ancora una volta e tutto a causa sua, di nuovo. quel ragazzino gli stava fottendo la testa eppure ogni qualvolta vedeva qualcuno avvicinarsici, perdeva la ragione.
jungkook dormiva quando arrivarono sotto casa sua cosi lo prese in braccio e lo portò dentro, sdraiandolo poi sul letto.
«taehyung.» borbottò ad occhi chiusi attirandolo verso di se. «ho bisogno di te.»
«dovrei colpirti per cacciarti sempre nei guai. ti ho detto più volte di non andare in giro da solo e di non fare cazzate ma continui ad attirare l'attenzione di tut-»
jungkook lo interruppe portando le labbra sulle sue.
l'attimo dopo, era inginocchiato davanti a lui con il suo pene tra le labbra.
«sei ubriaco.» continuava a ripetere taehyung.
nonostante lo volesse con tutto se stesso, non poteva approfittarsi di quel ragazzino ubriaco e voglioso.
provò a spingerlo via a malincuore ma jungkook lo aveva gia preso tutto in bocca, spingendoselo alla gola.
taehyung ringhiò eccitato e gettò la testa indietro, tirando i suoi capelli per dettare un movimento veloce e costante.
venne poco dopo nella sua gola e jungkook si tirò su, facendolo distendere per sedersi sulle sue gambe.
«ti voglio.» gli sussurrò ancora abbassandosi a baciarlo ma taehyung scosse il capo.
«piccoletto, sei ubriaco fradicio.» sospirò il più grande facendolo distendere.
«un'altra volta.» gli disse e lasciò la stanza per evitare di cedere alla tentazione di farlo suo.
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