8. Perché non facciamo una colletta e compriamo un serpente?

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Ella.

Venerdì 14 settembre.

-

Non capisco. Perché finisce sempre così?- chiede Maddie fra i singhiozzi.

Le passo un fazzoletto e ne prendo uno anche per me. Ci soffiamo rumorosamente il naso e ci guardiamo sospirando.

-Io lo sapevo che non dovevo darti retta. "Io e Marley" mi distrugge ogni volta che lo guardiamo.- affermo puntando lo sguardo in alto per non ricominciare a piangere come una bimba.

È una tradizione per noi passare il venerdì sera facendo maratone di film sul mio divano di casa.
Ora, voi vi starete chiedendo come mai due diciottenni in fiore stiano a casa a piangere di fronte ad una tv invece che uscire e divertirsi.

Beh, noi ci divertiamo così.

Nonostante Maddie, quando si impegna, sia una festaiola con la F maiuscola, apprezza come me questo tipo di serate. Le sfruttiamo per parlare, sfogarci e confortarci.

Certo, ci è capitato di uscire dopo cena di venerdì, ma il pre serata è sempre stato dedicato a film e schifezze. Sin da quando siamo bambine.

È la serata perfetta per noi, dopo una pesante settimana di scuola.

Abbiamo provato anche a coinvolgere Curtis in questa cosa, ma la prima ed ultima volta che ci ha affiancato abbiamo visto "le pagine della nostra vita" e forse, non è stata proprio una genialata, visto che dopo venti minuti se ne è andato, augurandoci di divertirci a vedere quella "noia mortale". Come l'ha definita lui.

-Questo film mi fa venire voglia di prendere un cane. Ma non posso farlo, perché ovviamente a Casey fanno paura!- grida corrucciata in volto tirando il cuscino che era sotto di lei addosso al muro.

-Anche io ne vorrei tanto uno, ma i miei non ci sono quasi mai ed io non sono a casa fino al primo pomeriggio. Si sentirebbe solo.- sospiro. È da quando sono bambina che i miei mi ripetono questo mantra.

Per me erano accessibili solo i pesciolini. Nonostante io adori gli animali, da bambina non mi entusiasmavano particolarmente.
Insomma, io volevo giocare con il mio animaletto domestico, magari addestrarlo in modo tale che desse retta solo a me.

Mi sarei sentita la bambina che sussurrava ai cani.

I pesci non mi cagavano di striscio.

Passavo ore di fronte alla loro teca sperando che facessero qualcosa di esilarante.

Ma a quanto pare i pesci che fanno acrobazie e che parlano sono presenti solo nel "alla ricerca di Nemo".

-Ho un'idea.- esclama dal nulla Mads dopo vari secondi di silenzio, nei quali stavamo contemplando i titoli di coda.

-Perché non facciamo una colletta e compriamo un serpente?- mi guarda entusiasta.

Il brutto è che è seria.

-Ma sei impazzita? Non ti facevano paura?- ricordo che un'estate ne aveva trovato uno vicino ad una spiaggia in cui era in vacanza. Inutile dire che per poco non scappava in Cina.

-Si, ma prova ad immaginare: Noi che entriamo a scuola con un serpente sulle spalle. In slow motion. Tutti che ci guardano e pensano: "quelle sono belle, ma pericolose." Ci adorerebbero.-

Scoppio a ridere quando simula la scena e si accarezza il pugno, immaginando di avere la testa del serpente chiusa in esso.

-Credo penserebbero che siamo strane forti. E ci eviterebbero, molto probabilmente.- mi copro meglio con la coperta e prendo un'altra patatina dal pacchetto.

𝐃𝐎𝐖𝐍 𝐁𝐄𝐋𝐎𝐖 - ɴᴏɴ ғᴀʀᴛɪ ᴛʀᴀsᴄɪɴᴀʀᴇ ɪɴ ʙᴀssᴏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora