Ella.
Sabato 6 ottobre.
《Maddie smettila! Mi fai male!》 Grido per farmi sentire in mezzo al frastuono creato da tutte queste persone mentre la mia pazza migliore amica mi tira per un braccio verso le gradinate.
《Maddie così me lo stacchi, fermiamoci un secondo.》 Le dico con il fiatone.
《Non possiamo fermarci. Per colpa tua siamo arrivate in ritardo e quelle gatte morte lassù hanno preso i posti migliori. Sicuramente per vedere il mio sexy ragazzo sudato!》 Esclama girandosi.
《Ehi, sei stata tu a dire che in tuta non potevo venire, sennò eravamo qui già da mezz'ora.》 Le ricordo.
《E secondo te, in mezzo a tutte queste persone, con Hunter a dieci metri da te, ti faccio venire conciata come una barbona?》
《Mads, per la centesima ed ultima volta, non me ne frega nulla del parere della gente, quantomeno quello di Hunter.》 Dico seria.
《Puoi mentire a te stessa, ma non a me!》 Mi canzona, ricominciando a trascinarmi.
《E poi così sei molto carina. Rispecchia comunque il tuo stile.》 Accenna alla gonna di jeans chiara, la cannottiera bianca leggermente sblusata e il cardigan rosso, intonato con le mie fidate converse rosse.
Non rispondo, mi limito ad alzare gli occhi al cielo e finalmente raggiungiamo i primi posti liberi che troviamo.
Do un'occhiata in giro, per essere un'amichevole è stata presa veramente sul serio: i spalti straripano di persone, siamo state fortunate a trovare un posto sedute. Molti ragazzi indossano i colori della squadra, sia della nostra sia di quella avversaria. Sono una dei pochi a non averli addosso.
Maddie di fianco a me indossa con fierezza la maglia numero 68 del suo ragazzo; per far leggere il cognome "Callaghan" sulle spalle ha anche legato i capelli e credo addirittura di aver sentito qualche ragazza sospirare sconfitta a questa vista.
Butto l'occhio sul campo, le squadre si stanno riscaldando e, non volendo, mi cade lo sguardo sul numero 22, ovvero Hunter, che riceve un lancio perfetto di Mark.
《A che ora hai detto che inizia la partita?》 Mi giro a chiederle.
《Ehm...》 guarda l'ora sul suo cellulare.《Alle 6 in teoria.》
Guardo a che punto siamo sul mio orologio e sospiro fra me e me quando noto che manca ancora mezz'ora.
Sarà una lunga serata.***
Dopo l'entrata trionfale di tutti i giocatori, gli schiamazzi delle cheerleader e i cori del pubblico, il match ha finalmente inizio.
Il commentatore usa termini per me incomprensibili, io ed il football non siamo mai andati troppo d'accordo; certo, so qualcosa e conosco alcune azioni di gioco per via di mio padre, ma niente di più.
《Il nostro quarterback è pronto a ricevere il primo snap della partita e voglio sentire un grande boato per lui! Coraggio Falcons!》 Grida il commentatore scatenando le grida dei nostri tifosi. Anche Maddie vicino a me sembra impazzita.
Mark, il QB, è posizionato con le mani aperte pronto a ricevere il passaggio di Carter davanti a lui, il quale è piegato con le gambe leggermente divaricate e la palla fra di esse. Jayden ed Hunter, ai lati di quella che credo si chiami defensive line avversaria, aspettano di partire con la palla fra le mani a tutta velocità verso la meta.Osservo Hunter il più a lungo del dovuto, vedo a malapena la sua espressione, ma dalla postura e dai muscoli contratti capisco che sia teso, del resto, la rivalità che c'è fra i Falcons ed i Scorpions sicuramente avrà aumentato la loro voglia di vittoria.
Le cheerleader a bordo campo continuano con i loro coretti e quando sento Isabelle gridare il nome di Hunter e lui girarsi a sorridergli è come ricevere uno schiaffo.Cosa mi aspettavo?
***
《Grande vittoria oggi per la nostra squadra! Con il risultato di 42 a 33 i nostri Falcons vincono la prima sfida della stagione! Grande merito sta sera soprattutto ad Hunter Kade che ha segnato ben cinque touchdown!》 Afferma il commentatore a fine partita, facendo urlare le ragazze dietro di noi.
《Ragazze ma avete visto Jayden quanta roba?》 Chiede una di loro.
《Vogliamo parlare di Kade? È davvero qualcosa di illegale. Sta sera ci provo sicuramente alla festa dopo partita.》
Stringo le mani a pugno lungo i fianchi nel sentire quest'ultima affermazione, ricevendo un'occhiata comprensiva di Maddie.
《Vado a prendere una bottiglietta d'acqua. Vuoi qualcosa?》 Le chiedo, cercando di nascondere il fastidio nella voce.
《No tranquilla. Quando Carter ha fatto ti diamo un passaggio a casa, sempre che tu non voglia venire al dopo partita con noi.》 Mi guarda battendo le ciglia velocemente, sperando di convincermi.
《No grazie. È già tanto che sia venuta qui.》 Le ricordo, iniziando a scendere gli scaloni che si stanno sfollando.
《Questo perché mi ami!》 Grida lei in tutta risposta facendomi ridere.
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𝐃𝐎𝐖𝐍 𝐁𝐄𝐋𝐎𝐖 - ɴᴏɴ ғᴀʀᴛɪ ᴛʀᴀsᴄɪɴᴀʀᴇ ɪɴ ʙᴀssᴏ
Hayran Kurgu«𝑀𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑛𝑒𝑔𝑜 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑚𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑠𝑖𝑛𝑖, 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑠𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑜 𝑟𝑎𝑠𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑒'𝑖𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑢𝑛𝑖𝑐𝑜 𝑟𝑒𝑠𝑝𝑖𝑟𝑜.» Ella Monroe è una semplice ragazza di 18 anni, timida e riservata, che nella vita...