LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE INFONDO
La luce proveniente dalla finestra mi ridesta dal sonno profondo
Le mie solite pareti bianche e spoglie vengono sostituite da pareti scure e intravedo una sedia ricolma di vestiti neri alla mia destra
Le immagini della scorsa notte assalgono la mia mente come infiniti flashback e ora ricollego tutto.
La gola è impastata dal sonno e ho necessariamente bisogno di bere litri e litri d'acqua
Mi alzo a sedere e noto l'altra parte del letto completamente vuoto.
Un senso di inquietudine si fa spazio dentro di me. E se se ne fosse andato?
Mi alzo di soprassalto e tasto il letto alla ricerca del mio telefono ma invano.
Corro in cucina guardandomi intorno,probabilmente starà facendo colazione ma ne dubito
"Adrian?" Lo richiamo più volte ma nulla,la casa è completamente vuota
Ritorno nella sua camera da letto e solo ora intravedo una bottiglia d'acqua nel piccolo comodino con sotto un post-it giallo.
Lo prendo in mano avvicinandolo a me e cerco di interpretare la sua incomprensibile scrittura
Arrivo presto,non toccare niente
-ACome fa ad essere fastidioso anche con un messaggio di cinque parole?
Dove sarà andato?
E soprattutto perché si firma con A? L'avrei capito che era stato lui a scrivermelo!
Bevo l'acqua che mi ha lasciato e finalmente mi sento meglio.
Fortunatamente è frizzante,se lo ricordava?
Ritrovo il cellulare nella poltrona bordeaux in salotto e guardo l'ora,dato che ho perso la cognizione del tempo e sembra non esserci ombra di un orologio qui.
Sono le dieci
Ci sono otto chiamate perse da mia nonna e mi allarmo. Devo richiamarla al più presto
Le lascio un messaggio in cui le dico che sto bene e corro in bagno per sistemare la chioma indomabile che ho sopra la testa.
Le occhiaie evidenziano i miei occhi stanchi,non ho dormito molto
Mi lavo il viso con l'acqua gelata così da risvegliarmi e con le dita cerco di snodare i nodi nei capelli
Sento il rumore della serratura e corro subito in salotto
"Hey" dico non appena si gira verso di me.
Anche lui sembra abbastanza assonnato
"Dobbiamo andare" mi sorpassa cupo
"Dobbiamo farla a piedi? E gli altri dove sono?" Lo seguo fino in camera
"Sono andato a prendere l'auto" sistema alcune cose in un borsone
"Hai risposto solo a una delle mie domande" mi appoggio allo stipite della porta e lo osservo
"Sono andati via stamattina" risponde vago
STAI LEGGENDO
Faded
Romance"Mentre lui le insegnava a fare l'amore,lei gli insegnava ad amare" Anderson,un cognome conosciuto da tutti. Lotte,droghe,sesso sono solo poche delle parole che lo rappresentano Ariel e lui si odieranno,un odio che si trasformerà in una grande attra...