Scusate se é corto ed il ritardo assoluto, ma anche se non sembra é un capitolo importante! Buona lettura!!
Osservó le scatole dei panini lasciate sulla scrivania, con il suo bel bento in mano. Aveva mangiato e non con lui. Dire che che ci era rimasto male era un eufemismo.
"Ecco perché mi ha inviato quel messaggio.." Vari pensieri continuavano ad affollargli la mente, continuando a fissare quei due cartoncini sporchi di salsa. Andó nella stanza dedicatagli e se lo mangió tutto lui, cominciando a ragionare e certamente, Max non lo aiutava insinuando i peggiori tarli. Sbuffó e quando ebbe finito lasció un biglietto sulla scrivania di Levi con una frecciatina, per poi mettersi al lavoro ed anticiparsi un poco.Li sentì rientrare circa un'ora dopo, parlavano di lavoro. Ascoltó attraverso la porta, senza preoccuparsi minimamente di fare una cosa giusta o meno. Fino a lì era tutto ok, quando il discorso si spostó sulla cena di quella sera. Quella di cui lui non avrebbe fatto parte.
«Senti Levi, dovrei chiederti un favore.»
«Dimmi» rispose rilassato.
«Bhe dato che la mia macchina é piuttosto vecchia e lenta, mi chiedevo se potevo venire con te all'incontro stasera».A quella richiesta Eren spalancó gli occhi, come poteva considerarsi vecchia una macchina ottima come la Lancia comprata nuova tre anni prima. Li aprì ancor di più alla risposta affermativa del compagno, che ci era cascato.
«Bene, incontriamoci qui dieci minuti prima, così andiamo con calma».
"Vecchia e lenta eh..?" mormoró fra se e se il castano, geloso marcio ma non si palesó, voleva vedere se i suoi dubbi erano fondati.
°°°
Quando Levi quella sera finiva di sistemarsi la cravatta allo specchio del salotto, Eren lo prese da dietro per i fianchi e gli lasció un bacio sul collo, già pronto con il suo completo.
«Amore, sono pronto»
«Per cosa?» chiese l'altro, allacciandosi l'orologio al polso.
«Per accompagnarti mi pare ovvio» sorrise raggiante.
«Eravamo d'accordo che tu saresti rimasto a casa, perché sarebbe stato noioso ed in più devi studiare per l'esame di domani» si giró fra le sue braccia, alzando un sopracciglio.
«Non preoccuparti, ho già studiato oggi pomeriggio». Levi si chiese come, dato che il castano era rientrato alle cinque ed il libro di psicologia era ancora sul tavolo, non spostato di un millimetro da come lo aveva trovato lui.«Un ripasso non fa mai male» si staccó da lui, prendendo il gel e mettendoselo fra i capelli.
«Perché tanta resistenza?» chiese allora Eren ammoscato.«Perché per come sei, conoscendoti, ti annoieresti a dover star composto e fare sorrisi di cortesia. Piuttosto perché te insisti tanto? Non ti sono mai interessate cose del del genere»
«Appunto, in passato. Ma dato che studio psicologia voglio cominciare ad entrare nel giro di conoscenze, cominciare a farmi un immagine ed un nome. E poi c'é un'ora di macchina, così non fai il viaggio da solo» sorrise affabile.
«Avrai tempo per questo. Pensa prima a passare l'esame di domani. Non preoccuparti del viaggio, con me c'é Petra e dobbiamo parlare di come esporre gli argomenti, quindi anche se mi dispiace non potrei comunque dedicarti tempo anche in macchina» prese le chiavi mentre parlava. Insomma tanto disse e tanto fece che costrinse Eren a rimanere a casa, cosa che il castano non accettó facilmente, soprattutto dopo quello, ed il modo, in cui glielo aveva comunicato.
Non ricambió con molta convinzione infatti il bacio del compagno, e quando quello tornó a tarda serata, non era nel suo letto ma in quello dove stava inizialmente, nella stanza verde. Era sveglio, ma lo ignoró. Levi d'altro canto sospiró e lasció perdere considerandolo solo un capriccio, era stanchissimo e avrebbe riappacificato l'indomani, quando al suo ragazzo sarebbe passata.
Ma la telefonata che arrivó quella notte avrebbe cambiato le cose.
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|| Bloody Eren ||
FanfictionRating:🔴. Scene di sesso esplicite. 🔞 Argomenti delicati. Andiamo ma chi prendiamo in giro, l'età media delle fangirl yaoiste va dai dodici, tredici anni in su :D semplicemente gli avvertimenti ci sono, chi non gradisce é avvertito di cosa trover...