Capitolo 3.

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Finalmente la campanella suona, per qualche strano motivo ho voglia di uscire con quel ragazzo, forse perché potrebbe essere il mio unico amico, o forse no.

Durante le due ore di scuola ho chiesto un po' di lui, ad alcuni compagni: È stato bocciato due volte, ciò significa che ha 21 anni.

Mia mamma non mi permetterebbe di uscire con uno come lui, non lo avrebbe accettato. Sarebbe il solito "bad boy" che se le scopa tutte, che fuma, e si droga.

Ma c'è qualcosa in lui, che mi spinge a fidarmi, a conoscerlo.

Esco dal cancello e me lo trovo davanti, sorridente.

«Ciao» Mi dice.

«Hey Malik» Dico io, soddisfatta di poterlo chiamare in quel modo.

C'è parecchia gente che ci guarda parlare, incredula di tutto ciò.

«Tesoro, vieni a divertirti con noi?» Parla la mora, la odio. Lei e le sue amiche.

«Se vuoi vai, ci vediamo un altro giorno, non ti preoccupare» Dico a Zayn, facendo spallucce. Se lui andasse con loro ci rimarrei male, ma in fondo: che mi aspettavo?

«No Clear, non vengo oggi. Ho altro da fare» Annuisce Zayn, mentre la mora se ne va', insoddisfatta.

«E da quando tu preferisci me, a tutti gli altri?» Dico, cercando di trattenere le risate, anche se non c'era da ridere.

«Vorrei solo staccarmi un po' da loro, tutto qui» Dice Zayn, prendendo una sigaretta.

Gliene rubo una anche io, fumo a volte, non tanto spesso.. Mi aiuta a pensare e a rilassarmi.

«Hey non puoi fumare» Mi rimprovera, e mi toglie la sigaretta.

«Scusa ma da quando tu ti preoccupi per me? Ridammela!» Detto questo gliela strappo dalle mani. Abbastanza infastidita.

«Non ti presto l'accendino!» Si mette a ridere, anche se in realtà io non ridevo; anzi.

«Non ti preoccupare Malik, ce l'ho» Ammicco e gli faccio una linguaccia.

«Sei..» dice bagnandosi le labbra, facendo poi dei cerchi con il fumo.

«Non ci provare!» Lo sgrido, sghignazzando.

«A fare che?» Dice Zayn voltandosi verso di me.

«A fare tutto questo, mi complichi le cose» continuai a fumare, e a guardare avanti..

«Che cosa? Cosa vuoi dire?» Mi guarda perplesso, come se non capisse. Eh, sapessi..

«Zayn devo andare» Dici bruscamente.

«Va bene, ci vediamo domani?» dice in modo molto serio.

«Non lo so Zayn, non lo so» detto questo me ne vado a casa, lui non mi ferma, non si gira neanche a guardarmi..

Appena arrivata a casa, mi dirigo al computer e apro Facebook sul mio computer. Cerco il suo nome, ed ecco che mi appaiono foto con non so quante ragazze. Foto mentre è ubriaco e cose del genere.

Non sono una ragazza che si stupisce facilmente, e in realtà avrei dovuto immaginarmelo.

Mi si apre un mondo: forse lui voleva un'altra "vittima", se si può definire così. E molto probabilmente sono io, oppure, vuole soltanto un amica con cui parlare.

Data la sua reputazione, non so che pensare, sono da sola. E se dovesse capitarmi qualcosa di brutto, non c'è nessuno ad aiutarmi.

Perché dovrebbe interessarmi tanto quel ragazzo? Siamo totalmente differenti, credo.

Diamine, perché lo sto giudicando senza conoscerlo? Penso. Non mi sono mai comportata così d'impulso.

Per liberare i miei pensieri mi preparo la cena: un bel tè alla fragola. Mi piace tenermi in forma. Beh, la realtà è che quando la mia famiglia è morta, non mangio molto.

Il campanello suona, e così vado ad aprire: «Zayn, cosa ci fai qui?» Dico a bocca aperta, perplessa, perché è davanti a casa mia?

«Volevo sapere come mai sei scappata così oggi pomeriggio, sembravi così strana.» È così carino quando aggrotta la fronte. Ehi, ma cosa dico?

«Chi ti ha dato il mio indirizzo?» dico molto, molto infastidita. Non può presentarsi così.

«Liam» dice lui, sembra aver paura della mia reazione.

«Cosa?» Sono stra infastidita; Liam era il mio migliore amico, poi se nè andato con il gruppo dei 'popolari' e ha lasciato me e Avril così, in un batter d'occhio. Penso che la mia rabbia sia dovuta al fatto che mi manca molto. Non so neanche se mi pensa. Facevamo di tutto assieme. Eravamo come fratelli. E quel "eravamo", mi distrugge ogni volta.

«Avevo bisogno di dirti questo» dice serio e distaccato.

«Non è successo nulla, davvero. Buonanotte Zayn.» Gli sbatto la porta in faccia, e a mala pena sento un «buona..» biascicato.

Non voglio pensare a nulla, così finisco il mio tè, mi metto a letto, bacio la foto e cerco di dormire..

Ho solo sonno, domani non mi parlerà neanche, tanto perché deve farlo? Non mi conosce nemmeno.

Mi addormento con questo pensiero in testa.. Ma non esiste uno scaccia-pensieri, quando serve?

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VORREI AVERE PIÙ SEGUACI, PER ORA NON NE HO NEANCHE UNO..

PERCIÒ SE QUALCUNO POTREBBE SPARGERE LA VOCE MI FAREBBE UN GRANDE FAVORE..

BUONANOTTE A TUTTI(:

Impure Love. [z.m.] in revisione.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora