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jungkook fu svegliato da dei continui mormorii e riconobbe fossero le voci di taehyung e namjoon. stette dietro la porta ad origliare.
«cazzo, dobbiamo andare fino in cina per uno stupido commercio?» taehyung era frustrato e si passò una mano tra i capelli.
«che mi dici di jungkook? ti assicuro che non lo lascerò qui.»
«taehyung, e se si facesse male?» sospirò namjoon, sapendo che taehyung non avrebbe voluto lasciare il più giovane da solo. «so che tieni a lui, ma puoi proteggerlo?»
«qua starebbe peggio da solo e si caccerebbe nei guai ogni singolo giorno, non posso.»
«taehyung.» sospirò namjoon, ma taehyung non gli diede altro modo di continuare. alla fine jin andava con loro ogni singola volta e voleva che jungkook facesse lo stesso.
namjoon gli strinse la sua spalla e lo salutò con la mano.
jungkook stava elaborando quello che era appena successo. il minore voleva rimanere e stare con taehyung, eppure non voleva rovinare il loro piano per la cina.
si sfregò la tempia mentre raggiungeva la cucina. il maggiore notò jungkook e tirò il ragazzino sulle sue ginocchia, «andiamo a prendere qualcosa da mangiare, mh?»
«sai che mi piacerebbe camminare.» disse jungkook ridacchiando, mentre taehyung lo metteva sul sedile anteriore.
«non ti ho sentito lamentarti.»
andarono in un piccolo ristorante, in cui di solito andava con i suoi amici e la sua banda.
jungkook era in ansia. quel giorno aveva saltato la scuola ed in più, presto sarebbe sicuramente partito con loro per andare in cina.
non sapeva neanche cosa avessero da fare.
i due ordinarono e mangiarono sereni, senza nessuno a disturbarli. fino all'arrivo del dolce, quando taehyung si alzò per andare in bagno.
jungkook rimase da solo con i suoi pensieri e gli occhi caddero su un tavolo lontano da solo, su cui erano seduti alcuni ragazzi della scuola.
tra questi individuò jinyoung, lo stesso che aveva provato a toccarlo e baciarlo quando non voleva.
distolse lo sguardo ma lo riportò poco dopo e il ragazzo gli sorrise. ammiccò in sua direzione e poi chiuse un pugno di fianco alla bocca e spinse la lingua contro la guancia, simulando un pompino.
jungkook distolse lo sguardo disgustato e chiuse gli occhi, sperando che non venisse li a disturbarlo.
ma non ne ebbe occasione, perché taehyung tornò poco dopo accarezzando la sua guancia.
vide che era distratto e seguì il suo sguardo fino al tavolo, ma jungkook gli impedì di guardare verso jinyoung prendendo il suo viso tra le mani.
«andiamo via? ho male alla pancia.» mentì.
taehyung annuì soltanto, pagando il conto e trascinandolo dietro di sè.
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