Sixty Five

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Everyone you meet is fighting a battle you know nothing about.

***

"Sai che mi accorgo quando mi guardi ragazzina"

Cerco, con tutta la mia buona volontà, di non guardarlo intenta ad osservare un punto fisso al di la delle sue spalle.

Mando giù il groppo che ho in gola sentendo il suo sguardo persistente addosso.

Devo solo ignorarlo.

Continuo a ripetere questa frase nella mia testa da tutta la serata e per una volta devo promettermi di farlo.

Di punto in bianco, notando che evito di guardarlo ,si stacca dal muro e si piazza di fronte a me coprendo completamente la mia figura e la mia visuale ,ora rimpiazzata dalla sua camicia sbottonata.

Nonostante i tacchi che ho indosso lui è molto più alto di me e mi sento tremendamente piccola a confronto.

Punta i suoi occhi magnetici sui miei e questa volta mi è difficile ignorarlo.

Devo mettere da parte la mia strana attrazione nei suoi confronti e comportarmi allo stesso modo in cui lui si comporta con me.

La sua grande mano, prima al lato della mia testa, si sposta fino a raggiungere i miei fianchi e lentamente scivola verso la mia schiena.

Perdo un battito quando tocca la mia pelle calda e scoperta.

Mi ritraggo leggermente non appena sento la pelle d'oca prendere il sopravvento, non voglio che lui senta il strano effetto che ha su di me.

Porto il bicchiere alle labbra sentendo la gola farsi man mano sempre più secca.

Inizia a fare dei movimenti circolari con i polpastrelli sulla pelle.

"Se sono questi i tuoi metodi di seduzione credo dovresti cambiare tattica se vuoi far cadere nella tua trappola le ragazze"

Bugia.

Decido di attaccarlo per fare in modo che se ne vada e per non fargli percepire la mia agitazione.

Se sto in silenzio sembrerebbe quasi che io sia intimidita dalla sua figura.

Osservo con attenzione i suoi occhi lucidi e mi rendo conto che sicuramente è ubriaco.

"Dato che ci sei caduta più volte credo che le mie tattiche funzionino da dio" alza l'angolo della bocca formando il suo solito sorriso malizioso.

Brutto stronzo presuntuoso!

Lo fulmino con lo sguardo e quando provo a spostarmi mi blocca con il braccio.

Non capisco perché debba sempre vantarsi di questa cosa come se lui fosse sempre il predatore e mai la vittima.

Deve sentirsi il maschio alpha della situazione, proprio come è accaduto stamattina con Vincent al Sidewalk, il bar in cui lavoro.

"Pensa io non ho alcuna tattica e...beh guardati" rido con strafottenza "Hai lasciato la tua ragazza in un'altra stanza per avvicinarti a me senza che io abbia mosso un dito" alzo il mento verso il suo viso a mo di sfida.

Assottiglia gli occhi verso di me ma non aggiunge altro.

Sorseggia il drink senza smettere di guardarmi mentre alcuni ciuffi gli ricadono sulla fronte.

Oddio non ha risposto!

Oh mio dio è in silenzio!

Yuppie!

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