*Lunedì 31 dicembre*
-narratore-Era passato davvero tanto tempo dall'ultima volta che la nostra protagonista aveva sentito il suo ormai ex fidanzato. Era la vigilia di capodanno. Stavano entrando nel 2019. Tra ben 8 giorni dovevano partire e i preparativi su tutto tardavano. Grace aveva deciso di seguire il consiglio del padre ovvero di mandare a quel paese Cristian e godersi i suoi ultimissimi giorni a Roma. E godersi anche la sua prima vera cugina di un solo anno. Erano le cinque del pomeriggio e come ogni festa che si rispetti dovevano passarla nel soggiorno di cara Pirozzi-Castiglione. ''Grace amore, mi aiuti a mettere tavola?'' un messaggio della madre. La ragazza scoppia a ridere e scende al piano di sotto. «Eccomi mamma.» dice la ragazza appena entra in cucina. Lì trova le sue due altre sorelle pronte a dare una mano alla madre. «Ma, senti ma per il bambino vi siete informati?» rompe il silenzio Thea. «No amore, dopo le feste sicuramente vedremo.» le risponde la madre e tutte loro incominciano ad apparecchiare. «Oddio, ma questo è il nostro seggiolino.» urla Grace alla visione di quell'oggetto. La madre sorride e annuisce. Spiega loro che ovviamente servirà per la bimba della casa e non per loro. Tutte e quattro scoppiano a ridere per poi canticchiare qualche canzone e continuare ad apparecchiare l'enorme tavolata che ospiterà ben 21 persone. «Mamma, ma Emanuele non viene?» domanda la più piccola. «Si amore, perchè?» domanda la madre, la bambina alza le spalle.
*Ora di cena*
-Grace-
Si erano preparati TUTTI. Mancavo praticamente solo io. Entro finalmente nel bagno libero e incomincio a spogliarmi. Apro l'acqua della vasca per riempirla e farla diventare il più bollente possibile. Avevo pochissimo tempo e odiavo prepararmi con fretta. Mi immersi nella vasca con l'acqua bollente e profumatissima. Purtroppo non mini nessuna canzone perché altrimenti avrei perso soltanto del tempo prezioso ma in men che non si dica ero fuori dalla vasca con l'intento di asciugarmi i capelli e truccarmi per poi indossare il mio vestito d'orato pieno di paillettes e gli stivali alti Neri che mi avevano regalato a Natale Brando ed Emma. Finalmente dopo ben 20 minuti scesi al piano di sotto dove la mia famiglia aspettava gli ospiti. Io e Thea amavamo vestirci uguali infatti lei indossava il mio stesso vestito nella variante color argento.
Mia mamma invece una tuta rossa con le frange e i suoi amatissimi tacchi. Emma invece per la prima volta in 10 anni che la conosco un semplicissimo vestitino rosa e gli uomini della casa con una semplice camicia bianca e un pantalone nero. «Siamo bellissimi.» dice nostra madre con un sorriso stampato sul viso e le lacrime agli occhi. «Dai amore.» dice mio padre lasciandole un bacio sulle labbra. Lei annuisce riprendendosi e subito dopo suonano al campanello. «Vado io.» dico saltellando fino alla porta per poi aprirla. Appena la apro il mio cuore che poco a poco si stava rimarginando si stava rompendo di nuovo in mille pezzettini.-narratore-
La piccola Grace avanti a lei aveva un Cristian. Quel Cristian che il giorno dell'immacolata si era presentato avanti alla sua porta con le lacrime agli occhi. «Cosa vuoi Cristian?» domanda lei esasperata. A quelle parole tutta la famiglia, stile supereroi si schiera dietro di lei. «Ti prego.» gli risponde lei mettendosi le mani in testa. «Ci penso io. Andate pure dentro.» avvisa la famiglia e tutti rientrano preoccupati dentro con un orecchio vicino alla finestra cercando di capire cosa diavolo si stanno dicendo. La ragazza invece si stringe nel suo cappotto pronta ad ascoltare il ragazzo in lacrime. «Perdonami, è sceso mio fratello da Londra...» stava incominciando a parlare ma la bionda lo ferma «Manuel, questo l'ho capito.» gli dice «Esatto lui. Allora, lui ha avuto problemi in primis con la droga e anche con gli alcolici. Quando è sceso mi ha fatto il lavaggio del cervello e mi ha convinto ad andare con quella ragazza, ma io ti giuro...» stava continuando disperato. Lei si avvina a lui, alza la mano e gli tira uno schiaffo giusto giusto al centro della guancia. «Questo non ti da il consenso di tradirmi e farmi stare male Cristian!» le urla praticamente lei. Lui, imbarazzato dall'aver ricevuto uno schiaffo da una ragazza si alza dalla specie di panchine che avevano all'ingresso del giardino e se ne va. Però prima di uscire definitivamente dalla vita di Grace si gira e le dice due semplicissime parole che hanno scombussolato la ragazza per venti minuti buoni : «Ti amo».
Dopo venti minuti che Grace era rimasta imbambolata al freddo e al gelo vede una macchina parcheggiarsi nel vialetto della casa. Giordano scende dalla macchina accompagnata da Janeen per poi aprire la portella di dietro e prendere la piccola Cara. «Zia.» dice lei riprendendosi e avvicinandosi per salutare la zia e prendere in braccio la cugina . «Amore fai attenzione però.» sono le uniche raccomandazioni che la sorella di Luca fa alla nipote dopo che la vede correre con quei stivali e la figlia in braccio.*un minuto alla mezzanotte*
-narratore-
Mancava solo un minuto. Grace si sentiva spensierata e aveva, forse, capito che in quel momento doveva godersi la vita e dimenticarsi di Cristian. Tutta la numerosa famiglia si era alzata dalle sedie e si erano messi tutti insieme. Grace aveva in braccio lo zio Emanuele e Thea la piccola Cara. Ad un certo punto inizia il condown «10...9...8...7...» iniziano ad urlare tutti e lei pensa a quello che è stato l'anno 2018. «6...5...4...» continuava. Tra meno di otto giorni sarebbe partita per affrontare una delle esperienze più belle che la vita potesse riservarle «TRE...DUE...UNO...Auguriiii!!!» e in men che sono si dica di ''coccola'' con il bambino che aveva in braccio per scambiarsi gli auguri. Tutte le coppie che si bacio e poi subito dopo tutti che si fanno gli auguri. «Che sia un anno migliore Grace.» si sussurra per augurarsi il meglio.....SI.....PUÒ.....FAREEEEE!!!! Sono troppo brava. Only for voi il quattordicesimo capitoloooo<3 love u all....SEGUITEMI SU INSTAGRAM: @Deodorantesprayonwattpad <3 VE SE AMA !!!
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Adolescenza
ChickLitSpin-off di 16 years old and pregnant e Un amore così grande. Qui i ''bambini'' sono ormai grandi. Thea e Grace hanno ormai 17 anni, quasi 18. Mateo ne ha 16 e Brando ed Emma quasi 14. Come si vive in una famiglia piena di adolescenti e con i pr...