Capitolo 16

3.2K 79 1
                                        

Sono a casa, mi sono appena svegliata, Noah è a scuola e io sto aspettando Samantha, abbiamo deciso di andare insieme a fare in regalo di Natale alla nostra metà.
Ho 30 minuti di tempo, volo sotto la doccia, mi lego i capelli in una coda alta, un paio di leggings che non stringono la pancia, che ormai si nota abbastanza, un mega maglione nero anche questo e le Adidas.

Scendo e Sam è già fuori casa che mi aspetta, andiamo insieme al supermercato, Sam compra per Jack un orologio molto carino, io per Noah opto per un bracciale di pelle con inciso all'interno "tanto io regalo più bello sei e sarai sempre tu" e la M incisa, sia di Maja che di Meghan.

Ho comprato molte decorazioni e delle tutine per Meg molto belle, ha quasi più vestiti di me.

Torniamo a casa e invito Sam ad entrare, ha preso una porta da calcio a George, cerca di farsi volere bene da quel bambino

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Torniamo a casa e invito Sam ad entrare, ha preso una porta da calcio a George, cerca di farsi volere bene da quel bambino.
Le offro un bicchiere di the caldo, con questo freddo è l'ideale.
"Maja, dovrei parlarti di una cosa" mi guarda preoccupata, mi preoccupo sempre troppo
"Che succede?"
"Ho un ritardo, ho fatto il test ieri sera"
"E?"
"S-sono incinta" mi guarda piangendo, la abbraccio istintivamente
"Parlane con Jack, io ci sarò sempre" mi è mancata, è comunque la mia migliore amica da 8 anni
"Grazie, ti voglio bene chicca"
Chicca, ci chiamavamo sempre così
"Anche io checca" scoppiamo entrambe in una risata e ci abbracciamo.

3 Gennaio
È il 3 Gennaio, siamo in aereo, stiamo andando a Firenze, manca un oretta, Sono emozionatissima, Noah dorme sulla mia spalla e Meg non la smette di scalciare.
Abbiamo passato il Natale in famiglia, con la Famiglia di Noah, sono favolosi e ci siamo trovati subito bene, e non vedono l'ora di raggiungerci a Firenze appena nascerà la piccola.

Atterriamo e prendiamo un taxi che ci porta subito davanti a casa nostra, arriviamo davanti a questa piccola villetta, wow, non avevo capito fosse così grande, davanti a noi c'è tutta la città di firenze, è stupenda.

Atterriamo e prendiamo un taxi che ci porta subito davanti a casa nostra, arriviamo davanti a questa piccola villetta, wow, non avevo capito fosse così grande, davanti a noi c'è tutta la città di firenze, è stupenda

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Noah mi prende per mano ed entriamo nella nostra casa, questi sono gli interni

Manca ancora la camera di Meg, ma ci penseremo, è molto diversa da quella che avevamo in America, ricorda molto la mia infanzia

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Manca ancora la camera di Meg, ma ci penseremo, è molto diversa da quella che avevamo in America, ricorda molto la mia infanzia.
Usciamo dalla sala e troviamo un piccolo giardinetto
"Potremmo metterci una casetta per Meg, magari anche uno scivolo o un altalena"
"Metteremo tutto ciò che vorrai piccola, ora mettiamo via degli scatoloni, poi, devo darti una cosa"
Mettiamo via alcuni dei nostri vestiti, Noah entra in camera con una scatolina, mi siedo a gambe incrociate sul nostro letto e lui si siede accanto a me, apro questa scatolina e c'è una collana, è una collana con un cuore, lo apro e ci sono due foto dentro, una è mia e sua, mentre mi ha chiesto di essere la sua ragazza e una è l'ecografia di Meg.
Sprizzo gioia da tutti i pori, gli salto addosso e iniziamo a baciarci, gli ormoni fanno ormai brutti scherzi e come ormai ogni sera, ci concediamo l'uno all'altro.

You are my person Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora