Stay

Ritrovamenti nell'ombra

LISA POV'S

La giornata trascorse velocemente, e la sera ci sarebbe stato il colpo, studiato nei minimi dettagli da Jisoo, lei faceva i piani e guidava durante la fuga, Jennie era l'hucker del gruppo e spesso ci aiutava disattivando sistemi di sicurezza, Rose era sempre informata sui pezzi che potevano interessarci e spesso aiutava me, che ero l'acrobata del gruppo, a rubare l'oggetto o gli oggetti che ci interessavano... in sintesi eravamo quelle che rischiavano di più, anche se in fondo, ognuna di noi correva qualche rischio.
Ci infilammo le tute nere attillate, più comode per effettuare le operazioni e poi ci dividemmo. "Ragazze ci vediamo lì allora" disse ancora una volta Jisoo a Jennie e Rose che non sarebbero venute in macchina con noi, ma avrebbero preso la moto, che usavamo nelle operazioni dove c'era più rischio di essere beccate, allora ci dividevamo e stavamo a vedere chi la polizia avrebbe inseguito.
"Tutto chiaro" affermò Rose convinta "Ci vediamo lì" disse Jennie infine. Salii in macchina con Jisoo caricando sui sedili posteriori il marchingegno che mi avrebbe permesso di entrare nella gioielleria dal tetto.

Arrivate lì Jennie aprii il computer, caricato anch'esso in auto e dopo vari minuti di silenzio dove tra noi riecheggiavo solo lo battere delle dita della ragazza sulla tastiera Jennie riportò l'attenzione su di sè "Telecamere disattivate e allarme non attivo" ci diede il via libera, "Bene, ruba solo la collana ok?" disse Jisoo rivolgendosi a me "Chiaro" risposi brevemente. Le strade erano deserte, e risalire la grondaia per arrivare al tetto fu un gioco da ragazzi. "Bene ora dobbiamo trovare le condutture d'aria" affermò Rose "Ehmm Rose..." dissi avvicinandomi alla grande costruzione di metallo "Guarda..." dissi indicando un affare simile al nostro posizionato davanti alle condutture "Che succede ragazze?" chiese Jisoo parlando all'auricolare dato che lei e Jennie erano rimaste di sotto "Ci hanno precedute Jisoo.." affermai portandomi un dito sul marchingegno che avevo all'orecchio. Mi aspettai una voce infuriata, "Lalisa stiamo per conoscere i nostri nuovi colleghi" affermò lei... "Scendete dal tetto e raggiungeteci all'entrata " ordinò poi. Facemmo come detto e ci ritrovammo tutte e quattro davanti alla porta principale, Jennie la spinse leggermente e andò avanti liberando poi il passaggio permettendoci di entrare. "Che strano.." sussurrò Rose. Un rumore alla mia destra attirò la mia attenzione, ma non mi girai, a quanto avevo capito dentro c'erano delle persone e avrei dato troppo nell'occhio. Appena però vidi una rete sparata dall'angolo che stavo osservando con la coda dell'occhio farsi sempre più vicina a me mi abbassai velocemente, lasciando che la rete colpisse il bancone dietro di me e successivamente scivolasse a terra. "Chi c'è?" chiesi attirando l'attenzione delle altre che si avvicinarono a me "Però, sei agile.." disse una voce leggermente inquietante, e dallo stesso punto da cui era scappata fuori la rete sbucò un ragazzo dai capelli rossi carota, leggermente più scuri dei miei, un po'  più alto di Rose. "Ma non abbastanza per sette persone.." disse un'altra voce più grave, schivai anche l'altra rete lanciata stavolta dal soffitto, che tuttavia colpì Rose che si accasciò pesantemente a terra, raggiunta poi da un'altra figura... che però mi risultava conosciuta. "Avanti piccola non fare così.." sussurrò la stessa persona avvicinandosi a Rose, che gli tirò letteralmente un calcio nei coglioni. Il ragazzo si abbassò agonizzante e fu quasi subito raggiunto dal ragazzo rosso di capelli. Io e le ragazze restammo in guardia non sapendo la prossima mossa che avrebbero potuto fare quei ragazzi "Attente ragazze.." sussurrò Jisoo facendo girare me e Jennie verso di lei "Si sono lasciati sfuggire che sono in sette..." ci spiegò lei, mi girai e vidi l'oggetto bramato da noi quanto da loro a quanto sembrasse. Mi catapultai dall'altra parte della stanza alzando velocemente la teca di vetro che ricopriva la collana e afferrando poi l'oggetto... o quasi. Prima che potessi farlo un'altra mano bloccò la mia posizionandosi con forza sopra il mio polso. Alzai lo sguardo trovandomi un paio di occhi neri come la pece davanti, i capelli del medesimo colore e spalle larghe, era molto più alto del rosso "Scusa bimba non oggi" disse per poi afferrarmi anche l'altro polso e portarmi entrambe le braccia dietro la schiena.
Sentii una sottospecie di gridolini acuti, mi girai notando che provenivano da Jennie e Jisoo che avevano le bocche tappate da mani anche quelle appartenenti a due ragazzi uno abbastanza alto e l'altro era il rosso che aveva smesso di soccorrere l'amico dato l'arrivo di altre due persone. Guardai meglio le figure appena entrate, quei capelli azzurri, e quel sorriso solare... "STIAMO SCHERZANDO?" domandai sconcertata, facendo irrigidire persino il ragazzo che mi stava ancora tenendo le mani dietro la schiena. Notai in quel momento che l'attenzione di tutti era rivolta su di me, le ragazze erano allibite dalla mia reazione all'arrivo dei due uomini mentre alcuni ragazzi mi guardarono quasi spaventati "I PARRUCCHIERI?!" continuai sempre più convinta "Ti ha tirato un calcio nelle palle?.." chiese J-Hope rivolgendosi al ragazzo ancora accasciato a terra trattenendo a stento una risata "S-Si..." balbettò quello in risposta, a quel punto non si trattenne più scoppiando a ridere, bloccandosi tuttavia non appena mi vide. Guardandomi con aria quasi schifata "T-Ti sei fatta una coda? Nonostante tu sia stata dal parrucchiere ieri?!" chiese indicando la mia chioma ormai rossa "Seriamente è la cosa che ti sconvolge di più raggio di sole?" chiesi alzando un sopracciglio "Ok, ora basta bimba" disse il moro dietro di me lasciandomi andare i polsi e sollevandomi per le gambe ritrovandomi così sulla sua spalla a testa in giù "Mettimi giù subito molestatore!" gli ordinai io "Altrimenti?" chiese lui con fare strafottente che mi fece digrignare i denti. Ad un certo punto sentimmo un tonfo seguito poi da alcuni passi che si fecero sempre più vicini "Mettila giù Kookie" disse una voce... che stranamente conoscevo.
Non poteva essere lui, non lo vedevo da due anni... il ragazzo mi mise giù "Lasciatele andare tutte.." si rivolse anche agli altri che eseguirono gli ordini. "Chi sei?" disse Jisoo avvicinandosi a me con le altre, "Non ha importanza chi sono..." disse con tono calmo, che in realtà di calmo aveva ben poco... conoscevo quella persona molto bene e non aveva mai potuto nascondermi nulla "Pff, ma perfevore.." inizia io ridendo amaramente "Fatti avanti brutto idiota.." tranne le ragazze e il diretto interessato nella stanza mi guardarono nuovamente tutti scioccati "Sei davvero sicura che sia il caso Lalisa?" chiese dolcemente Rose poggiando una mano sulla mia spalla che inaspettatamente scostai bruscamente "Sicurissima, voglio che quel brutto coglione esca fuori e mi chieda scusa per tutto quello che mi ha fatto.." sussurrai, mentre intanto il mio viso cominciò ad essere rigato da calde lacrime "Lalisa ti sa questo il luog-" fece per parlare Jisoo ma fu interrotta "Ha ragione" iniziò la figura che intanto era venuta pian piano alla luce, ma il suo volto era comunque coperto dall'ombra di un cappuccio "Devo scusarmi" sospirò abbassando il cappuccio "Semplici scuse non basteranno Namjoon!" urlai in preda all'ira "Sei arrabbiata perché ti ho allontanata?" "Sono arrabbiata perché non hai mantenuto la promessa" dissi avanzando verso di lui "'Qualsiasi cosa accadrà staremo sempre insieme, non ti abbandonerò mai, ti cercherò fino in capo al mondo'" continuai fermandomi non appena gli arrivai difronte "Notizia dell'ultima ora... mi hai abbandonato Namjoon.." sussurrai tra le lacrime "Non l'ho fatto" sgranai gli occhi "Con che coraggio tu-" feci per ribattere "Chi pensi abbia chiamato le ragazze che ora sono la tua famiglia?" mi voltai verso di loro "Non sei stato tu!" affermò Rose convinta "E chi è stato?" chiese Namjoon con un sorrisino beffardo sul volto... avrei tanto voluto spaccargli la faccia. "Mio fratello, mio fratello lo ha fatto" disse Rose avvicinandosi anche lei cominciando ad arrabbiarsi "Jiminie, ti dispiace avvicinarti?" chiese Namjoon. Vidi la mia amica sbiancare non appena si girò "Davvero non mi hai riconosciuto Chae?" chiese il rosso, non ci potevo credere. Vidi Jisoo e Jennie sorprese quanto me... sapevo che Rose avesse un fratello ma... wow. "Cavolo... hai i capelli rossi.." sussurrò Rose prima di gettarsi tra le braccia del ragazzo "Nam, arriva la polizia.." disse Suga che intanto aveva aperto un portatile che fino a prima aveva tenuto in mano, guadagnandosi solo in quel momento l'attenzione di Jennie "Prima deve spiegarmi" sibilai io "Ti spiegherò tutto te lo prometto" disse accarezzandomi la guancia, all'inizio mi sarei voluta staccare da quel contatto, ma mi era mancato troppo è così mi lasciai andare al calore della sua mano "Come farò a ritrovarti?" chiesi bisbigliando "Non ce ne sarà bisogno" disse sorridendomi dolcemente "Vieni con me" continuò a parlare lui sorprendendo anche gli altri "Non posso abbandonarle..." dissi alludendo alle ragazze "Non sarà necessario neanche questo, anche loro verranno con noi" mi girai verso di loro interrompendo il contatto con Namjoon "Ragazze?" chiesi titubante "Stai scherzando? Ho appena ritrovato mio fratello secondo te me lo lascio scappare di nuovo?" chiese Rose ironica, sorrisi leggermente spostando lo sguardo su Jennie "Lì c'è un pazzo che ha installato delle telecamere per tutta Seul per intercettare la polizia... e per di più ha i capelli blu, cosa dovrei fare restarmene a casa?"  "Come hai fatto a capirlo?" chiese lui sorpreso "Io sono l'hacker della squadra sarei stata una babbea se non me ne fossi accorta" disse portando una mano al petto con fare altezzoso. Guardai la persona di cui avevo più paura "C-Che ne pensi?" chiesi titubante "D'accordo" disse solo "S-Solo questo?" chiesi sorpresa "Bhe? Cosa avrei dovuto dirti? 'Andate tutte resterò a casa da sola'?" chiese, "Siete le migliori" affermai "Ora andiamo ragazze" disse il ragazzo che era stato colpito da Rose.

//SPAZIO FOTO//

Jimin

Namjoon

E naturalmente Kookie...

Volevo chiudere con stile.