*undici e mezza*
«Allora ragazzi, grazie ancora di essere qui oggi.» incomincia a parlare una delle rappresentanti «Vorrei chiamare qui sul palco anche le altre rappresentanti per ringraziarvi tutti insieme» e così salgono le altre ragazze. «Bene, siamo arrivate al momento tanto atteso.» incomincia e l'ansia sale, spero con tutto il cuore che abbia vinto Thea, dalla reazione che ha avuto prima «Bene, la reginetta e il re del primo anno di questa scuola sono...» non so per quale motivo ma l'unica cosa che mi viene è quella di cercare Cristian. «Grace Pirozzi e Gregory Simmons .» dice la rappresentante. Ecco perfetto. Gregory è un ragazzo americano, il classico 'figo della scuola' che piace a tutte. Mia sorella compresa. Salgo sul palco subito dopo seguita dal ragazzo. «Congratulazioni» incomincia la rappresentante mentre io la fermo. «Mi dispiace ma non accetto questa corona. Sento che la meriti più mia sorella.» che in due secondi sale sul palco a prendersi la sua meritatissima corona e ballare con il suo principe azzurro. Io invece, nel frattempo, scendo dal palco e inseguo in qualche modo Cristian.
Arriviamo praticamente fuori dalla scuola. «Ehi.» lo richiamo io. Alla fine andiamo in classe insieme, figurati se potrebbe pensare qualcosa. «Ehi.» dice cercando qualcosa nelle tasche. «Allora, cosa ne pensi?» si, sto cercando di attaccare bottone in qualche modo. «Della festa?» mi domanda e io annuisco. «Carina.» bene adesso non so più come conversare. «Vuoi?» mi domanda passandomi una sigaretta. «Oh santo cielo. NO grazie!» quasi mi metto ad urlare e lui scoppia a ridere. «Cosa stai ridendo?» domando leggermente infastidita «Ti sei scandalizzata per una sigaretta, tuo fratello non la pensa così però.» dice indicando un ragazzo all'interno della scuola. Io mi giro e vedo Ian. «Ah no, non è mio fratello. Cioè siamo cresciuti insieme, le nostre mamme sono migliori amiche e» stavo parlando quando in mente mi arrivano le parole che aveva detto prima Cristian. «Aspetta, Ian fuma?» domando io. Lui si mette a ridere e «Si, cioè mi ha chiesto una sigaretta prima. Però non so se voleva provarci con me o fumare.» mi risponde. Io lo guarda decisamente infastidita. «Cosa vuoi insinuare?» chiedo con 'delicatezza'. «BHe.» incomincia a parlare ma lo stoppo subito «Che Ian sia o gay o che fuma.» dico io. «si, ma non capisco cosa ci sia di male.» mi risponde. «Bhe, se gli piacciono i ragazzi nulla ovviamente, ma se fuma.» rispondo per poi girarmi e entrare nella scuola di nuovo. «Ian.» lo richiamo, ho bisogno di chiarire con lui. «Ehi, che è successo?» mi conosco benissimo quindi solo dall'espressione del viso ha viso che è successo qualcosa. «Possiamo parlare?» gli chiedo. «Si, ma possiamo parlare a casa? qui non si sente bene.» effettivamente aveva ragione. «Si, cerco Thea e Martina.» gli urlo per poi cercare mia sorella e la nostra migliore amica. Una volta trovate usciamo e aspettiamo zia Janeen che ci riaccompagna a casa. «Ecco le mie nipotine preferite.» ci dice appena entriamo in macchina. Io mi sono seduta avanti e Thea, Ian e Martina stanno avanti. «Zio Giordano?» è il marito di nostra zia, è 3 anni più piccolo di lei e ci vogliamo un sacco bene. «A casa.» mi risponde mentre guida. «Domenica mangiamo tutti a casa vostra. Ci sono delle novità.» ci informa nostra zia. «Non mi dire che mamma è in cinta.» rispondo io. Dati i 5 figli che siamo non mi sorprenderei. «No, cioè non credo. Ma non riguarda i vostri genitori.» ci dice. «Riguarda me e zio Giordano.» aggiunge. Io guardo Thea e insieme diciamo. «vi trasferite?» lei si mette a ridere e «Potete aspettare domenica?.» noi annuiamo e il resto del tragitto lo facciamo in completo silenzio.
«Ci vediamo domenica.» dice zia Janeen per poi ripartire con la macchina. Finalmente entriamo in casa e vediamo che i nostri genitori sono ancora svegli. «Allora, che ci fate svegli?» di solito non ci aspettano in piedi. «Non abbiamo sonno.» ci rispondono. Faccio segno a Martine e Ian di salire e io e Thea ci avviciniamo al tavolo dove sono seduti. «È successo qualcosa?» domando io. «No no, andate a dormire.» risponde nostro padre. «Papà si vede che è successo qualcosa. Parlate per favore. Ci state facendo preoccupare.» quasi si mette ad urlare Thea. «Thea, prima di tutto abbassa la voce, per favore.» dice nostra madre mettendosi le mani in testa. «Allora?» domando leggermente più calma io. «Orsola vuole prendersi Mateo» ci dicono alla fine. «Cosa?» risponde Thea sedendosi. «Si, oggi sono andati gli assistenti sociali e vogliono togliercelo.» ma è una cosa tecnicamente impossibile. «Ma, non possono. Tu sei il padre a tutti gli effetti.» rispondo io. «Si lo sappiamo ma loro fanno le feci della madre. Quindi in teoria se vogliono possono prenderlo.» continuano quasi il lacrime. «Scusate, ma la mamma l'ha adottato.» continuo. Penso che io abbia un futuro da avvocato. «Sappiamo anche questo ma vengono prima loro.» ho terminato le idee. «Si, ma lui ha 13 anni quindi può scegliere.» continua Thea. «non ancora. Bisogna avere 14 anni per decidere dove stare in caso di genitori separati. O nel nostro caso.» «Si, ma 14 anni li fa tra un mese.» dico io. «Anche questo è vero. Tutto dipende da quando ci chiamano in causa. Ma state tranquille e andate sopra da Ian e Martina. Per adesso Mateo rimane con noi.» ci rassicura nostra madre mandandoci sopra. Che giornata!!!
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Adolescenza
ChickLitSpin-off di 16 years old and pregnant e Un amore così grande. Qui i ''bambini'' sono ormai grandi. Thea e Grace hanno ormai 17 anni, quasi 18. Mateo ne ha 16 e Brando ed Emma quasi 14. Come si vive in una famiglia piena di adolescenti e con i pr...