Non mi sento bene (A)

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*Venerdì 11 gennaio. Londra*
Oggi stranamente avevo fatto presto infatti alle otto ero già seduta sulla sedia nella classe della prima ora: Biologia.
Abbiamo dovuto scegliere quattro corsi per questa parte di anno scolastico e abbiamo preso Letteratura inglese, biologia, matematica insieme e poi Thea teatro ed il scienze motorie. Ma diciamo che in questo momento le materia scolastiche sono il mio ultimo pensiero perché avevo scoperto che Leone aveva cambiato un corso e si era trasferito in quello di biologia. Abbiamo anche scoperto, entrando in classe, che anche Tobias frequenta questo corso.
«Buongiorno ragazzi» dice un professore entrando in classe. Era calvo e non tanto alto assomigliava a Walter White di Breaking bad. «Ragazzi, prima delle vacanze natalizie vi avevo accennato che avremmo iniziato un progetto scolastico» ci dice lui è tutti annuiscono. Per vari motivi io e Thea non sapevamo nulla. «Bene, scegliete un compagno e vi assegneremo la bambola» ci continua a dire il professore. Io rivolgo lo sguardo verso Thea che mi supplica di non scegliere lei. Annuisco e cerco qualche altra faccia familiare. «ciao, tu sei Grace vero?» mi giro e con molto piacere vedo Sarah «Ehi, tu sei Sarah giusto?» dico e subito dopo scoppiamo a ridere. «Ti va di fare coppia?» mi dice e io annuisco ringraziando mentalmente per questa gioia qualcuno a caso. «ehi Smith» dice Leone avvicinandosi. «Sparisci, faccio io coppia con Grace» la ragazza zitta zitta se ne va e mi saluta con un sorriso dispiaciuto. «scusa?» gli dico capendo che non potevo fare altrimenti ma ero anche molto arrabbiata. «si hai ragione» mi dice abbassando lo sguardo lo sguardo quasi imbarazzato. Non capisco da cosa derivano tutte le voci che girano sul suo conto «ehi dai, tranquillo.» gli dico io avvicinandogli le mie mani sulle sue sentendomi osservata. MI giro cercando di capire chi mi stia guardando e con non molta sorpresa noto che sono Thea Michelle e Miranda. Le fulmino con lo sguardo e subito loro tornando a fare le loro cose «Bene ragazzi, avete creato le coppie?» ci domanda il professore e tutti all'unisono rispondiamo di si. «Adesso passerò assegnandovi una bambola. Questo progetto serve per farvi responsabilizzare, mettetecela tutta. Per adesso l'interrogazioni sono sospese per occuparvi al meglio della bambola.» inizia a parlare il professore. «Subito dopo vi sarà assegnato un foglio che dovrete compilare con i dati del bambino.» continua per poi incamminarsi banco banco per distribuire i bambolotti. «Bene Lewis, sperando che questo possa essere il tuo anno.» si rivolge il professore a lui. «Lo scopriremo solo vivendo.» risponde il ragazzo al mio fianco. «Signorina Pirozzi, non si faccia influenzare da questo ragazzo.» dice per poi lasciarci la bambola con il foglio. Ero rimasta molto scioccata dal comportamento del professore, non lo ritenevo giusto nei confronti di Leone. «non reagisci?» domando io. Al suo posto mi sarei innervosita appena avrebbe aperto bocca. «Ci sono abituato, dopo tutte le voci che girano su di me.» mi dice per poi prendere il foglio per compilarlo. «È una femminuccia, come la chiamiamo?» mi domanda leggendo. «Non saprei.» gli dico io. «Cosa ne dici di..» inizia lui a pensare. «Luna?» continua. «È perfetto!» gli dico io. «Okay, allora Luna Lewis.» mi dice lui ed io ovviamente nego. «Eh no, Luna Pirozzi Lewis.» gli dico e lui sbuffando annuisce e scrive tutto.

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«Ehi Grace, senti. Ma per la bambola come si fa?» mi domanda avvicinandosi al tavolo dove stavo mangiando. In quel momento ero completamente sola perché Thea si stava conoscendo meglio con Tobias e le ragazze erano tornate a casa per un problema di famiglia. «Cosa intendi?» dico io incitandolo a sedersi vicino a me, cose che lui fa per poi avvicinarsi. «Bhe si, oggi in teoria ci sarebbe la festa di Sarah.» mi dice. «Ah, lasciala a me. Non credo di venire.» gli dico. Non mi sentivo molto bene. «Oh okay, come mai?» mi domanda leggermente deluso in viso. «Non mi sento molto bene.» gli dico io prendo la bambola. «Va bene signorina Pirozzi. Ci vediamo lunedì allora.» mi dice finendo di mangiare per poi alzarsi, lo seguo con lo sguardo finché non lo vedo uscire dalla mensa.

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«Sei sicura?» mi domanda per la decima volta Thea pronta per andare alla festa .«Si cavolo, vai tranquilla» le dico esasperata. quasi cacciandola dalla mia stanza. «okay okay. Se ti senti peggio chiamaci che torniamo» si rassicura per poi uscire dalla camera. Fuori faceva veramente tanto freddo così decisi di buttarmi sotto le coperte con il mio amatissimo Netflix a vedere qualche film o continuare qualche serie tv. Non avevo molta fame quindi non sarei neanche andata a cena. Ad un certo punto vidi che il mio telefono si illuminò, lo presi per vedere chi fosse e con molto piacere notai che non era Cristian. Ma bensì Leone: "@Leonelewis ha iniziato a seguirti" lo ricambiai e tornai alla mia serie tv.
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non era ancora mezzanotte e le bambole iniziarono a piangere. Ne avevo tre: quella mia e di Leone, quella di Thea e Tobias e quella di Michelle e Miranda. Le avevano lasciate tutte a me. Le feci calmare e andai in bagno per lavarmi la faccia e fare la pipì. Improvvisamente saltai per lo spavento, stavano bussando alla porta. Corsi ad aprire e rimasi sbalordita a quella visione
«Che ci fai qui?...» domandai.

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