Il solito rumore, causa del mio risveglio, non la smette di produrre quel fastidiosissimo suono, e mi sento una balena armeggiata sulla spiaggia. Non ho la minima fottuta voglia di andare a scuola oggi.
Spengo la sveglia, e mi vesto con un paio di jeans stretti - che evidenziano il mio fondoschiena -, una canotta bianca e un gilet in pelle nero a maniche corte. Finisco il tutto con degli stivaletti neri. Mi trucco leggermente, e preparo un cappuccino che bevo velocemente.
Esco di casa e cammino verso la scuola. Mentre mi avvicino al parco squilla il telefono: è mia zia!
«Pronto?» Appena rispondo sento dei fruscii: deve esserle caduto il telefono. Come al solito. È sempre stata molto maldestra.
«Ciao tesoro! Ho una splendida sorpresa per te! Vengo a Londra per qualche giorno!» Mi informa stridulando. Io allontano il telefono, in modo da non farmi perdere l'udito.
«Zia, ma è fantastico! Come mai vieni?» I pochi parenti che mi sono rimasti non mi fanno spesso visita. Da quando i miei genitori e mia sorella non ci sono più, è come se io non esista. Ma non importa, credo.
«Ho conosciuto un uomo un po' più grande di me, mi ha invitato a cena a casa sua, e volevo chiederti se volevi venire con me, ha un figlio della tua stessa età! Abitano lì a Bradford.» Quasi urla.
«Oh zia sarebbe fantastico! Quando arrivi?»
«Arriverei verso le 21 amore, lo so ti ho avvisata in ritardo, scusami!»
«Non ti preoccupare, ci sentiamo dopo, devo andare a scuola.»
«A dopo nipotina!» Chiude la chiamata con un urletto.
Sono molto affezionata a mia zia, ha solo trent'anni. Lei lavora molto, abita in Italia, infatti la mia famiglia è italiana; tranne mio padre, lui era inglese.
Mi mancano tutti così tanto.
Non mi rendo conto di essere arrivata a scuola fin quando non vedo Zayn che si sta dirigendo verso di me.
Oh, ora voglio proprio sapere che scusa si è inventato!
«Hey Amber! Senti..» No, anzi, non ho voglia di sentire le sue bugie.
«No Zayn, non dire nulla. Hai dimenticato il nostro appuntamento. Magari sei uscito con qualcun'altra.» Sbotto. Come previsto, rimane in silenzio.
Continuo, «Sai cosa ti dico? Mi fai pena. Come ho potuto anche solo pensare di fidarmi di te? Come? Sono sola, okay? Non ho nessun altro in vita mia e tu cerchi di entrarci con un solo scopo; nemmeno io so quale, ma non è nulla di buono. Ti odio, e non provare più a parlarmi, non cercare di dire altro perché sto già piangendo di mio e cazzo, sono stanca di piangere per gli altri. Nel gruppetto che frequenti, ci sono un sacco dei miei ex migliori amici. E ora nemmeno ci parliamo più. Non ho bisogno di te. La canzone la posso fare anche da sola. Scopatele, scopatele tutte. Non ho bisogno di una preoccupazione in più, sto bene già con quelle che ho. Mi sono già preoccupata abbastanza. Addio, Zayn.» Non avrei dovuto fare così. Impulsiva. Impulsiva, mi ripeto. Asciugo le lacrime e me ne vado urtandogli la spalla.
Non lo so cosa c'è in lui che mi attrae così tanto, non lo so. Ma molto probabilmente per lui non era lo stesso, quindi è meglio così.
ZAYN'S POV:
Non ci posso credere. Come ho potuto farle questo? Sono un coglione, un emerito coglione. Lei non se lo merita. Non si merita me.
Non ho bisogno di te, ha detto.
Le faccio solo schifo. Sono riuscito a farmi scappare anche lei, sarebbe potuta diventare qualcosa di importante, ma io rovino sempre tutto, giusto?
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Impure Love. [z.m.] in revisione.
RomanceAmber Winslow ha un passato difficile: non è molto apprezzata dai suoi compagni di scuola, ma un giorno, uno di loro verrà scoperto a fissarla. All'inizio era tutta una scommessa, ma cosa succederà se dietro a tutto questo ci fossero dei sentimenti...